Tesi etd-07072023-231512 |
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Tipo di tesi
Tesi di dottorato di ricerca
Autore
MIGLIORE, ELISA
URN
etd-07072023-231512
Titolo
I frammenti di Fenestella. Introduzione, edizione critica e commento
Settore scientifico disciplinare
L-FIL-LET/04
Corso di studi
SCIENZE DELL'ANTICHITA' E ARCHEOLOGIA
Relatori
tutor Prof. Russo, Alessandro
Parole chiave
- antiquaria
- antiquarianism
- critical edition
- edizione critica
- età tiberiana
- Fenestella
- fragments
- frammenti
- Tiberian age
Data inizio appello
17/07/2023
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
17/07/2026
Riassunto
La mia tesi di dottorato, “I frammenti di Fenestella. Introduzione, edizione critica e commento”, ha come obiettivo la messa a punto di un’edizione critica con commento e traduzione italiana dei frammenti dello storiografo ed erudito latino Fenestella.
Incerti e controversi sono i dati sulla sua cronologia: se da Plinio il Vecchio (nat. 33, 146) si ricava che Fenestella morì verso la fine del principato di Tiberio (37 d. C.), da Gerolamo si deduce lo storiografo morì nel 19 d. C. e visse quindi solo per qualche anno sotto l’erede di Augusto. La critica, tuttavia, ha concesso maggior credito alla cronologia proposta da Plinio, non solo perché l’erudito visse quasi negli stessi anni di Fenestella (e poteva quindi essere stato in contatto con persone che lo avevano conosciuto), ma anche per la discutibile affidabilità dei dati riportati da Gerolamo.
Il cuore dello studio della problematica figura di Fenestella risiede, però, senza dubbio nella definizione della sua attività: della sua produzione ci sono pervenuti infatti trentatré frammenti; inoltre, la tradizione ha attribuito al nostro autore titoli e opere diverse, la cui esistenza non è sempre certa. Dei frammenti in nostro possesso solo tre sono sicuramente attribuibili agli Annales, uno appartiene alle Epitomae, e uno agli Archaica (la cui esistenza è dubbia); i restanti frammenti non recano indicazioni sulla loro provenienza. Infine, nulla possediamo dei carmina che Gerolamo attribuisce a Fenestella.
I frammenti di Fenestella riflettono, inoltre, un’ampia gamma di interessi, dagli avvenimenti storici tout court a questioni riguardanti istituzioni politiche, religione, fenomeni di costume, letteratura, e presentano quindi una forte componente antiquaria, riconducibile sia al background culturale dell’età tiberiana sia all’antica tradizione della storiografia annalistica di Roma, cui Fenestella, mediante il titolo Annales della sua opera principale, mostra di volersi riconnettere.
Attraverso l’analisi e il commento dei frammenti e delle testimonianze in nostro possesso, questo studio mira a ricostruire la complessa figura di Fenestella e la sua problematica produzione, e a precisare la sua posizione all’interno della tradizione della storiografia annalistica latina.
Alla discussione sul nome e sulla datazione di Fenestella, all’analisi dei lavori a lui attribuiti, con particolare attenzione agli Annales, della lingua e allo stile dell’autore, e del contesto storico-letterario di appartenenza sono dedicati i capitoli 1-7 della tesi.
In linea con la pratica iniziata dall’edizione di Tim Cornell, nel settimo capitolo segue una visione d’insieme delle fonti che preservano i testi di Fenestella; l’ottavo capitolo è dedicato alle precedenti edizioni di Fenestella, a partire da quella di Popma (1620).
La sezione centrale della tesi contiene i frammenti con apparato critico e traduzione italiana; nella parte finale viene proposto il commento ai frammenti. Completa, infine, questo elaborato un Indice dei termini e delle forme notevoli, e la Tavola delle Concordanze con le precedenti edizioni di riferimento dei frammenti di Fenestella (Peter 1906, Mazzarino 1955, Accornero 1978, Drummond in FRHist 2013).
