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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-12312023-113741


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
BORRELLI, GIULIO
URN
etd-12312023-113741
Titolo
Il dominio subacqueo e la protezione delle infrastrutture subacquee in relazione alla situazione geopolitica globale
Dipartimento
SCIENZE POLITICHE
Corso di studi
SCIENZE MARITTIME E NAVALI
Relatori
relatore Carrieri, Marco
Parole chiave
  • Dominio Subacqueo
  • Infrastrutture Subacquee
Data inizio appello
11/01/2024
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
11/01/2064
Riassunto
La presente tesi costituisce un'indagine approfondita sul ruolo fondamentale del dominio subacqueo e delle relative infrastrutture, focalizzando l'attenzione sull'Italia in un contesto geopolitico sempre più intricato. Attraverso un'analisi dettagliata, si esplora il ruolo cruciale del mare e delle sue profondità come teatro di competizione strategica, evidenziando la dipendenza critica dell'Italia dalle infrastrutture subacquee per il proprio benessere, prosperità e sicurezza nazionale.

Inizialmente, è opportuno tracciare e contestualizzare gli obiettivi di questa trattazione, considerando una situazione attuale caratterizzata da un veloce progresso tecnologico e da scenari geopolitici mutevoli. L'analisi si spinge quindi nell'esplorazione approfondita delle caratteristiche del dominio subacqueo, dell'assetto giuridico delle zone marittime e delle questioni connesse allo sfruttamento e alla tutela dei fondali marini. In questo quadro, la Marina Militare italiana emerge come elemento chiave nella difesa degli interessi nazionali, occupando una posizione centrale e mettendo in luce la necessaria flessibilità per adattarsi dinamicamente alle innovazioni tecnologiche. L'analisi mette in evidenza la complessità intrinseca di questo dominio, sottolineando l'importanza cruciale delle infrastrutture posizionate sul fondo marino per il trasporto di energia e dati, con particolare attenzione alla loro indispensabile sicurezza.

Successivamente, l'attenzione si focalizza sull'analisi delle infrastrutture subacquee critiche, con una meticolosa individuazione delle minacce e delle vulnerabilità che le caratterizzano. Particolare enfasi è rivolta alla primaria necessità di una sorveglianza subacquea adeguata e complessa per garantire la sicurezza di infrastrutture vitali, come dorsali dei dati, condotte per il flusso energetico e gasdotti (vedasi il recente attacco ai gasdotti Nord Stream).

Un ulteriore elemento di rilievo è rappresentato dalle tecnologie emergenti, con la presentazione di soluzioni innovative quali i veicoli subacquei autonomi (AUV), i veicoli subacquei senza equipaggio (UUV) e i veicoli operati a distanza (ROV). Queste tecnologie sono ritenute essenziali per assicurare la protezione delle infrastrutture subacquee, evidenziando l'indispensabilità dell'utilizzo dell'intelligenza artificiale e della modularità per gestire con efficacia contesti operativi complessi, come quelli presenti nel dominio subacqueo.

Si rivela quindi essenziale esaminare gli attori impegnati nella tutela delle infrastrutture subacquee, con un particolare focus sul contesto europeo e sulle strategie e politiche nazionali. Questa analisi fornisce un quadro completo degli sforzi collettivi volti a garantire la sicurezza e la protezione delle infrastrutture subacquee, con possibili implicazioni a livello transnazionale. Nell'ambito del contesto europeo, gli Stati membri dell'Unione Europea, condividendo acque marittime e risorse, sono chiamati a collaborare attivamente per sviluppare strategie e politiche comuni che garantiscano la sicurezza delle infrastrutture subacquee. Questo approccio sinergico non solo contribuisce a mitigare le potenziali minacce, ma crea anche un terreno fertile per lo scambio di conoscenze, tecnologie e risorse, promuovendo un ambiente subacqueo più sicuro e resiliente.

In conclusione, la tesi offre una panoramica completa e approfondita del contributo dell'Italia nel campo del dominio subacqueo. Presentando il nascente “Polo Nazionale della dimensione Subacquea” (PNS), con sede in Italia, a La Spezia, e la futura nave "Olterra" come esempi avanzati di progresso e competenze nel monitoraggio delle attività subacquee; la ricerca delineata rappresenta una prospettiva chiave per il futuro della sicurezza subacquea a livello transnazionale. La visione complessiva fornita dalla tesi offre spunti significativi per ulteriori ricerche, politiche e azioni concrete volte a rafforzare la sicurezza e la gestione delle infrastrutture subacquee nell'ambito nazionale e internazionale.
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