Tesi etd-01102025-191049 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
BERTOLUCCI, FRANCESCA
URN
etd-01102025-191049
Titolo
L’acquisizione transnazionale della prova elettronica. Tra efficacia della cooperazione giudiziaria e tutela dei diritti fondamentali
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Prof.ssa Galgani, Benedetta
Parole chiave
- ammissibilità
- Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea
- convenzione di Budapest
- cooperazione giudiziaria
- cyberspazio
- dati digitali
- digital evidence
- digital forensics
- diritti fondamentali
- e-evidence
- OEI
- prove elettroniche
- regolamento (UE) 2023/1543
Data inizio appello
29/01/2025
Consultabilità
Tesi non consultabile
Riassunto
Il presente elaborato si propone di esaminare le criticità connesse all'acquisizione transnazionale della prova elettronica, alla luce dei recenti sviluppi normativi che hanno interessato il contesto eurounitario e con l’attenzione rivolta costantemente alla tematica del rispetto dei diritti fondamentali dei soggetti coinvolti.
Il primo capitolo si concentra sui profili definitori della prova elettronica, sulle sue caratteristiche, nonché sulle principali difficoltà che si incontrano in sede di raccolta, con specifico riferimento alla disciplina vigente e agli sviluppi giurisprudenziali nell'ordinamento italiano.
Nel secondo capitolo si assume la prospettiva sovranazionale, passando in rassegna le fonti vigenti in materia di assistenza giudiziaria: le convenzioni sulla mutua assistenza, la Direttiva 2014/41/UE sull'ordine europeo di indagine e la Convenzione del Consiglio d'Europa sulla criminalità informatica. Preso atto della loro inadeguatezza per l'acquisizione della prova elettronica, il terzo capitolo dirige l'attenzione sul Regolamento (UE) 2023/1543, che introduce i nuovi ordini di conservazione e di produzione, tentando di cogliere le novità in punto di miglioramento dell’efficacia della cooperazione giudiziaria e il prevedibile impatto sulla tutela dei diritti fondamentali.
Il lavoro si chiude con una prognosi sulle conseguenze che il Regolamento avrà sull'ordinamento italiano e con una riflessione sul tema dell'ammissibilità reciproca della prova, alla luce della proposta presentata in materia dall'European Law Institute.
Il primo capitolo si concentra sui profili definitori della prova elettronica, sulle sue caratteristiche, nonché sulle principali difficoltà che si incontrano in sede di raccolta, con specifico riferimento alla disciplina vigente e agli sviluppi giurisprudenziali nell'ordinamento italiano.
Nel secondo capitolo si assume la prospettiva sovranazionale, passando in rassegna le fonti vigenti in materia di assistenza giudiziaria: le convenzioni sulla mutua assistenza, la Direttiva 2014/41/UE sull'ordine europeo di indagine e la Convenzione del Consiglio d'Europa sulla criminalità informatica. Preso atto della loro inadeguatezza per l'acquisizione della prova elettronica, il terzo capitolo dirige l'attenzione sul Regolamento (UE) 2023/1543, che introduce i nuovi ordini di conservazione e di produzione, tentando di cogliere le novità in punto di miglioramento dell’efficacia della cooperazione giudiziaria e il prevedibile impatto sulla tutela dei diritti fondamentali.
Il lavoro si chiude con una prognosi sulle conseguenze che il Regolamento avrà sull'ordinamento italiano e con una riflessione sul tema dell'ammissibilità reciproca della prova, alla luce della proposta presentata in materia dall'European Law Institute.
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