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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-12292020-162942


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
MIALLO, ALICE ARIANNA
URN
etd-12292020-162942
Titolo
Le Operette Morali tra comico e malinconia, all'ombra di Luciano.
Dipartimento
FILOLOGIA, LETTERATURA E LINGUISTICA
Corso di studi
ITALIANISTICA
Relatori
relatore Prof. Ciccuto, Marcello
Parole chiave
  • dolore
  • antropocentrismo
  • dialogo filosofico
  • satira menippea
  • Menippo
  • natura
  • comico
  • dialoghi degli dei
  • dialoghi dei morti
  • operette morali
  • Luciano
  • Leopardi
  • riso
  • malinconia
Data inizio appello
29/01/2021
Consultabilità
Completa
Riassunto
Si tratta di un'analisi il più possibile esaustiva delle fonti lucianee presenti nelle Operette Morali di Giacomo Leopardi. Nello scrivere il suo capolavoro in prosa Leopardi si è ispirato a molti autori appartenenti al mondo classico e soprattutto risulta fondamentale il tratto comico e satirico dell'opera di Luciano di Samosata. Ne deriva un confronto basato sulla riflessione riguardo temi piuttosto delicati e cari a Leopardi, come l'infelicità, la vita umana, la morte e la condizione di dolore in cui l'uomo si trova; per affrontare questi motivi ricorrenti l'autore sceglie un approccio satirico e spesso dissacrante volto a colpire il lettore del suo tempo e per farlo si ispira allo stesso comportamento derisorio che Luciano aveva nei confronti della sua contemporaneità. Entrambi quindi si presentano come autori che riversano poche speranze sulla loro epoca e soprattutto sull'uomo contemporaneo: per avviare una riflessione seria e malinconica si affidano alla forma del dialogo comico e satirico. Leopardi nelle sue Operette Morali fa proprio questo, arricchisce di uno spirito di commedia e di riso quelle che sono le sue riflessioni di sempre, quelle sull'infelicità tipica dell'uomo, sulla sua teoria del piacere, sul dolore come costante nella vita umana e sulla perdita di speranze nei confronti della natura.
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