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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-11122013-195202


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica LC5
Autore
BIAGINI, FEDERICO
URN
etd-11122013-195202
Titolo
Ispezione al macello bovino: screening istologico per l'individuazione di trattamenti ormonali illeciti.
Dipartimento
SCIENZE VETERINARIE
Corso di studi
MEDICINA VETERINARIA
Relatori
correlatore Dott. Verin, Ranieri
relatore Dott. Castigliego, Lorenzo
Parole chiave
  • bovini da carne
  • istopatologia
  • residui
  • trattamenti ormonali illeciti
Data inizio appello
29/11/2013
Consultabilità
Completa
Riassunto
Riassunto
Nell’Unione Europea, l’uso di promotori di crescita ad azione ormonale, quali ormoni sessuali e corticosteroidi, è vietato nell’allevamento dei bovini da carne, al fine di tutelare la salute dei consumatori dalla presenza di residui potenzialmente pericolosi nei prodotti derivati. Ogni Stato Membro, allo scopo di verificare l’ottemperanza al divieto imposto, predispone annualmente un piano di controllo (PNR), per la ricerca nei tessuti e nelle matrici biologiche, mediante metodi chimici quali-quantitativi, di residui di sostanze che si presume possano essere utilizzate illecitamente. Per quanto riguarda i bovini, è stato recentemente preso in considerazione l’esame istopatologico, quale metodo di screening, poiché in grado di rilevare le gravi lesioni provocate dai trattamenti ormonali a carico degli organi bersaglio, le quali permangono per un tempo abbastanza lungo da poter essere svelate al momento della macellazione. In tal modo, sarebbe possibile evidenziare l’impiego illecito di promotori della crescita, anche se tale approccio analitico non consente un’identificazione a livello di singola molecola.
Lo scopo di questa tesi è stato quello di effettuare un’indagine sulla prevalenza di bovini da carne potenzialmente trattati con sostanze ormonali illecite, in uno stabilimento di macellazione operante sul territorio nazionale. A tal fine, è stato realizzato uno studio multilivello su 90 animali (50 maschi e 40 femmine, di età compresa tra gli 11 e i 18 mesi), basato su osservazioni cliniche e comportamentali di ogni soggetto, sull’eventuale riscontro di lesioni anatomo-patologiche macroscopiche a carico di alcuni organi bersaglio (timo, prostata, ghiandola bulbo-uretrale) e sull’esame istologico, quale metodo di screening, di campioni di tali organi. Mentre non sono state riscontrate alterazioni alla visita ante-mortem e post-mortem, all’esame istologico sono stati evidenziati 6 casi (6,7%) di grave atrofia timica, caratterizzata da una notevole deplezione linfocitaria con sostituzione di cellule adipose. Questo quadro istopatologico, in assenza di un’eventuale denuncia di somministrazione farmacologica a scopo terapeutico, può essere associato ad un trattamento sospetto con corticosteroidi. Pertanto, i risultati di questa indagine suggeriscono che, nonostante una rigida legislazione a riguardo e l’attuazione del PNR, il problema dei trattamenti illeciti con sostanze ormonali sia ancora di preoccupante attualità.

Parole chiave: trattamenti ormonali illeciti, bovini da carne, residui, istopatologia

Abstract
In the European Union, the use of growth promoters with hormonal action, such as sex hormones and corticosteroids, has been banned in beef cattle breeding, in order to protect the consumer from the presence of potentially dangerous residues in food products. Each Member State, to verify the enforcement of the ban imposed, carries out an annual control plan on residues (PNR), which, using quali-quantitative chemical analytical methods, is aimed at uncovering the presence of forbidden substances in tissues and biological matrices. Recently, in cattle, the histopathological examination has been introduced with screening purposes, due to the fact that it allows to detect the typical lesions provoked by the hormonal treatments to their target organs. Such lesions persist for a time long enough to be revealed at the slaughterhouse. In such a way, it would be possible to highlight the illegal use of growth promoters, although such an approach does not permit an identification at the level of single molecule.
The aim of this thesis was to perform a survey on the prevalence of beef cattle potentially treated with illegal hormonal substances, in a slaughterhouse operating on the national territory. To this aim, a multilevel study was carried out on 90 animals (50 males and 40 females, 11-18 months old), based on clinical and behavioral observations of each subject, on the possible detection of anatomo-pathological macroscopic lesions of some target organs (thymus, prostate, bulbo-urethral gland) and on the histological examination on samples of these organs, as method of screening. During the ante-mortem and post-mortem inspection, no relevant alterations were found. At the histological analysis, 6 cases (6.7%) of severe thymic atrophy were highlighted, characterized by a remarkable lymphocyte depletion with replacement of fat cells. This histopathological picture, in the absence of any allegation of therapeutic drug administration, represents a strong indication of treatments with corticosteroids. Therefore, the results of this survey suggest that, despite the existence of a strict legislation and the implementation of the PNR, the problem of illegal treatments with hormonal substances is still of topical concern.

Keywords: illegal hormonal treatments, beef cattle, residues, histopathological screening
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