• azione avverso il silenzio
• danno da ritardo.
• obbligo di provvedere
• responsabilità
• silenzio-inadempimento

L'inerzia della pubblica amministrazione costituisce da sempre un fenomeno oggetto di dibattiti. Si tratta, invero, di una problematica che continua ancora oggi a particolarmente dibattuta e controversa, soprattutto per quanto riguarda i profili risarcitori derivanti dal comportamento omissivo della pubblica amministrazione. In tale prospettiva, pertanto, dopo aver proceduto ad una ricostruzione storico-evolutiva del concetto di inerzia e delle forme di tutela originariamente riconosciute, verrà analizzata la questione relativa all'osservanza dell'obbligo di provvedere. Verranno - brevemente- descritte le diverse tipologie di silenzio significativo mentre ci si soffermerà ampiamente sul silenzio inadempimento, esaminandone i presupposti e il regime nonché le forme di tutela riconosciute al privato a fronte di tale comportamento, ossia l'azine avverso il silenzio di cui agli art. 31 e 117 c.p.a.
Costituirà, inoltre, oggetto della presente indagine l'analisi della responsabilità della pubblica amministrazione derivante proprio dal comportamento inerte della stessa e il conseguente obbligo risarcitorio che ne deriva, positivizzato a seguito dell'introduzione dell'art 2-bis della legge 241/1990 che ha introdotto il cd. danno da ritardo. Si procederà, infine, a una disamina più approfondita del danno da ritardo, concentrandoci, in particolare, sulla figura del danno da "mero" ritardo.