Thesis etd-12222022-125837 |
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Thesis type
Tesi di specializzazione (5 anni)
Author
MORELLI, MARTA
URN
etd-12222022-125837
Thesis title
Trattamento laparoscopico dell'occlusione intestinale su base aderenziale: fattori predittivi di conversione laparotomica.
Department
PATOLOGIA CHIRURGICA, MEDICA, MOLECOLARE E DELL'AREA CRITICA
Course of study
CHIRURGIA GENERALE
Supervisors
relatore Prof. Chiarugi, Massimo
Keywords
- adhesive small bowel obstruction
- asbo
- bowel ischemia
- conversion from laparoscopic to open surgery
- conversione laparotomica
- fattori predittivi di conversione
- ischemia intestinale
- laparoscopia
- laparoscopy for asbo
- laparotomy
- occlusione intestinale su base aderenziale
- radiological signs
Graduation session start date
13/01/2023
Availability
Withheld
Release date
13/01/2093
Summary
Introduzione: il reale impatto dell’approccio laparoscopico nel trattamento di pazienti affetti a occlusione intestinale su base aderenziale (ASBO) è ancora dibattuto in letteratura. Un’accurata selezione dei pazienti sembra cruciale per ottimizzare il management di questi pazienti ed evitare la conversione laparotomica, con l’intento di ridurre la morbidità postoperatoria ad essa associata. In tal senso, sono auspicabili criteri di selezione stringenti per identificare candidati adeguati al trattamento laparoscopico nei pazienti affetti da ASBO. L’obiettivo dello studio è l’identificazione di eventuali fattori predittivi associati al fallimento dell’approccio laparoscopico e predittivi di conversione laparotomica.
Materiali e Metodi: abbiamo condotto uno studio retrospettivo monocentrico incentrato sui pazienti con diagnosi di ASBO trattati chirurgicamente con approccio laparoscopico tra dicembre 2014 e ottobre 2022. I pazienti elegibili sono stati divisi in due gruppi: pazienti trattati laparoscopicamente (Gruppo 1), e pazienti trattati con approccio laparoscopico convertito a tecnica open (Gruppo 2). I dati sono stati estrapolati in maniera retrospettiva da un registro elettronico mantenuto prospetticamente. Le caratteristiche demografiche, cliniche, radiologiche, i reperti intra-operatori e gli outcomes postoperatori dei due gruppi sono stati confrontati.
Risultati: un totale di 168 pazienti sono stati inclusi nello studio. Di questi, 100 pazienti (59%) sono stati trattati con successo totalmente in laparoscopia, mentre nei restanti 68 pazienti (40%) è stato necessario convertire l’intervento chirurgico da laparoscopico a laparotomico. L’analisi univariata dei dati raccolti, non ha mostrato differenze significative tra i due gruppi in termini di caratteristiche demografiche e clinico-laboratoristiche. Tuttavia, il tasso di ischemia (p=0,023), il tasso di ischemia irreversibile (p<0,0001) e il tasso delle complicanze chirurgiche complessive (p=0,001) sono risultati significativamente maggiori nel Gruppo 2. Il tempo operatorio (p<0,0001), i giorni di mantenimento del sondino nasogastrico (p<0,0001), il tempo di canalizzazione (p<0,0001) e la durata della degenza ospedaliera (p<0,0001) sono risultati anch’essi statisticamente maggiori nel Gruppo 2. Il Gruppo 2 è poi risultato associato a un tasso più elevato di faces sign (p=0,044), così come una maggiore radiodensità media del versamento libero intraperitoneale misurata in HU (p=0,031). Dall’analisi multivariata dei dati derivanti dalla serie di pazienti presi in esame, la presenza del segno radiologico TC del “faces sign” è risultato associato a conversione laparotomica.
Conclusioni: quando portato a termine, il trattamento laparoscopico delle ASBO si conferma efficace ed è associato a migliori outcomes rispetto ai pazienti che sono andati incontro a conversione laparotomica. Il segno radiologico TC “feces sign” è risultato un fattore predittivo di conversione laparotomica e potrebbe guidare il chirurgo nella selezione dell’approccio mirato al paziente affetto da ASBO.
We performed a retrospective, single-institution study focused on patients admitted with the diagnosis of adhesive small bowel obstruction (ASBO) between December 2014 and October 2022. Diagnosis of ASBO was established based on clinical and radiological (CT) signs. We aim to identify any clinical, preoperative or CT-scan factors associated with conversion from laparoscopic to open surgery in the management of ASBO. The primary endpoint of the study was the conversion to open surgery.
Materiali e Metodi: abbiamo condotto uno studio retrospettivo monocentrico incentrato sui pazienti con diagnosi di ASBO trattati chirurgicamente con approccio laparoscopico tra dicembre 2014 e ottobre 2022. I pazienti elegibili sono stati divisi in due gruppi: pazienti trattati laparoscopicamente (Gruppo 1), e pazienti trattati con approccio laparoscopico convertito a tecnica open (Gruppo 2). I dati sono stati estrapolati in maniera retrospettiva da un registro elettronico mantenuto prospetticamente. Le caratteristiche demografiche, cliniche, radiologiche, i reperti intra-operatori e gli outcomes postoperatori dei due gruppi sono stati confrontati.
Risultati: un totale di 168 pazienti sono stati inclusi nello studio. Di questi, 100 pazienti (59%) sono stati trattati con successo totalmente in laparoscopia, mentre nei restanti 68 pazienti (40%) è stato necessario convertire l’intervento chirurgico da laparoscopico a laparotomico. L’analisi univariata dei dati raccolti, non ha mostrato differenze significative tra i due gruppi in termini di caratteristiche demografiche e clinico-laboratoristiche. Tuttavia, il tasso di ischemia (p=0,023), il tasso di ischemia irreversibile (p<0,0001) e il tasso delle complicanze chirurgiche complessive (p=0,001) sono risultati significativamente maggiori nel Gruppo 2. Il tempo operatorio (p<0,0001), i giorni di mantenimento del sondino nasogastrico (p<0,0001), il tempo di canalizzazione (p<0,0001) e la durata della degenza ospedaliera (p<0,0001) sono risultati anch’essi statisticamente maggiori nel Gruppo 2. Il Gruppo 2 è poi risultato associato a un tasso più elevato di faces sign (p=0,044), così come una maggiore radiodensità media del versamento libero intraperitoneale misurata in HU (p=0,031). Dall’analisi multivariata dei dati derivanti dalla serie di pazienti presi in esame, la presenza del segno radiologico TC del “faces sign” è risultato associato a conversione laparotomica.
Conclusioni: quando portato a termine, il trattamento laparoscopico delle ASBO si conferma efficace ed è associato a migliori outcomes rispetto ai pazienti che sono andati incontro a conversione laparotomica. Il segno radiologico TC “feces sign” è risultato un fattore predittivo di conversione laparotomica e potrebbe guidare il chirurgo nella selezione dell’approccio mirato al paziente affetto da ASBO.
We performed a retrospective, single-institution study focused on patients admitted with the diagnosis of adhesive small bowel obstruction (ASBO) between December 2014 and October 2022. Diagnosis of ASBO was established based on clinical and radiological (CT) signs. We aim to identify any clinical, preoperative or CT-scan factors associated with conversion from laparoscopic to open surgery in the management of ASBO. The primary endpoint of the study was the conversion to open surgery.
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