Tesi etd-12232020-161533 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
IUSTO, EMILIO
URN
etd-12232020-161533
Titolo
STUDIO DI ORBITE DEI CORPI CELESTI E TRAIETTORIE DEL MOTO DEI SATELLITI
Dipartimento
SCIENZE POLITICHE
Corso di studi
SCIENZE MARITTIME E NAVALI
Relatori
relatore Prof. Palmieri, Piergiuseppe
Parole chiave
- orbite
- satelliti
- traiettorie
Data inizio appello
14/01/2021
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
14/01/2091
Riassunto
Il presente lavoro di tesi si propone di studiare le traiettorie orbitali dei corpi celesti e i moti dei satelliti a partire dall’analisi del problema dei due corpi, il quale, come sostenne l’astronomo britannico Sir Richard A. Proctor nel IX secolo, avrebbe inevitabilmente dovuto svolgere un ruolo fondamentale nel progresso dell’astronomia moderna. Tale argomento, rilevante in ambito astronomico, permette di determinare le orbite descritte da oggetti sotto azione di una forza centrale.
La tesi presenta una sezione iniziale nel quale viene analizzato il suddetto problema. Attraverso un’ampia introduzione teorica dei concetti matematici e fisici che entrano in gioco nella trattazione, nel quale vengono analizzate e studiate le basi fisiche e matematiche di attrazione gravitazionale tra due corpi, si cercherà di fornire una precisa formulazione delle numerose tipologie di orbite percorribili, andando a determinare i parametri fondamentali che caratterizzano lo studio trattato nel corso della tesi. Ricavate le formule valide per il moto dovuto a una generica forza centrale (Leggi di Keplero), si procede specificando il problema sulle condizioni reali che influenzano tali moti e di come le orbite variano dalla trattazione generica.
Successivamente si pone l’attenzione su quella che viene denominata Patched-Conic Approximation, mediante la quale, in seguito ad alcune ipotesi semplificative, fornisce una buona descrizione del movimento di una sonda, in cui l'intera traiettoria viene scomposta in archi di sezioni coniche opportunamente rappezzate.
Infine la trattazione riversa particolare attenzione sul metodo di fionda gravitazionale, che risulta più efficiente per lanci verso pianeti esterni del Sistema Solare e si cercherà, più nel dettaglio, di descrivere quali tipi di traiettorie deve seguire la sonda per giungere su Marte
La tesi presenta una sezione iniziale nel quale viene analizzato il suddetto problema. Attraverso un’ampia introduzione teorica dei concetti matematici e fisici che entrano in gioco nella trattazione, nel quale vengono analizzate e studiate le basi fisiche e matematiche di attrazione gravitazionale tra due corpi, si cercherà di fornire una precisa formulazione delle numerose tipologie di orbite percorribili, andando a determinare i parametri fondamentali che caratterizzano lo studio trattato nel corso della tesi. Ricavate le formule valide per il moto dovuto a una generica forza centrale (Leggi di Keplero), si procede specificando il problema sulle condizioni reali che influenzano tali moti e di come le orbite variano dalla trattazione generica.
Successivamente si pone l’attenzione su quella che viene denominata Patched-Conic Approximation, mediante la quale, in seguito ad alcune ipotesi semplificative, fornisce una buona descrizione del movimento di una sonda, in cui l'intera traiettoria viene scomposta in archi di sezioni coniche opportunamente rappezzate.
Infine la trattazione riversa particolare attenzione sul metodo di fionda gravitazionale, che risulta più efficiente per lanci verso pianeti esterni del Sistema Solare e si cercherà, più nel dettaglio, di descrivere quali tipi di traiettorie deve seguire la sonda per giungere su Marte
File
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