Tesi etd-12302019-230313 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM6
Autore
LEONI, MATTEO
Indirizzo email
matteo.leoni.pisa@gmail.com
URN
etd-12302019-230313
Titolo
I tumori a cellule germinali del testicolo: sorveglianza post-chirurgica versus trattamento attivo nell'infanzia adolescenza e nei giovani adulti
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Spinelli, Claudio
Parole chiave
- surgery
- testicular germ cells tumors
- urology
Data inizio appello
28/01/2020
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
28/01/2090
Riassunto
Introduzione: Il nostro studio retrospettivo nasce con l’obiettivo di investigare e comparare l’efficacia della sorveglianza attiva in relazione al trattamento attivo post-chirurgico, in pazienti con tumori a cellule germinali del testicolo, a loro volta divisi in due gruppi per età (bambini-adolescenti e giovani adulti).
Materiali e metodi: Abbiamo analizzato 52 pazienti sottoposti a chirurgia per tumore a cellule germinali del testicolo dal 2009 al 2014. I pazienti sono stati suddivisi in un Gruppo A, bambini e adolescenti dai 18 mesi ai 21 anni di età, ed un gruppo B, giovani adulti di età compresa tra i 22 ed i 39 anni. Sono stati raccolti i dati relativi a clinica, istopatologia, terapia e follow-up di questi pazienti.
Risultati: Il Gruppo A includeva 22 pazienti (42,3%), mentre il Gruppo B 30 pazienti (57,7%). L’orchiectomia inguinale è stata effettuata in tutti i pazienti. La linfoadenectomia retroperitoneale è stata effettuata in 4 pazienti (7,7%). Il management post-chirurgico ha differito in base allo stadio clinico e in base all’effettuazione o meno di sorveglianza attiva o terapia adiuvante. Dopo un follow-up medio di 7 anni (range 3,5-9 anni), il tasso di sopravvivenza è del 100% e, al momento, tutti i pazienti sono ancora vivi. Il tasso di sopravvivenza libero da malattia è del 90,4%; a 2 anni dalla chirurgia abbiamo registrato 11 recidive (21,1%); 3 (12%) di queste sono capitate in pazienti seguiti con un approccio di sorveglianza attiva, mentre 8 (29,6%) in pazienti che erano stati sottoposti a trattamento attivo.
Conclusioni: Abbiamo osservato una prognosi eccellente in entrambi i gruppi di età, e questo conferma l’alta curabilità e la buona prognosi di questo tipo di neoplasia. Riteniamo pertanto che la sorveglianza attiva sia un’opzione ottimale per questi tumori a basso rischio di recidiva. In ogni caso il trattamento attivo post-chirurgico dovrebbe essere preso in considerazione per i tumori a cellule germinali con fattori di rischio come le dimensioni della massa neoplastica, l’invasione linfovascolare e anche l’invasione della rete testis.
Materiali e metodi: Abbiamo analizzato 52 pazienti sottoposti a chirurgia per tumore a cellule germinali del testicolo dal 2009 al 2014. I pazienti sono stati suddivisi in un Gruppo A, bambini e adolescenti dai 18 mesi ai 21 anni di età, ed un gruppo B, giovani adulti di età compresa tra i 22 ed i 39 anni. Sono stati raccolti i dati relativi a clinica, istopatologia, terapia e follow-up di questi pazienti.
Risultati: Il Gruppo A includeva 22 pazienti (42,3%), mentre il Gruppo B 30 pazienti (57,7%). L’orchiectomia inguinale è stata effettuata in tutti i pazienti. La linfoadenectomia retroperitoneale è stata effettuata in 4 pazienti (7,7%). Il management post-chirurgico ha differito in base allo stadio clinico e in base all’effettuazione o meno di sorveglianza attiva o terapia adiuvante. Dopo un follow-up medio di 7 anni (range 3,5-9 anni), il tasso di sopravvivenza è del 100% e, al momento, tutti i pazienti sono ancora vivi. Il tasso di sopravvivenza libero da malattia è del 90,4%; a 2 anni dalla chirurgia abbiamo registrato 11 recidive (21,1%); 3 (12%) di queste sono capitate in pazienti seguiti con un approccio di sorveglianza attiva, mentre 8 (29,6%) in pazienti che erano stati sottoposti a trattamento attivo.
Conclusioni: Abbiamo osservato una prognosi eccellente in entrambi i gruppi di età, e questo conferma l’alta curabilità e la buona prognosi di questo tipo di neoplasia. Riteniamo pertanto che la sorveglianza attiva sia un’opzione ottimale per questi tumori a basso rischio di recidiva. In ogni caso il trattamento attivo post-chirurgico dovrebbe essere preso in considerazione per i tumori a cellule germinali con fattori di rischio come le dimensioni della massa neoplastica, l’invasione linfovascolare e anche l’invasione della rete testis.
File
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