Tesi etd-12292018-122946 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM6
Autore
BETTINI, RANIERI
URN
etd-12292018-122946
Titolo
Chirurgia laparoscopica robot-assitita per il trattamento del prolasso degli organi pelvici: impatto nella donna in diverse fasce d'età. Analisi prospettica di efficacia e tollerabilità
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Simoncini, Tommaso
Parole chiave
- Chirurgia robotica
- ginecologia
- organi pelvici
- prolasso
Data inizio appello
29/01/2019
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
29/01/2089
Riassunto
Il prolasso degli organi pelvici (POP) è un disturbo comune che sembra influenzare la qualità di vita di almeno un terzo delle donne adulte. La disfunzione del pavimento pelvico comprende alterazioni della minzione, della defecazione e dell’attività sessuale.
Il trattamento del prolasso degli organi pelvici è prevalentemente chirurgico in stadi intermedi-avanzati. Si stima che circa l’11% delle donne col POP necessiti, nel corso della vita, di una chirurgia ricostruttiva del pavimento pelvico.
L’intervento di promontosacropessi laparotomica è considerato tutt’oggi il gold standard nel trattamento chirurgico del prolasso genitale apicale avanzato, ma i lunghi tempi operatori, la lenta ripresa funzionale del paziente e una degenza prolungata, hanno permesso nel corso degli anni un crescente sostegno alla chirurgia minimamente invasiva, prima laparoscopica, più recentemente robotica. Inoltre, per evitare complicazioni tipiche dell'intervento di promontosacropessi, è stato messo a punto negli anni 90 un intervento di sospensione laterale addominale secondo Dubuisso che sembra rappresentare un’alternativa valida e sicura alla sacrocolpopessi addominale in quanto permette di evitare passaggi complessi e potenzialmente pericolosi come la dissezione dello spazio retto-vaginale e l’isolamento del promontorio sacrale.
Lo scopo del presente studio è quello di descrivere la tecnica chirurgica di entrambi i tipi di intervento in modalità laparoscopica e Robot Assistita, mediante il Sistema Da Vinci, per il trattamento del prolasso di grado avanzato. Inoltre sono state divise le pazienti per fasce d'età dai 50 agli 80 anni e abbiamo paragonato gli esiti della chirurgia stratificati in base all'età delle stesse. Gli outcomes primari di interesse sono stati l’efficacia nel trattamento del prolasso avanzato dei tre compartimenti anteriore, apicale e posteriore, con un follow-up a lungo termine(24 mesi), i tassi di cura anatomica ai rispettivi follow-up e le complicanze peri e post operatorie. Gli outcomes secondari sono stati il grado di soddisfazione personale delle pazienti che è stato indagato tramite questionario PGI-I somministrato in sede di intervista telefonica eseguita a follow-up medio di 48 mesi (range 36-60), la percentuale di complicanze e recidive nonchè l'eventuale insorgenza di un prolasso de novo.
Il trattamento del prolasso degli organi pelvici è prevalentemente chirurgico in stadi intermedi-avanzati. Si stima che circa l’11% delle donne col POP necessiti, nel corso della vita, di una chirurgia ricostruttiva del pavimento pelvico.
L’intervento di promontosacropessi laparotomica è considerato tutt’oggi il gold standard nel trattamento chirurgico del prolasso genitale apicale avanzato, ma i lunghi tempi operatori, la lenta ripresa funzionale del paziente e una degenza prolungata, hanno permesso nel corso degli anni un crescente sostegno alla chirurgia minimamente invasiva, prima laparoscopica, più recentemente robotica. Inoltre, per evitare complicazioni tipiche dell'intervento di promontosacropessi, è stato messo a punto negli anni 90 un intervento di sospensione laterale addominale secondo Dubuisso che sembra rappresentare un’alternativa valida e sicura alla sacrocolpopessi addominale in quanto permette di evitare passaggi complessi e potenzialmente pericolosi come la dissezione dello spazio retto-vaginale e l’isolamento del promontorio sacrale.
Lo scopo del presente studio è quello di descrivere la tecnica chirurgica di entrambi i tipi di intervento in modalità laparoscopica e Robot Assistita, mediante il Sistema Da Vinci, per il trattamento del prolasso di grado avanzato. Inoltre sono state divise le pazienti per fasce d'età dai 50 agli 80 anni e abbiamo paragonato gli esiti della chirurgia stratificati in base all'età delle stesse. Gli outcomes primari di interesse sono stati l’efficacia nel trattamento del prolasso avanzato dei tre compartimenti anteriore, apicale e posteriore, con un follow-up a lungo termine(24 mesi), i tassi di cura anatomica ai rispettivi follow-up e le complicanze peri e post operatorie. Gli outcomes secondari sono stati il grado di soddisfazione personale delle pazienti che è stato indagato tramite questionario PGI-I somministrato in sede di intervista telefonica eseguita a follow-up medio di 48 mesi (range 36-60), la percentuale di complicanze e recidive nonchè l'eventuale insorgenza di un prolasso de novo.
File
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