Tesi etd-12222022-123644 |
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Tipo di tesi
Tesi di specializzazione (5 anni)
Autore
DAICAMPI, BENEDETTA
URN
etd-12222022-123644
Titolo
Sviluppo e implementazione di un database dedicato al trauma: il " Trauma Registry" del Centro Clinico Trauma Centre AOUP.
Dipartimento
PATOLOGIA CHIRURGICA, MEDICA, MOLECOLARE E DELL'AREA CRITICA
Corso di studi
CHIRURGIA GENERALE
Relatori
relatore Prof. Chiarugi, Massimo
Parole chiave
- AIS
- database
- ISS
- Pisa
- registro dei traumi
- trama registy
- Trauma Score
Data inizio appello
13/01/2023
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
13/01/2093
Riassunto
Introduzione: I traumi rappresentano circa il 10% delle morti a livello mondiale. Lo sviluppo di un sistema standardizzato della gestione del trauma, incluso la creazione ed utilizzo di un registro, ha giocato un ruolo significativo nella riduzione della mortalità e della morbilità causata dal trauma.
La creazione di un registro del trauma ha permesso di perseguire diversi propositi, tra cui la prevenzione e ottimizzazione della gestione del paziente politraumatizzato nel suo complesso, la ricerca clinica ma anche la elaborazione delle politiche sanitarie e valutazione del Trauma Care.
La misura principale dei risultati nella gestione e nel trattamento dei traumi severi è la mortalità. Essa dipende dalle circostanze del trauma e dalle cure fornite al paziente, il che giustifica un sempre crescente interesse per la creazione di sistemi di previsione della mortalità, che combini più variabili. La valutazione della qualità dell’assistenza nel trauma, uno degli obbiettivi che si prefigge la creazione di un registro trauma, si basa su degli Indicatori di Qualità (QI) dell’assistenza, indicatori che comprendono sei differenti campi di interesse; prevenzione, infrastrutture, iter procedurale dell’assistenza, outcome, gestione delle eventuali disabilità post-traumatiche, effetti integrativi nella società del paziente con disabilità residue.
Obbiettivo dello studio: L’obiettivo dello studio è descrivere i parametri di tipo demografico, clinico e gli outcome dei pazienti politraumatizzati, inseriti all’interno del Trauma Registry, per valutare l’attività del Centro Clinico Trauma Center di questo Ospedale.
Materiali e Metodi; La raccolta dati si è svolta presso l’Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana di Cisanello, Trauma Centre di II livello, mentre secondo i criteri del SIAT (Sistema Informativo dell’Assistenza Territoriale) è classificato con Centro Traumi ad Alta Specializzazione (CTS).
I nostri dati fanno riferimento ai pazienti vittime di politrauma che sono acceduti presso il Pronto Soccorso di Cisanello dal 2019 al 2022. Tutti i dati presenti nel Trauma Registry sono stati inseriti, previa identificazione e selezione di Indicatori di Qualità, tramite compilazione di una checklist e riguardano informazioni demografiche del paziente, sulla dinamica del trauma, presenza di fattori di rischio per trauma maggiore, tipo di soccorso e trattamento preospedaliero, tipologia di trasporto, parametri vitali sulla scena del paziente, valutazione primaria ed eventuale trattamento immediato effettuato presso il Pronto Soccorso, il supporto ventilatorio e del circolo, diagnosi del medico di Pronto soccorso, emogasanalisi e valutazioni secondarie effettuate in Pronto Soccorso, esami diagnostici strumentali effettuati, tipologia e tempistiche di procedure interventistiche e interventi chirurgici a cui il paziente è stato sottoposto e outcome. Sono stati calcolati inoltre punteggi ISS/AAST.
Risultati: Abbiamo raccolto dati su 533 pazienti che sono acceduti presso il Nostro Pronto Soccorso, di cui 408 maschi e 125 femmine, con una età media paria a 47 anni ( 22,03).Il meccanismo traumatico più frequentemente riscontato è un incidente stradale. I traumi penetranti invece sono stati riscontrati solo nel 4,3%. L’ISS medio risulta pari a 11,66 (11,5), mentre i pazienti con un ISS > a 16 sono stati il 31% del totale. I pazienti sottoposti a chirurgia nelle prime 24h dall’arrivo in PS sono stati 151(pari al 46%). La degenza media è stata di 13 giorni (16,14). Sono stati riscontrati 40 decessi (7,5%), di cui il 50% avevano un ISS>25 (trauma profondo).
