• Cushing
• desametasone
• obesità

Nei pazienti con obesità vi è una cronica iperattivazione dell'asse ipotalamo-ipofisi-surrene che può determinare una minor sensibilità alla soppressione indotta dal desametasone con un rischio di porre erroneamente diagnosi di sindrome di Cushing.
Lo scopo del lavoro è quello di valutare l'accuratezza del test di soppressione overnight con desametasone in una coorte di pazienti con sovrappeso/obesità.
Abbiamo analizzato un campione di 989 pazienti sottoposti a test con desametasone, confrontandoli con un gruppo di 100 controlli normopeso e 75 pazienti con sindrome di Cushing.
La mediana del cortisolo dopo soppressione nel gruppo di sovrappeso/obesi è risultata significativamente inferiore rispetto ai controlli sani. All'analisi di regressione lineare multivariata si evidenzia una correlazione significativa, seppur debole, con l'età ma non con i parametri antropometrici. L'analisi mediante curva ROC ha individuato un valore di 2,1 mcg/dL come il cut-off dotato di più alta sensibilità e specificità.