• disabilità intellettiva
• disturbi del neurosviluppo
• disturbi emotivo-comportamentali
• disturbo dello sviluppo intellettivo
• intervista di screening
• psicopatologia
• sindromi genetiche

L’interpretazione della Disabilità Intellettiva (DI) o Disturbo dello Sviluppo Intellettivo (DSI) come semplice disturbo dell’intelligenza e la discutibile distinzione tra malattia mentale e Disabilità Intellettiva hanno rappresentato per anni un ostacolo alla comprensione dei disturbi emotivo-affettivi e comportamentali spesso presenti nelle persone con DI, causando un disconoscimento della vulnerabilità psichiatrica propria di questa popolazione. I soggetti con DI presentano un rischio psicopatologico notevolmente più elevato rispetto alla popolazione generale. Soprattutto in età evolutiva, l'espressività psicopatologica può essere fortemente plasmata dalle caratteristiche cognitive, comunicative e comportamentali proprie di questa condizione. Tale fattore, insieme alla carenza di strumenti di screening e assessment specifici per l'età evolutiva, ne rende particolarmente complesso l'inquadramento psichiatrico. Appare importante identificare nuovi strumenti che supportino i clinici nell'intercettare e classificare gli aspetti di disagio emotivo in questa popolazione. Il presente studio si propone di utilizzare, in un campione di pazienti di con DI di grado moderato e grave, una nuova intervista di screening da noi sviluppata con l'obiettivo di valutare la sua efficacia nell'identificazione di condizioni psichiatriche a esordio in età evolutiva. Nel presente studio sono stati reclutati 100 bambini e adolescenti di età compresa tra 6 e 18 anni, afferiti presso centri ospedalieri di terzo livello per effettuare una valutazione diagnostica e/o riabilitativa nel corso del 2024. Con i caregiver è stata effettuata una raccolta anamnestica e ogni paziente è stato sottoposto a osservazione neuropsichiatrica in team multidisciplinare. I caregiver hanno compilato i questionari CBCL 6-18 e SCQ ed è stata somministrata loro l’intervista K-SADS-PL DSM-5. Agli stessi è stata somministrata anche l'intervista di screening psicopatologico oggetto del presente studio. Confrontando gli orientamenti diagnostici ottenuti dalla somministrazione della nostra intervista con le diagnosi formulate e le scale/sottoscale degli altri strumenti utilizzati, è emerso un buon grado di concordanza tra essi con risultati statisticamente significativi. Tali risultati sostengono la validità del nostro strumento a supporto del processo di orientamento diagnostico psicopatologico in bambini e adolescenti con DI.