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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-01062020-140522


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
NONNIS, ANDREA
URN
etd-01062020-140522
Titolo
Fenologia, dannosita e controllo della tignola rigata in vigneti italiani.
Dipartimento
SCIENZE AGRARIE, ALIMENTARI E AGRO-AMBIENTALI
Corso di studi
PRODUZIONI AGROALIMENTARI E GESTIONE DEGLI AGROECOSISTEMI
Relatori
relatore Prof. Lucchi, Andrea
correlatore Prof. Raffaelli, Michele
Parole chiave
  • cryptoblabes gnidiella
  • Tignola rigata
  • viticoltura
Data inizio appello
10/02/2020
Consultabilità
Completa
Riassunto
Sebbene la tignola rigata della vite e degli agrumi, Cryptoblabes gnidiella non sia mai stata considerata un importante parassita della vite nell'area mediterranea, recenti osservazioni hanno portato a considerare questa specie come una parassita carpofago di primaria importanza, come da sempre creduto in Sud America. La nutrizione larvale causa un progressivo decadimento dell'uva dovuto all'erosione superficiale del rachide e dei peduncoli delle bacche, con rottura del sistema vascolare e proliferazione di agenti patogeni che ne provocano la decomposizione e insetti saprofagi. Il presente lavoro ha lo scopo di fornire, anche sulla base di prove sperimentali condotte durante la stagione viticola 2019, informazioni utili riguardanti la fenologia, l’ecologia e il controllo di C.gnidiella. I vari studi e le osservazioni condotte nei vigneti hanno confermato che questo parassita ha quattro periodi di volo principali all'anno, con catture relativamente basse dall'inizio di maggio alla fine di luglio e il loro aumento graduale ma significativo dall'inizio di agosto in poi. La presenza sui grappoli di una popolazione preimaginale estremamente bassa di tignole rigate in maggio, giugno e luglio, suggerisce l'esistenza di ospiti alternativi per l'ovideposizione e lo sviluppo della prole in questo lasso di tempo. Il presente lavoro è suddiviso in due parti: la prima in cui viene descritta a fondo la diffusione, la biologia, la dannosità e il controllo di C.gnidiella, mentre nella seconda parte vengono illustrate e descritte le prove sperimentali effettuate nei vigneti di alcune aziende toscane e pugliesi condotte durante la stagione viticola 2019.
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