logo SBA

ETD

Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-01072025-120910


Tipo di tesi
Tesi di specializzazione (4 anni)
Autore
CAPOBIANCO, SILVIA
URN
etd-01072025-120910
Titolo
L'analisi delle formanti nella valutazione di disartria e disfagia: correlazioni e prospettive
Dipartimento
PATOLOGIA CHIRURGICA, MEDICA, MOLECOLARE E DELL'AREA CRITICA
Corso di studi
AUDIOLOGIA E FONIATRIA
Relatori
relatore Dott. Nacci, Andrea
Parole chiave
  • acoustic analysis
  • analisi acustica
  • deglutizione
  • disartria
  • disfagia
  • dysarthria
  • dysphagia
  • screening
  • swallowing
  • voce
  • voice
Data inizio appello
04/02/2025
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
04/02/2028
Riassunto
La riduzione di forza, tono ed escursione delle strutture oro-faringee nelle malattie neurodegenerative compromette sia la deglutizione (disfagia) sia la funzione fono-articolatoria (disartria). Questo studio ha valutato il potenziale dell’analisi acustica della voce, tramite l’estrazione della prima (F1) e della seconda (F2) formante nella produzione di vocali sostenute, per quantificare tali deficit. Sono stati inclusi 89 pazienti affetti da malattie neurodegenerative, sottoposti ad analisi acustica della voce con estrazione di F1 e F2, associata a una valutazione clinica della disartria e della disfagia. Gli score clinici utilizzati includevano il Radboud Dysarthria Assessment per la disartria e DOSS, FOIS e ASHA-NOMS per la disfagia, oltre a una valutazione strumentale della disfagia mediante fibroendoscopia, con calcolo del Pooling Score e del Penetration Aspiration Scale per consistenze liquide, solide e semisolide.
I risultati hanno evidenziato una correlazione significativa tra i valori di F1a, F2a, F2e e F2i e i punteggi endoscopici, in particolare il Pooling Score per tutte le consistenze, nonché con gli indici di severità clinica della disfagia. È stato creato un nuovo indice, il Second Formant Index (SFI-2), basato sui dati significativi delle formanti. Lo SFI-2 ha dimostrato una buona capacità discriminante tra disfagia lieve e moderato-severa. L’analisi elettroacustica della voce potrebbe quindi rappresentare uno strumento di screening utile per il rischio di disfagia, supportando la necessità di ulteriori indagini cliniche e strumentali.


In lingua inglese:
Reduced strength, tone, and range of motion in the oro-pharyngeal structures due to neurodegenerative diseases affect both swallowing (dysphagia) and speech articulation (dysarthria). This study explored the potential of acoustic voice analysis, specifically extracting the first (F1) and second (F2) formants during sustained vowel production, to quantify these impairments. A total of 89 patients with neurodegenerative diseases participated in the study. They underwent acoustic voice analysis with F1 and F2 extraction, alongside clinical evaluations of dysarthria and dysphagia. Assessment tools included the Radboud Dysarthria Assessment for dysarthria and DOSS, FOIS, and ASHA-NOMS for dysphagia, as well as fiberoptic endoscopic evaluation with calculations of the Pooling Score and Penetration Aspiration Scale for liquid, solid, and semi-solid consistencies.
The findings revealed significant correlations between F1a, F2a, F2e, F2i values and endoscopic scores, particularly the Pooling Score across all consistencies, as well as clinical severity measures of dysphagia. A new metric, the Second Formant Index (SFI-2), was developed based on significant formant data. The SFI-2 demonstrated strong discriminatory ability between mild and moderate-to-severe dysphagia. Acoustic voice analysis could thus serve as a valuable screening tool for identifying dysphagia risk and guiding further clinical and instrumental evaluations.

File