ETD

Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-12292008-112817


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
GALEAZZI, GIULIO
URN
etd-12292008-112817
Titolo
L'utilizzo della contabilita' direzionale per la strategia dell'azienda farmacia
Dipartimento
FARMACIA
Corso di studi
FARMACIA
Relatori
Relatore Dott. Falorni, Franco
Parole chiave
  • sistema farmacia
  • organizzazione aziendale
  • struttura divisionale
  • business unit
  • contabilità direzionale
Data inizio appello
21/01/2009
Consultabilità
Completa
Riassunto
Nel Capitolo 1 la fase di cambiamento è contestualizzata attraverso uno studio dei fattori determinanti e un’analisi della situazione immediatamente precedente. La situazione di privilegio che caratterizzava la farmacia in passato ha predisposto allo stravolgente mutamento che crea oggi molte difficoltà.
Come schema di analisi per illustrare i fattori che agiscono sull’azienda farmacia è stato preso in considerazione quello ideato dall’economista statunitense Michael Porter, che prevede cinque forze competitive: l’intensità della competizione tra imprese nello stesso settore; l’ingresso sul mercato di nuovi concorrenti; il potere contrattuale dei fornitori; il potere contrattuale degli acquirenti; l’introduzione sul mercato di prodotti e servizi sostitutivi. Attraverso il loro esame sarà evidenziata la complessità e l’instabilità dell’ambiente in cui opera la farmacia.

Il Capitolo 2 si apre con la definizione di organizzazione per poi andarne a spiegare come si può strutturare e quali sono le variabili che influenzano la scelta di un tipo di struttura piuttosto che un altro. Queste variabili saranno esaminate per il caso specifico della farmacia moderna e quest’analisi porterà alla scelta della struttura di tipo divisionale come la più adatta alla situazione attuale. Questa tipologia prevede che l’organizzazione sia divisa in business unit e che ognuna di esse sia gestita direttamente da un collaboratore, con un conseguente decentramento del potere decisionale.

Nel Capitolo 3 sono illustrati vantaggi e svantaggi del decentramento. Attraverso questa comparazione emerge la necessità di ampliare il sistema informativo. Lo strumento utilizzato da tutte le aziende è il bilancio d’esercizio; nel capitolo ne sono descritte le accezioni e le funzioni. In seguito, sono analizzate le differenze tra contabilità generale e direzionale, osservando che la seconda è quella più completa e adatta a soddisfare le necessità strutturali della farmacia. La divisione in unità dell’organizzazione e il decentramento del potere decisionale a livelli inferiori della gerarchia richiedono un controllo di gestione da parte del titolare. Questo avverrà tramite la contabilità per responsabilità e, nello specifico, con i report per segmento derivati dal conto economico a margine di contribuzione. Nel capitolo sono elencate le definizioni per la classificazione dei costi che dovranno essere riportati nel conto economico.

Il capitolo 4 è infine dedicato alla progettazione di un modello di organizzazione per la farmacia costruito sulla base di caratteristiche nella media, secondo i dati forniti dallo Studio Falorni. Successivamente, partendo da un conto economico riclassificato, attraverso vari passaggi di divisione dei ricavi e classificazione dei costi, si giungerà a redigere un report per segmento basato sulle percentuali dell’IMS-Health relative alle vendite delle farmacie italiane nel 2007. Verrà inoltre evidenziata l’utilità del conto economico a margine di contribuzione facendo i report relativi a quattro trimestri e scomponendo un’unità in due ulteriori segmenti.
Queste applicazioni dei dati economico-finanziari sottolineano l’importanza della contabilità direzionale per il controllo di gestione nella struttura divisionale.
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