Tesi etd-12222023-110642 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
VALLARINO, CHIARA
URN
etd-12222023-110642
Titolo
Fotogrammetria da drone per lo studio del paesaggio rurale di eta' contemporanea. Il caso delle Apuane Versiliesi.
Dipartimento
CIVILTA' E FORME DEL SAPERE
Corso di studi
ARCHEOLOGIA
Relatori
relatore Gattiglia, Gabriele
Parole chiave
- archeologia contemporanea
- digital archaeology
- drone
- droni
- fotogrammetria
- photogrammetry
Data inizio appello
09/02/2024
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
09/02/2094
Riassunto
Il patrimonio culturale, per il suo valore storico ed estetico, è un bene che rappresenta l'identità
dell'uomo, e la sua conservazione e valorizzazione richiedono una documentazione
approfondita. Le discipline del rilevamento hanno migliorato nel tempo le tecniche di
acquisizione dei dati, attraverso il progresso della tecnologia. Le tecniche recentemente
introdotte in archeologia consentono di identificare e valorizzare con notevole precisione oggetti
archeologici ed elementi di grandi dimensioni come strutture architettoniche e terreni: negli
ultimi anni sono stati introdotti in campo archeologico i droni (o APR, aeromobili a pilotaggio
remoto) come nuovo strumenti di rilievo. Gli APR hanno una vasta applicazione grazie alla loro
versatilità ai costi competitivi, alla rapidità nell'esecuzione del rilievo aereo, alla possibilità di
mappare aree difficilmente accessibili, alla capacità di scattare foto e registrare video ad
altissima risoluzione. Gli UAV (Unmanned aerial vehicle) consentono di eseguire rilievi aerei a
bassa quota sia l'acquisizione di dati metrici e qualitativi di dettaglio. L’ambito di interesse di
questo elaborato è quello prettamente archeologico, nel quale tali strumenti vengono impiegati
per realizzare modelli 3D con elevati livelli di dettaglio, e ortofoto con risoluzione geometriche
e centimetriche. La prima parte della tesi consiste, dunque, in un excursus sulla storia
dell'impiego della fotografia aerea prima e degli UAV dopo, in vari contesti: verranno analizzate
le caratteristiche della fotografia aerea ai suoi albori, il suo sviluppo in Europa e in Italia e, infine,
e le potenzialità e la tipologia degli APR. Nella fattispecie, una sezione specifica del primo
capitolo (cfr. 1.7) analizzerà la tecnica della fotogrammetria (diretta e indiretta), intesa come
moderna e rigorosa tecnica di rilievo che non richiede il contatto con l'oggetto e che permette
una rapida acquisizione, con notevole flessibilità di impiego e precisione; poi, a chiusura dello
stesso capitolo introduttivo, si analizzerà -a titolo di esempio- un rilievo aerofotogrammetrico.
Nella seconda parte della tesi verrà presentato il lavoro di ricerca vero e proprio, nucleo di
questo elaborato, che si propone di rispondere a una specifica domanda: quale è l’effettivo
aiuto che i droni possono apportare alla ricerca archeologica? A tal fine, dopo una
descrizione dal punto di vista geologico del luogo di ricerca (le Alpi Apuane e il Monte
Matanna), il secondo capitolo si concentrerà interamente sul rilievo che ho condotto sul
campo, con una descrizione analitica delle metodologie applicate, fondamentali ai fini di un
corretto rilievo fotogrammetrico. Risultati e commenti verranno presentati a chiusura del
capitolo e nell’ultima parte della tesi.
dell'uomo, e la sua conservazione e valorizzazione richiedono una documentazione
approfondita. Le discipline del rilevamento hanno migliorato nel tempo le tecniche di
acquisizione dei dati, attraverso il progresso della tecnologia. Le tecniche recentemente
introdotte in archeologia consentono di identificare e valorizzare con notevole precisione oggetti
archeologici ed elementi di grandi dimensioni come strutture architettoniche e terreni: negli
ultimi anni sono stati introdotti in campo archeologico i droni (o APR, aeromobili a pilotaggio
remoto) come nuovo strumenti di rilievo. Gli APR hanno una vasta applicazione grazie alla loro
versatilità ai costi competitivi, alla rapidità nell'esecuzione del rilievo aereo, alla possibilità di
mappare aree difficilmente accessibili, alla capacità di scattare foto e registrare video ad
altissima risoluzione. Gli UAV (Unmanned aerial vehicle) consentono di eseguire rilievi aerei a
bassa quota sia l'acquisizione di dati metrici e qualitativi di dettaglio. L’ambito di interesse di
questo elaborato è quello prettamente archeologico, nel quale tali strumenti vengono impiegati
per realizzare modelli 3D con elevati livelli di dettaglio, e ortofoto con risoluzione geometriche
e centimetriche. La prima parte della tesi consiste, dunque, in un excursus sulla storia
dell'impiego della fotografia aerea prima e degli UAV dopo, in vari contesti: verranno analizzate
le caratteristiche della fotografia aerea ai suoi albori, il suo sviluppo in Europa e in Italia e, infine,
e le potenzialità e la tipologia degli APR. Nella fattispecie, una sezione specifica del primo
capitolo (cfr. 1.7) analizzerà la tecnica della fotogrammetria (diretta e indiretta), intesa come
moderna e rigorosa tecnica di rilievo che non richiede il contatto con l'oggetto e che permette
una rapida acquisizione, con notevole flessibilità di impiego e precisione; poi, a chiusura dello
stesso capitolo introduttivo, si analizzerà -a titolo di esempio- un rilievo aerofotogrammetrico.
Nella seconda parte della tesi verrà presentato il lavoro di ricerca vero e proprio, nucleo di
questo elaborato, che si propone di rispondere a una specifica domanda: quale è l’effettivo
aiuto che i droni possono apportare alla ricerca archeologica? A tal fine, dopo una
descrizione dal punto di vista geologico del luogo di ricerca (le Alpi Apuane e il Monte
Matanna), il secondo capitolo si concentrerà interamente sul rilievo che ho condotto sul
campo, con una descrizione analitica delle metodologie applicate, fondamentali ai fini di un
corretto rilievo fotogrammetrico. Risultati e commenti verranno presentati a chiusura del
capitolo e nell’ultima parte della tesi.
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