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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-09232016-142220


Tipo di tesi
Tesi di specializzazione (3 anni)
Autore
BORRINI, GIANFRANCO
URN
etd-09232016-142220
Titolo
Categorizzazione del rischio dei punti di sbarco ASL 5 Spezzino Regione Liguria
Dipartimento
SCIENZE VETERINARIE
Corso di studi
ISPEZIONE DEGLI ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE
Relatori
relatore Dott. Armani, Andrea
correlatore Dott. Iacona, Francesco
Parole chiave
  • punti di sbarco
  • autorità di controllo
  • disposizioni legislative
  • categorizzazione del rischio
  • analisi del rischio
  • prodotti della pesca
Data inizio appello
28/10/2016
Consultabilità
Completa
Riassunto
I punti di sbarco sono tutte quelle aree e strutture autorizzate dalle autorità di controllo, dove è possibile effettuare lo scarico iniziale, da un peschereccio a terra, di un qualsiasi quantitativo di prodotti della pesca. La realizzazione di tali strutture è prevista dalla normativa europea, in tema di sicurezza e tracciabilità della filiera ittica, e deve rispondere a precisi standard strutturali e sanitari. Infatti, i prodotti della pesca non possono essere considerati commercializzabili se prima non transitano attraverso un punto di sbarco. Proprio per l’importanza che assumono all’interno della filiera ittica, i punti di sbarco sono sottoposti periodicamente a una serie di controlli da parte delle autorità di controllo locali, volti a verificare la loro rispondenza ai requisiti comunitari e locali (nazionali e territoriali). Tali attività di controllo sono condotte sulla base della categorizzazione del rischio dei punti di sbarco, che definisce la frequenza e la tipologia dei controlli stessi. Il presente lavoro ha avuto l’obiettivo di effettuare la valutazione in base al rischio, e la conseguente categorizzazione dei punti di sbarco, attivi nel territorio dell’Asl 5 Spezzino, nel triennio 2013-2015. Inizialmente è stato richiesto un censimento aggiornato dei punti di sbarco attivi nel territorio di interesse alla Capitaneria di Porto della Spezia. Successivamente, presso i punti di sbarco individuati, si è andati a verificare la sussistenza dei requisiti minimi strutturali, in particolare delle banchine e dei moli, delle attrezzature presenti nonché delle condizioni igienico sanitarie dello sbarco e della prima vendita. Oltre a ciò, è stato effettuato un controllo dei pertinenti requisiti delle navi e imbarcazioni, previsti dal Regolamento (CE) n. 852/2004 (Allegato I) e dal Regolamento (CE) n. 853/2004 (Allegato III, sezione VIII). In generale, i punti di sbarco presenti sul territorio presentano un rischio basso (75%) e medio (25%).
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