| Tesi etd-10012008-121245 | 
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    Tipo di tesi
  
  
    Tesi di laurea specialistica
  
    Autore
  
  
    FORNARO, STEFANIA  
  
    URN
  
  
    etd-10012008-121245
  
    Titolo
  
  
    L'impiego delle tecniche di immunoistochimica nella datazione delle ferite
  
    Dipartimento
  
  
    MEDICINA E CHIRURGIA
  
    Corso di studi
  
  
    MEDICINA E CHIRURGIA
  
    Relatori
  
  
    Relatore Dott. Papi, Luigi
  
    Parole chiave
  
  - datazione delle ferite
- immunoistochimica
    Data inizio appello
  
  
    21/10/2008
  
    Consultabilità
  
  
    Non consultabile
  
    Data di rilascio
  
  
    21/10/2048
  
    Riassunto
  
  RIASSUNTO
L’esame di una ferita e’ indispensabile nella pratica forense; esso e’ sempre necessario per determinare la vitalita’ o l’eta’ di una lesione e per valutare correttamente il rapporto tra la morte e ogni ferita. Dunque, la determinazione della vitalita’ e/o dell’epoca di una ferita rappresenta un tema classico ma ancora attuale in patologia forense.
La riparazione delle ferite cutanee e’ un primitivo ma ben orchestrato fenomeno biologico consistente di tre fasi successive: l’infiammazione, la proliferazione e la maturazione. Molte sostanze biologiche sono coinvolte nel processo di guarigione delle ferite e questa trattazione rappresenta una breve e semplificata rassegna dei vari markers fino ad oggi studiati ed applicati in campo di datazione delle ferite. Questo campo, grazie agli sviluppi delle tecniche di immunoistochimica e delle analisi chimiche, ha avuto un rapido sviluppo negli ultimi anni. In particolare, e’ stato dimostrato che i collageni, le citochine ed i fattori di crescita sono markers molto utili per la datazione delle lesioni.
Queste metodiche possono, inoltre, essere applicati anche in particolari ambiti della patologia forense quali, ad esempio, lo studio delle lesioni da arma da fuoco e alle lesioni cerebrali; in quest’ultimo settore sono stati isolati specifici marcatori che possono essere repertati anche a seguito di accidenti cerebrali non traumatologici.
L’esame di una ferita e’ indispensabile nella pratica forense; esso e’ sempre necessario per determinare la vitalita’ o l’eta’ di una lesione e per valutare correttamente il rapporto tra la morte e ogni ferita. Dunque, la determinazione della vitalita’ e/o dell’epoca di una ferita rappresenta un tema classico ma ancora attuale in patologia forense.
La riparazione delle ferite cutanee e’ un primitivo ma ben orchestrato fenomeno biologico consistente di tre fasi successive: l’infiammazione, la proliferazione e la maturazione. Molte sostanze biologiche sono coinvolte nel processo di guarigione delle ferite e questa trattazione rappresenta una breve e semplificata rassegna dei vari markers fino ad oggi studiati ed applicati in campo di datazione delle ferite. Questo campo, grazie agli sviluppi delle tecniche di immunoistochimica e delle analisi chimiche, ha avuto un rapido sviluppo negli ultimi anni. In particolare, e’ stato dimostrato che i collageni, le citochine ed i fattori di crescita sono markers molto utili per la datazione delle lesioni.
Queste metodiche possono, inoltre, essere applicati anche in particolari ambiti della patologia forense quali, ad esempio, lo studio delle lesioni da arma da fuoco e alle lesioni cerebrali; in quest’ultimo settore sono stati isolati specifici marcatori che possono essere repertati anche a seguito di accidenti cerebrali non traumatologici.
    File
  
  | Nome file | Dimensione | 
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| La tesi non è consultabile. | |
 
		