Thesis etd-05142009-094132 |
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Thesis type
Tesi di dottorato di ricerca
Author
BARBONI, VALERIA
URN
etd-05142009-094132
Thesis title
Le illustrazioni a stampa della Naturalis Historia di Plinio il Vecchio nelle edizioni cinquecentesche. Uno studio sulle relazioni tra testo e immagine
Academic discipline
L-ART/02
Course of study
STORIA DELLE ARTI VISIVE E DELLO SPETTACOLO
Supervisors
Relatore Prof.ssa Tongiorgi Tomasi, Lucia
Relatore Olmi, Giuseppe
Relatore Ambrosini, Alberto
Relatore Rozzo, Ugo
Relatore Olmi, Giuseppe
Relatore Ambrosini, Alberto
Relatore Rozzo, Ugo
Keywords
- Cinquecento
- illustrazione
- Melchiorre Sessa
- Plinio
- Sigmund Feyerabend
Graduation session start date
19/06/2009
Availability
Withheld
Release date
19/06/2049
Summary
Lo studio si propone di affrontare il problema su come sia stato risolto il nodo fra la comunicazione verbale e quella per immagini in un’opera come la Naturalis Historia di Plinio il Vecchio, relativamente alle edizioni figurate cinquecentesche. Partendo dall’analisi dei manoscritti italiani dell’opera pliniania sono stati individuati importanti precedenti dell’apparato iconografico dell’edizione veneziana, pubblicata da Melchiorre Sessa nel 1513.
L’altra edizione presa in esame venne stampata a Francoforte nel 1583 da Sigmund Feyerabend. Essa pone problemi del tutto differenti, soprattutto in relazione alla questione della riutilizzazione e della rielaborazione delle immagini in quanto l’editore riutilizza matrici del Petrarca-Meister, di Virgil Solis e di Jost Amman.
Dal confronto degli apparati figurativi è stato osservato l’emergere di una tematica comune relativa al fascino che esercitavano i grossi cetacei e al cambiamento della loro percezione durante il XVI secolo con l’affermazione di un approccio moderno, che possiamo definire “scientifico” allo studio della ittiologia
L’altra edizione presa in esame venne stampata a Francoforte nel 1583 da Sigmund Feyerabend. Essa pone problemi del tutto differenti, soprattutto in relazione alla questione della riutilizzazione e della rielaborazione delle immagini in quanto l’editore riutilizza matrici del Petrarca-Meister, di Virgil Solis e di Jost Amman.
Dal confronto degli apparati figurativi è stato osservato l’emergere di una tematica comune relativa al fascino che esercitavano i grossi cetacei e al cambiamento della loro percezione durante il XVI secolo con l’affermazione di un approccio moderno, che possiamo definire “scientifico” allo studio della ittiologia
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