The title of my doctoral thesis is “The Fragments of Fenestella. Introduction, Critical Edition, and Commentary”. Its aim is to provide a critical edition with commentary and an Italian translation of the fragments of the Latin historian Fenestella.
Fenestella’s chronology is uncertain and controversial. While Pliny the Elder (nat. 33, 146) suggests that Fenestella died towards the end of the principate of Tiberius (37 AD), Jerome says that the historian died in 19 AD. Therefore, according to Jerome, Fenestella only lived for a few years under Augustus’ heir. However, scholars have generally given more credibility to Pliny’s chronology, not only because he lived around the same time as Fenestella (he also could have met people who knew the historiographer), but also due to the questionable reliability of the data provided by Jerome.
The main point of this study lies in defining Fenestella’s activity. Of Fenestella’s work we only have thirty-three fragments, but tradition has attributed various titles and works to him (although their existence is not always certain). Only three can be certainly attributed to the Annales, one belongs to the Epitomae, and one to the Archaica (however, their existence is uncertain). The other fragments do not provide indications of their origin. Furthermore, we have no knowledge of the carmina that Jerome attributes to Fenestella.
Fenestella’s fragments also reflect a wide range of interests, such as historical events, political institutions, religion, cultural phenomena, literature. Thus, they have a strong antiquarian matrix. This can be traced back to the cultural background of the Tiberian age, but also to the ancient tradition of Roman annalistic historiography.
By analysing and commenting on the fragments, this study aims to reconstruct the complex figure of Fenestella and his problematic work, and to clarify his role within the tradition of Latin annalistic historiography.
Chapters 1-7 of the thesis are dedicated to the discussion of Fenestella’s name and chronology, to the analysis of the works attributed to him, with particular attention to the Annales, to the language and style, and to the historical and literary context to which he belonged.
Following Tim Cornell’s footsteps, Chapter 7 provides an overview of the sources that have handed down Fenestella’s fragments. Chapter 8 focuses on Fenestella’s fragments past editions, starting from Popma’s (1620).
The central section of the thesis contains the fragments with a critical apparatus and an Italian translation. The final part is devoted to the commentary. Finally, the thesis includes also an Index of terms and notable forms and a Concordance Table with references to previous editions of Fenestella’s fragments (Peter 1906, Mazzarino 1955, Accornero 1978, Drummond in FRHist 2013).
Incerti e controversi sono i dati sulla sua cronologia: se da Plinio il Vecchio (nat. 33, 146) si ricava che Fenestella morì verso la fine del principato di Tiberio (37 d. C.), da Gerolamo si deduce lo storiografo morì nel 19 d. C. e visse quindi solo per qualche anno sotto l’erede di Augusto. La critica, tuttavia, ha concesso maggior credito alla cronologia proposta da Plinio, non solo perché l’erudito visse quasi negli stessi anni di Fenestella (e poteva quindi essere stato in contatto con persone che lo avevano conosciuto), ma anche per la discutibile affidabilità dei dati riportati da Gerolamo.
Il cuore dello studio della problematica figura di Fenestella risiede, però, senza dubbio nella definizione della sua attività: della sua produzione ci sono pervenuti infatti trentatré frammenti; inoltre, la tradizione ha attribuito al nostro autore titoli e opere diverse, la cui esistenza non è sempre certa. Dei frammenti in nostro possesso solo tre sono sicuramente attribuibili agli Annales, uno appartiene alle Epitomae, e uno agli Archaica (la cui esistenza è dubbia); i restanti frammenti non recano indicazioni sulla loro provenienza. Infine, nulla possediamo dei carmina che Gerolamo attribuisce a Fenestella.
