logo SBA

ETD

Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-01082025-163539


Tipo di tesi
Tesi di specializzazione (4 anni)
Autore
GIANGRECO, FRANCESCO
URN
etd-01082025-163539
Titolo
Valore predittivo dell'indice di calcificazione vascolare nei pazienti diabetici con neuro-osteoartropatia di Charcot: dati preliminari dello studio SMAC
Dipartimento
MEDICINA CLINICA E SPERIMENTALE
Corso di studi
ENDOCRINOLOGIA E MALATTIE DEL METABOLISMO
Relatori
relatore Prof. Penno, Giuseppe
relatore Prof. Piaggesi, Alberto
correlatore Dott.ssa Iacopi, Elisabetta
Parole chiave
  • calcificazioni vascolari
  • diabete mellito
  • MAC
  • MAC-score
  • Neuro-osteoartropatia di Charcot
  • NOA di Charcot
  • piede diabetico
Data inizio appello
28/01/2025
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
28/01/2095
Riassunto
Introduzione
La neuro-osteoartropatia (NOA) di Charcot e la sclerosi di Monckberg (MAC) sono due tra le complicanze croniche del diabete mellito, entrambe correlate alla neuropatia periferica. I meccanismi patogenetici alla base di queste patologie non sono stati completamente chiariti: le ipotesi più recenti attribuisconoall'infiammazione cronica e all’alterazione geneticamente determinata del metabolismo del calcio un ruolo chiave nell'evoluzione di entrambe le condizioni morbose. La mancata intercettazione nelle fasi inziali, la mancanza di biomarker diagnostici precoci e di indici di evoluzione clinica, collaborano nel determinare la sottostima della reale prevalenza delle due complicanze.
Scopo
Scopo di questa tesi è stato quello di verificare, nei pazienti diabetici, la presenza di una correlazione tra il grado di calcificazione vascolare e la NOA e individuare potenziali predittori di presenza ed evoluzione di NOA.
Pazienti, Materiali e Metodi
Questo studiodi tesi si configura come un’analisi preliminare all’interno dello studio clinico “Sclerosi di Monckeberg come marker e predittore di evoluzione di neuro-osteoartropatia di Charcot in pazienti con neuropatia diabetica – SMAC” (ID 27037), che ha come promotore l’Azienda Ospedaliero-UniversitariaPisana. In questa sede vengono presentati i dati preliminari riguardanti i pazienti arruolati dall’inizio dello studio (agosto-dicembre 2024). I pazienti sono stati divisi in tre gruppi: gruppo 1, diabetici con precedente diagnosi di NOA di Charcot; gruppo 2, diabetici neuropatici in assenza di NOA, e gruppo 3, diabetici non neuropatici. I pazienti sono stati sottoposti ad una valutazione clinica completa sistemica e locale. Tutti i soggetti arruolati sono stati sottoposti a esami ematochimici per la valutazione del profilo glicometabolico e dei principali indicatori di omeostasi sistemica e a una valutazione della neuropatia diabetica, sia periferica, mediante determinazione della soglia di percezione vibratoria (VPT) che autonomica, con i test di funzionalità autonomica cardiovascolare. È stata eseguita radiografia del piede bilaterale in due proiezioni al fine di valutare la presenza di calcificazioni vascolari, a loro volta quantificate mediante l’utilizzo dell’indice di calcificazione della tunica media (MAC-score).
Risultati
Sono stati arruolati 64 pazienti (21 nel gruppo 1, 22 nel gruppo 2e 21 nel gruppo 3) diabetici (72% DMT2, 28% DMT1) con età media di 66.59.6 anni, prevalentemente di sesso maschile (56.3%) e con una durata di diabete al momento dell’arruolamento di 23.814.9 anni. Il 62% dei pazienti presentava da 3 a 5 complicanze croniche del diabete; tra le più frequenti il declino cognitivo (78.1%), la depressione (76.6%) e la malattia renale cronica (71.9%). La VPT risultava essere significativamente più alta nel gruppo 2 (gruppo 2 > gruppo 1 > gruppo 3). Analizzando gli indici di calcificazione vascolare, si apprezzavano valori indicativi di presenza della condizione nel 48.4% dei pazienti, in particolare nel 28.1% dei pazienti la condizione di calcificazione era bilaterale. Riguardo ai livelli di gravità di MAC, abbiamo apprezzato differenze significative tra i gruppi sia per il lato dx (p<0.001) che per il lato sx (p<0.001). Le differenze rimanevano significative anche nei confronti diretti tra i gruppi: gruppo 2 e gruppo 1 > gruppo 3. Inoltre, mostravano nel complesso calcificazione vascolare il 61.9% dei pazienti con NOA.Infine, non abbiamo apprezzato differenze significative tra i gruppi per quanto riguarda la funzione autonomica cardiovascolare.I risultati ottenuti dall’analisi di correlazione secondo Spearman hanno evidenziato che esiste un’associazione di tipo diretto tra il valore di MAC-score e la sua gravità con il numero di complicanze croniche del diabete, candidandolo come un predittore di gravità di diabete, oltre che un marker di neuropatia.
indicandolo come un indice di gravità e complessità del diabete mellito.
File