Tesi etd-12242018-231553 |
Link copiato negli appunti
Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
MELONI, SAMUELE
URN
etd-12242018-231553
Titolo
Diritto alla salute e libertà di scelta nel fine vita
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Prof. Campanelli, Giuseppe
Parole chiave
- cure
- cure palliative
- DAT
- diritto alla salute.
- disposizioni anticipate trattamento
- eutanasia
- fine vita
- malattia
Data inizio appello
04/02/2019
Consultabilità
Completa
Riassunto
Il lavoro si prefigge di analizzare e riflettere sulla l. 219 del 22.12.2017, partendo da una disamina del diritto alla salute previsto dell'art. 32 della Costituzione e, contestualmente operando un'analisi giuridica comparativa del tema fine vita vigente in altri paesi a livello Europeo. Ovviamente nel nostro paese, con la legge in parola, si è cercato di regolamentare un diritto civile rimasto per troppo tempo soffocato.
Certamente il tema nel suo complesso si presta a riflessioni che possono andare ben oltre la questione giuridica, facendo sorgere interrogativi di natura etica, che indubbiamente fanno emergere il concetto di dignità, la quale assume indubbiamente una percezione soggettiva, dove il soggetto, colpito da malattia che degrada la propria qualità di vita fino ad annullarla, stravolgendo quella percezione propria che ogni soggetto ha del concetto di vita dignitosa. Proprio in quel momento, risulta necessario per ciascun soggetto, che l'ordinamento giuridico lo ponga in una condizione di potersi liberamente autodeterminare nella scelta delle cure, e anche occorrendo, il rifiuto a queste quando e laddove sono preordinate solo ad un mantenimento in vita tale da renderla non degna di essere vissuta.
Certamente il tema nel suo complesso si presta a riflessioni che possono andare ben oltre la questione giuridica, facendo sorgere interrogativi di natura etica, che indubbiamente fanno emergere il concetto di dignità, la quale assume indubbiamente una percezione soggettiva, dove il soggetto, colpito da malattia che degrada la propria qualità di vita fino ad annullarla, stravolgendo quella percezione propria che ogni soggetto ha del concetto di vita dignitosa. Proprio in quel momento, risulta necessario per ciascun soggetto, che l'ordinamento giuridico lo ponga in una condizione di potersi liberamente autodeterminare nella scelta delle cure, e anche occorrendo, il rifiuto a queste quando e laddove sono preordinate solo ad un mantenimento in vita tale da renderla non degna di essere vissuta.
File
Nome file | Dimensione |
---|---|
TESI_Mel...muele.pdf | 680.86 Kb |
Contatta l’autore |