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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-01082025-194928


Tipo di tesi
Tesi di specializzazione (4 anni)
Autore
LINGUANTI, PAOLA
URN
etd-01082025-194928
Titolo
Il ruolo dei comportamenti ristretti e ripetitivi nei disturbi psicopatologici in età prescolare: caratterizzazione clinica in un campione di bambini prescolari con disturbi emotivo-comportamentali
Dipartimento
MEDICINA CLINICA E SPERIMENTALE
Corso di studi
NEUROPSICHIATRIA INFANTILE
Relatori
relatore Prof.ssa Battini, Roberta
Parole chiave
  • comportamenti ristretti e ripetitivi
  • disturbi emotivo-comportamentali
  • funzioni esecutive
  • prescolari
Data inizio appello
28/01/2025
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
28/01/2065
Riassunto
In età prescolare i disturbi internalizzanti ed esternalizzanti sono spesso in associazione e formano quadri clinici complessi in cui il confine tra categorie diagnostiche tradizionali è più sfumato e dinamico. In ambito diagnostico si rende quindi spesso necessario individuare dimensioni transdiagnostiche o “pattern sintomatologici trasversali” che, anche se meno specifici (ad esempio, irritabilità, iperattività, isolamento), però sono collocabili lungo un continuum che va dalla “normalità”, con variazioni espressive favorite da caratteristiche temperamentali, fino al sintomo e alla necessità di cura e che contribuiscono alla caratterizzazione fenotipica dei principali disturbi psichiatrici prescolari. Una dimensione particolarmente importante in età prescolare è quella dei comportamenti ristretti e ripetitivi (RRBs) in cui sono inclusi non solo movimenti stereotipati con il proprio corpo o con gli oggetti, ma anche un insieme eterogeneo di comportamenti ripetitivi sostenuti da interessi rigidi o inusuali. I comportamenti ristretti e ripetitivi (RRBs) rappresentano uno dei criteri core per la diagnosi di Disturbo dello Spettro Autistico (ASD) secondo il DSM-5-TR ma risultano individuabili in un ampio gruppo di altre condizioni psichiatriche e del neurosviluppo, spesso anche in comorbidità con l’ASD rendendo ancora più complessa la caratterizzazione di questi RRBs. L’obiettivo primario di questo studio è stato quello di caratterizzare il profilo degli RRBs in un campione di bambini prescolari con disturbi emotivo-comportamentali, correlandolo con le principali dimensioni psicopatologiche, in particolare con quelle proprie dei disturbi ASD e ADHD, evidenziando l’eventuale presenza di specifici fenotipi clinici. Per la individuazione degli RRBs all’interno del campione è stato utilizzato il questionario RBQ-2, già convalidato in popolazioni cliniche e non cliniche. Al pari di altri studi scientifici, anche nel nostro campione è emersa una forte correlazione tra RRBs e funzioni esecutive e in particolar modo con la flessibilità cognitiva. Per quanto riguarda le dimensioni psicopatologiche indagate, il nostro studio evidenzia una specifica correlazione della dimensione degli RRBs con ASD e ADHD, con alcune specificità fenotipiche. In particolare, le dimensioni core ADHD sono più specificatamente correlate alla dimensione dei movimenti ripetitivi, mentre l’associazione con i comportamenti di rigidità e aderenza alla routine è risultata interamente mediata dalla sintomatologia internalizzante. La dimensione della disregolazione emotivo-comportamentale correla ai comportamenti rigidi e all’aderenza alla routine. Infine, meno significative sono risultate le correlazioni con la dimensione ansiosa. L’assenza nel nostro campione di alcune condizioni psicopatologiche del neurosviluppo o tipiche di età successive (ad esempio, disabilità intellettiva, disturbi da tic) non ha permesso di esplorare il ruolo dei comportamenti ripetitivi in tali condizioni psichiatriche; ulteriori valutazioni di follow-up in età scolare potrebbero essere utili a meglio definire la natura delle correlazioni evidenziate nel presente studio e a chiarire la relazione degli RRBs anche con altre condizioni psichiatriche internalizzanti ed esternalizzanti emergenti in età successive.
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