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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-01052025-180012


Tipo di tesi
Tesi di specializzazione (4 anni)
Autore
NASO, MONICA
URN
etd-01052025-180012
Titolo
Fibrosi polmonare nei trattamenti ipofrazionati del polmone: correlazione con curve di isodose ed eventuale ottimizzazione in fase di planning
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
RADIOTERAPIA
Relatori
relatore Prof.ssa Paiar, Fabiola
relatore Dott.ssa Colosimo, Caterina
Parole chiave
  • curve isodose
  • danno polmonare radio-indotto
  • isodose levels
  • NSCLC
  • RILI
  • SBRT
Data inizio appello
28/01/2025
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
28/01/2095
Riassunto
Questo studio, attraverso l'analisi dei piani di trattamento di 43 lesioni polmonari NSCLC e non tipizzate sottoposte a SBRT e del relativo imaging di follow-up, valuta la distribuzione di dose a livello polmonare in modo da individuare quei valori che correlano maggiormente con la fibrosi radio-indotta. Conoscere i livelli di dose associati più spesso allo sviluppo di fibrosi polmonare può avere una duplice utilità: in fase di pianificazione, può permettere di limitare la loro area di distribuzione limitando di conseguenza l’estensione dell’area di fibrosi polmonare e quindi il suo impatto sulla funzione respiratoria; in fase di follow-up può aiutare a distinguere meglio un esito fibrotico da SBRT da una ripresa di malattia.
This study evaluates the correlation between dose distribution and radio-induced pulmonary fibrosis in pulmonary SBRT treatments through the analysis of treatment plans of 43 NSCLC and non-typed lung lesions and the related follow-up imaging. The aim of the study is to identify those dose values ​​that correlate most with radio-induced fibrosis. Knowing the dose levels most often associated with the development of pulmonary fibrosis can have a dual utility: in the planning phase, it can allow to limit the distribution area of ​​these doses, consequently limiting the extension of the area of ​​pulmonary fibrosis and therefore its impact on respiratory function; in the follow-up phase, it can help to better distinguish a fibrotic SBRT outcome from a disease progression.
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