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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-12232020-165401


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
CIAPPI, NICCOLO'
URN
etd-12232020-165401
Titolo
L'attuazione delle misure cautelari
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Prof. Cecchella, Claudio
Parole chiave
  • affidamento dei figli
  • attuazione
  • consegna o rilascio
  • controversie in materia familiare
  • misure cautelari
  • misure coercitive
  • non fare
  • obblighi aventi contenuto pecuniario
  • obblighi di fare
  • obblighi infungibili
  • responsabilità genitoriale.
  • sequestro conservativo
  • sequestro giudiziario
Data inizio appello
01/02/2021
Consultabilità
Tesi non consultabile
Riassunto
La tesi affronta il tema dell’attuazione delle misure cautelari. Più nello specifico, verrà analizzata l’attuazione dei provvedimenti aventi ad oggetto obblighi di fare, non fare, consegna o rilascio,con particolare attenzione agli obblighi infungibili (specialmente in ambito familiare).
Il primo capitolo tratta della tutela cautelare in generale.
I capitoli 2, 3, 4 e 5 sono dedicati all’art. 669-duodecies c.p.c., introdotto con la riforma del 1990 e riguardante l’attuazione delle misure cautelari.
Il capitolo 2 è di introduzione, ed evidenzia il fatto che, nell’ambito di un procedimento cautelare, può essere necessario “attuare” il provvedimento emesso all’esito dello stesso, qualora l’intimato non adempia spontaneamente.
Il capitolo 3 è dedicato all’esecuzione del sequestro giudiziario e del sequestro conservativo (disciplinata dagli artt. 677 e ss. c.p.c., richiamati dall’art. 669-duodecies c.p.c.).
Il capitolo 4 riguarda l’attuazione dei provvedimenti cautelari anticipatori aventi contenuto pecuniario.
Il capitolo 5 analizza dettagliatamente l’attuazione dei provvedimenti cautelari aventi ad oggetto obblighi di fare, non fare, consegna o rilascio (c.d. “esecuzione in via breve”).
Infine, il capitolo 6 analizza altre tre norme: l’art. 614-bis c.p.c., l’art. 709-ter c.p.c. e l’art. 337-ter, co. 2 c.c., dedicate rispettivamente alle misure di coercizione indiretta, alla soluzione delle controversie in materia di famiglia e ai provvedimenti adottabili in caso di inadempienze o violazioni, e al fatto che all'attuazione dei provvedimenti relativi all'affidamento dei figli provvede il giudice del merito (nel caso di affidamento familiare, anche d'ufficio).
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