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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-01072020-105305


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
MEARINI, TOMMASO
URN
etd-01072020-105305
Titolo
Impiego della doppia utilizzazione nella coltivazione dei cereali autunno vernini
Dipartimento
SCIENZE VETERINARIE
Corso di studi
SCIENZE E TECNOLOGIE DELLE PRODUZIONI ANIMALI
Relatori
relatore Mariotti, Marco
Parole chiave
  • utilizzazione
  • doppia
Data inizio appello
07/02/2020
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
07/02/2090
Riassunto
Nella presente tesi si riportano i risultati di una prova sperimentale condotta nell’A.A. 2016-2017 in pieno campo e in laboratorio, per valutare la possibilità di impiegare la tecnica della doppia utilizzazione nella coltivazione dei cereali autunno vernini mettendola a confronto con l’utilizzazione tradizionale. Per la prova sono state utilizzate le seguenti specie: avena, frumento, orzo e triticale. È inoltre stata valutata oltre alla densità di semina tradizionale, 400 pm-2 anche una densità di semina aumentata del 50% (600 pm-2) tenendo conto del fatto che con la seconda utilizzazione alcune piante possono morire.
Sono state valutate le produzioni sia quantitative che qualitative. Sono stati valutati due tipi di doppia utilizzazione ovvero quella completamente foraggera, intesa come produzione di foraggio a fine accestimento più la produzione di foraggio allo stadio di maturazione latteo cerosa e la doppia utilizzazione costituita da foraggio raccolto a fine accestimento più granella raccolta in fase di maturazione piena.
I rilievi sono quindi stati effettuati nelle seguenti fasi: fine accestimento, maturazione latteo cerosa, maturazione piena.
In fase di fine accestimento le produzioni quantitative più elevate sono state registrate dall’orzo per quanto riguarda la SS, TDN, NDF e PG per ettaro, mentre la migliore concentrazione di proteine stata registrate dal frumento tenero 23%.
In merito alla doppia utilizzazione foraggera, la produzione di sostanza secca totale più elevata è stata registrata con il triticale, che ha prodotto quasi 160 q ha-1 di SS totale. L’aumento della densità di semina ha determinato per tutti i parametri un aumento di produzione del 19 %. La doppia utilizzazione rispetto alla singola, invece ha sempre ridotto le produzioni di sostanza secca, NDF e TDN per ettaro mediamente di oltre il 20%. Unica eccezione è stata la produzione di proteina grezza per ettaro da parte dell’avena, che passando dall’utilizzazione tradizionale alla doppia utilizzazione è aumentata del 19%.
In merito alla doppia utilizzazione costituita dalla produzione di foraggio a fine accestimento e dalla produzione di granella in fase di maturazione piena le specie che hanno prodotto più sostanza secca totale sono state il frumento tenero e il triticale con oltre 150 q ha-1, cosi come per il TDN e la proteina grezza per ettaro che derivano dalla sommatoria delle produzioni di sostanze nutritive per ettaro tra il foraggio a fine accestimento e la granella in fase di maturazione piena. L’aumento della densità di semina ha aumentato la produzione di sostanza secca totale, la proteina grezza e il TDN per ettaro mediamente del 15%. La doppia utilizzazione ha diminuito mediamente in tutte le specie le produzioni di sostanza secca e di TDN rispettivamente del 19% e del 12 %, viceversa la produzione di proteina per ettaro è aumentata con la doppia utilizzazione del 13 % mediamente in tutte le specie.
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