I frammenti di Fenestella riflettono, inoltre, un’ampia gamma di interessi, dagli avvenimenti storici tout court a questioni riguardanti istituzioni politiche, religione, fenomeni di costume, letteratura, e presentano quindi una forte componente antiquaria, riconducibile sia al background culturale dell’età tiberiana sia all’antica tradizione della storiografia annalistica di Roma, cui Fenestella, mediante il titolo Annales della sua opera principale, mostra di volersi riconnettere.
Attraverso l’analisi e il commento dei frammenti e delle testimonianze in nostro possesso, questo studio mira a ricostruire la complessa figura di Fenestella e la sua problematica produzione, e a precisare la sua posizione all’interno della tradizione della storiografia annalistica latina.
Alla discussione sul nome e sulla datazione di Fenestella, all’analisi dei lavori a lui attribuiti, con particolare attenzione agli Annales, della lingua e allo stile dell’autore, e del contesto storico-letterario di appartenenza sono dedicati i capitoli 1-7 della tesi.
In linea con la pratica iniziata dall’edizione di Tim Cornell, nel settimo capitolo segue una visione d’insieme delle fonti che preservano i testi di Fenestella; l’ottavo capitolo è dedicato alle precedenti edizioni di Fenestella, a partire da quella di Popma (1620).
La sezione centrale della tesi contiene i frammenti con apparato critico e traduzione italiana; nella parte finale viene proposto il commento ai frammenti. Completa, infine, questo elaborato un Indice dei termini e delle forme notevoli, e la Tavola delle Concordanze con le precedenti edizioni di riferimento dei frammenti di Fenestella (Peter 1906, Mazzarino 1955, Accornero 1978, Drummond in FRHist 2013).
The title of my doctoral thesis is “The Fragments of Fenestella. Introduction, Critical Edition, and Commentary”. Its aim is to provide a critical edition with commentary and an Italian translation of the fragments of the Latin historian Fenestella.
Fenestella’s chronology is uncertain and controversial. While Pliny the Elder (nat. 33, 146) suggests that Fenestella died towards the end of the principate of Tiberius (37 AD), Jerome says that the historian died in 19 AD. Therefore, according to Jerome, Fenestella only lived for a few years under Augustus’ heir. However, scholars have generally given more credibility to Pliny’s chronology, not only because he lived around the same time as Fenestella (he also could have met people who knew the historiographer), but also due to the questionable reliability of the data provided by Jerome.
The main point of this study lies in defining Fenestella’s activity. Of Fenestella’s work we only have thirty-three fragments, but tradition has attributed various titles and works to him (although their existence is not always certain). Only three can be certainly attributed to the Annales, one belongs to the Epitomae, and one to the Archaica (however, their existence is uncertain). The other fragments do not provide indications of their origin. Furthermore, we have no knowledge of the carmina that Jerome attributes to Fenestella.
Fenestella’s fragments also reflect a wide range of interests, such as historical events, political institutions, religion, cultural phenomena, literature. Thus, they have a strong antiquarian matrix. This can be traced back to the cultural background of the Tiberian age, but also to the ancient tradition of Roman annalistic historiography.
By analysing and commenting on the fragments, this study aims to reconstruct the complex figure of Fenestella and his problematic work, and to clarify his role within the tradition of Latin annalistic historiography.
Chapters 1-7 of the thesis are dedicated to the discussion of Fenestella’s name and chronology, to the analysis of the works attributed to him, with particular attention to the Annales, to the language and style, and to the historical and literary context to which he belonged.
Following Tim Cornell’s footsteps, Chapter 7 provides an overview of the sources that have handed down Fenestella’s fragments. Chapter 8 focuses on Fenestella’s fragments past editions, starting from Popma’s (1620).
The central section of the thesis contains the fragments with a critical apparatus and an Italian translation. The final part is devoted to the commentary. Finally, the thesis includes also an Index of terms and notable forms and a Concordance Table with references to previous editions of Fenestella’s fragments (Peter 1906, Mazzarino 1955, Accornero 1978, Drummond in FRHist 2013).
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