Tesi etd-11302016-113855 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica LC5
Autore
TOTO, ANDREA
Indirizzo email
totoandrealavoro@gmail.com
URN
etd-11302016-113855
Titolo
Il laboratorio di identificazione di specie a supporto della tracciabilità aziendale
Dipartimento
SCIENZE VETERINARIE
Corso di studi
MEDICINA VETERINARIA
Relatori
relatore Armani, Andrea
correlatore Gianfaldoni, Daniela
controrelatore Guidi, Alessandra
correlatore Gianfaldoni, Daniela
controrelatore Guidi, Alessandra
Parole chiave
- DNA barcoding
- GDO
- prodotti ittici; identificazione di specie
Data inizio appello
16/12/2016
Consultabilità
Completa
Riassunto
Negli ultimi anni si è assistito ad una crescente richiesta di prodotti della pesca a livello mondiale. Questo fenomeno, da ricondurre ad un vero e proprio cambiamento nel contesto socio-economico-culturale, ha portato al considerevole aumento del numero di specie ittiche commercializzate a livello internazionale ed allo sviluppo e la diffusione di nuove tipologie di prodotti a base di pesce.
Rispetto ad altri settori, il comparto ittico si trova maggiormente esposto a frodi per sostituzione di specie, “commerciali” o “sanitarie”.
Con l’avvento della grande distribuzione (GDO), gli Organi ufficiali sono stati affiancati da apposite Direzioni interne alle aziende che, con sistemi di controlli crociati su prodotti e diretti fornitori, si prefiggono l’obiettivo di tutelare il consumatore e l’azienda stessa.
Ciò nonostante, la percentuale di incongruenza tra i prodotti ittici venduti sui comuni “banchi pesce” e le rispettive informazioni obbligatorie riportate in etichetta (secondo i Regolamenti che vanno dal Reg. (CE) 104/2000 fino al recente Reg. (UE) 1379/2013) rimane alta.
Il lavoro portato avanti in questa tesi è stato svolto con la collaborazione di una delle Aziende italiane leader di settore in ambito di GDO che ha consentito il campionamento di 44 prodotti ittici, presso una delle piattaforme di distribuzione e diversi punti vendita tra supermercati ed ipermercati, e l’analisi di identificazione di specie, effettuata mediante sequenziamento e confronto con banche dati genomiche sui suddetti campioni.
Dai risultati delle analisi effettuate è stata delineata e comunicata all’azienda, all'interno di una riunione che ha visto coinvolti i responsabili della direzione Assicurazione e quelli del Controllo Qualità, la percentuale di non conformità di etichettatura per sostituzione di specie.
Rispetto ad altri settori, il comparto ittico si trova maggiormente esposto a frodi per sostituzione di specie, “commerciali” o “sanitarie”.
Con l’avvento della grande distribuzione (GDO), gli Organi ufficiali sono stati affiancati da apposite Direzioni interne alle aziende che, con sistemi di controlli crociati su prodotti e diretti fornitori, si prefiggono l’obiettivo di tutelare il consumatore e l’azienda stessa.
Ciò nonostante, la percentuale di incongruenza tra i prodotti ittici venduti sui comuni “banchi pesce” e le rispettive informazioni obbligatorie riportate in etichetta (secondo i Regolamenti che vanno dal Reg. (CE) 104/2000 fino al recente Reg. (UE) 1379/2013) rimane alta.
Il lavoro portato avanti in questa tesi è stato svolto con la collaborazione di una delle Aziende italiane leader di settore in ambito di GDO che ha consentito il campionamento di 44 prodotti ittici, presso una delle piattaforme di distribuzione e diversi punti vendita tra supermercati ed ipermercati, e l’analisi di identificazione di specie, effettuata mediante sequenziamento e confronto con banche dati genomiche sui suddetti campioni.
Dai risultati delle analisi effettuate è stata delineata e comunicata all’azienda, all'interno di una riunione che ha visto coinvolti i responsabili della direzione Assicurazione e quelli del Controllo Qualità, la percentuale di non conformità di etichettatura per sostituzione di specie.
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