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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-12232015-162434


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
FANTASTICHINI, GIULIA
URN
etd-12232015-162434
Titolo
il cinema dei supereroi, dall'archetipo al postumano
Dipartimento
CIVILTA' E FORME DEL SAPERE
Corso di studi
STORIA E FORME DELLE ARTI VISIVE, DELLO SPETTACOLO E DEI NUOVI MEDIA
Relatori
relatore Prof. Ambrosini, Maurizio
correlatore Prof.ssa Lischi, Alessandra
Parole chiave
  • transmedia storytelling
  • supereroi
  • mito
  • media franchise
  • cyborg
  • biopotere
  • archetipo
Data inizio appello
08/02/2016
Consultabilità
Completa
Riassunto
L'anatomia è il destino. Questa frase di Freud che poteva sembrare una verità dogmatica agli inizi del XX secolo, oggi è stata smentita dai sorprendenti progressi in campo tecnologico, medico e scientifico. Il corpo che riceviamo “in dotazione” alla nascita, può non essere lo stesso con cui vivremo e moriremo. Sono sempre più numerose le manipolazioni alle quali il corpo può essere sottoposto, siano esse finalizzate a una necessità medica, siano esse estetiche: dal banale utilizzo quotidiano di lenti a contatto per correggere le imperfezioni della vista, agli interventi di chirurgia, fino ai trapianti di organi e alle protesi meccaniche.
Biologico e tecnologico si stanno fondendo, per creare corpi sempre più forti e belli che ambiscono alla perfezione, aspirando all'immortalità. Gli artisti e i filosofi, che sono sempre i primi ad accorgersi dei mutamenti della società, hanno scorto questo processo già qualche decina di anni fa riflettendo sugli aspetti positivi e negativi che la svolta tecnologia sta portando all'umanità. Stelarc ad esempio, artista cipriota trapiantato in Australia, lavora da anni alla costruzione di protesi meccaniche che possano agevolare la vita degli individui. Non si tratta di protesi chirurgiche, ma di arti supplementari (braccia, mani, gambe) che in un futuro prossimo potrebbero moltiplicare le nostre potenzialità, svolgendo tutta una serie di azioni automatiche che ci rubano tempo ed energia. Stelarc ha inoltre raccolto intorno a sé un'equipe di scienziati che lavorano alla creazione di una pelle artificiale super resistente che ci permetterebbe, una volta impiantata, di volare nello spazio senza bisogno di protezioni. L'artista francese Orlan, invece, si è sottoposta a decine di interventi chirurgici estremi, deformando a piacimento la propria faccia e il proprio corpo. Nonostante le critiche Orlan ha sempre difeso la propria arte, rivendicando la libertà di manipolazione del proprio corpo secondo ideali estetici personali al contrario di chi, per moda e imposizioni sociali, ricorre alla chirurgia solo per omologarsi a uno standard mediatico che tende a creare cloni de-personalizzati.
La mutazione è quindi in corso. Il corpo è il campo di battaglia sul quale si esercita il potere, non più quello sulla vita e sulla morte come un secolo fa, ma quello sulla vita biologica degli individui e delle masse: il biopotere teorizzato da Foucault è oggi alla sua massima espressione. Il corpo umano sta diventando sempre meno umano e più super-umano. La figura del supereroe quindi oggi non sembra più appartenere ad un universo fantascientifico. Ecco spiegato in parte il ritorno dei supereroi sul grande schermo.
Dal 2008 in poi, la Marvel ha riportato alla ribalta i suoi eroi mascherati che si sono affermati come mai prima nella storia del cinema.
Questo fenomeno di diffusione del genere supereroistico è passato dal pubblico di nicchia delle fumetterie alle sale cinematografiche di tutto il mondo, diventando in pieno un nuovo fenomeno di massa.
I film dei supereroi della Marvel presentano delle caratteristiche di produzione molto interessanti e allo stesso tempo fornisco degli spunti di riflessione sulla società contemporanea. Con la mia prova finale vorrei dimostrare come i film prodotti dalla Marvel siano un esempio di biopotere applicato all'industria dell'intrattenimento e raccontato nelle singole vicende dei supereroi che abitano il Cinematic Universe. Attraverso il supporto di alcuni testi di Foucault che trattano appunto la questione del biopotere, del Manifesto Cyborg di Donna Haraway e di alcuni testi di storia del cinema e del fumetto, cercherò di spiegare i meccanismi che portano alla produzione e i motivi del successo di questo rinnovato genere cinematografico.
Il mio lavoro sarà quindi sia “esterno” che “interno” al film.
Dal punto di vista interno intendo lavorare in questo modo: attraverso le teorie sul biopotere di M. Foucault, vorrei analizzare alcuni personaggi Marvel: Iron Man, Hulk e Captain America. I loro corpi sono il risultato di incidenti di laboratorio, modificazioni genetiche e invenzioni tecnologiche d'avanguardia, finalizzate alla creazione di uomini/macchine da guerra al servizio di un potere. Sempre dal punto di vista interno, vorrei analizzare il ruolo delle masse nei film dei supereroi Marvel. Le masse sono sempre anonime, ignare di ciò che sta accadendo e hanno solo il ruolo di spettatori.
Leggendo i fumetti di Civil War (dai quali sarà tratto un film nel 2016) ho inoltre trovato interessante il dibattito ideologico tra Iron man e Captain America sulla questione della registrazione dei supereroi. Iron man vorrebbe che tutti i super eroi si registrassero, perché è per la governabilità, mentre Captain è contrario perché sostiene la libertà dell'individuo (la questione è più complessa, l'ho resa sintetica per non dilungarmi sui dettagli, ma contiene altri spunti in relazione alle idee di Foucault).
Dal punto di vista “esterno” al film, vorrei analizzare i processi di mercato che precedono e accompagnano l'uscita dei singoli film. La Marvel Entertainment utilizza il metodo produttivo del media franchise. Questa tipologia di film punta alla penetrazione nel mercato globale, usando un sistema di distribuzione su scala mondiale e programmando le uscite nelle sale dei diversi paesi in modo sempre più ravvicinato, poggiando su campagne di marketing planetarie che sfruttano la convergenza mediatica per ampliare i canali di promozione del film e del merchandising ad esso correlato. I film prodotti dalla Marvel dal 2008 a oggi sono 12, ma sono già in cantiere progetti per altrettanti 12 film da distribuire fino al 2019. Sono una combinazione vincente di sequel e serial che si legano tra loro con una innumerevole serie di rimandi e anticipazioni e sono un esempio tangibile del biopotere applicato all'industria del cinema.
Note
La tesi in oggetto non è stata inserita correttamente nel data base dall’autore. L’autore stesso ed i relatori sono stati avvertiti di tale omissione
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