Conclusioni: I risultati da noi ottenuti sono tipici di una area urbana di un paese sviluppato. I traumi penetranti sono rari. I protocolli di gestione del trauma sono standardizzati rispetto ad altre città e paesi in cui è attivo un Centro Clinico Trauma Care. Il “trauma registry” è per tanto un elemento fondamentale per la valutazione del grado di efficienza di un Trauma Center e per effettuare lavori scientifici su tematiche diverse, sempre attinenti al tema trauma. Dal registro è possibile ricavare informazioni significative sulla gestione completa del paziente traumatizzato, dal luogo dell’evento fino all’ outcome finale. Il registro, che si divide in più settori disciplinari, richiede uno sforzo importante da parte di più figure professionali, se non la presenza di un personale dedicato alla raccolta dati ed alla compilazione dello stesso.
La creazione di un registro del trauma ha permesso di perseguire diversi propositi, tra cui la prevenzione e ottimizzazione della gestione del paziente politraumatizzato nel suo complesso, la ricerca clinica ma anche la elaborazione delle politiche sanitarie e valutazione del Trauma Care.
La misura principale dei risultati nella gestione e nel trattamento dei traumi severi è la mortalità. Essa dipende dalle circostanze del trauma e dalle cure fornite al paziente, il che giustifica un sempre crescente interesse per la creazione di sistemi di previsione della mortalità, che combini più variabili. La valutazione della qualità dell’assistenza nel trauma, uno degli obbiettivi che si prefigge la creazione di un registro trauma, si basa su degli Indicatori di Qualità (QI) dell’assistenza, indicatori che comprendono sei differenti campi di interesse; prevenzione, infrastrutture, iter procedurale dell’assistenza, outcome, gestione delle eventuali disabilità post-traumatiche, effetti integrativi nella società del paziente con disabilità residue.
Obbiettivo dello studio: L’obiettivo dello studio è descrivere i parametri di tipo demografico, clinico e gli outcome dei pazienti politraumatizzati, inseriti all’interno del Trauma Registry, per valutare l’attività del Centro Clinico Trauma Center di questo Ospedale.
Materiali e Metodi; La raccolta dati si è svolta presso l’Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana di Cisanello, Trauma Centre di II livello, mentre secondo i criteri del SIAT (Sistema Informativo dell’Assistenza Territoriale) è classificato con Centro Traumi ad Alta Specializzazione (CTS).
I nostri dati fanno riferimento ai pazienti vittime di politrauma che sono acceduti presso il Pronto Soccorso di Cisanello dal 2019 al 2022. Tutti i dati presenti nel Trauma Registry sono stati inseriti, previa identificazione e selezione di Indicatori di Qualità, tramite compilazione di una checklist e riguardano informazioni demografiche del paziente, sulla dinamica del trauma, presenza di fattori di rischio per trauma maggiore, tipo di soccorso e trattamento preospedaliero, tipologia di trasporto, parametri vitali sulla scena del paziente, valutazione primaria ed eventuale trattamento immediato effettuato presso il Pronto Soccorso, il supporto ventilatorio e del circolo, diagnosi del medico di Pronto soccorso, emogasanalisi e valutazioni secondarie effettuate in Pronto Soccorso, esami diagnostici strumentali effettuati, tipologia e tempistiche di procedure interventistiche e interventi chirurgici a cui il paziente è stato sottoposto e outcome. Sono stati calcolati inoltre punteggi ISS/AAST.
Risultati: Abbiamo raccolto dati su 533 pazienti che sono acceduti presso il Nostro Pronto Soccorso, di cui 408 maschi e 125 femmine, con una età media paria a 47 anni ( 22,03).Il meccanismo traumatico più frequentemente riscontato è un incidente stradale. I traumi penetranti invece sono stati riscontrati solo nel 4,3%. L’ISS medio risulta pari a 11,66 (11,5), mentre i pazienti con un ISS > a 16 sono stati il 31% del totale. I pazienti sottoposti a chirurgia nelle prime 24h dall’arrivo in PS sono stati 151(pari al 46%). La degenza media è stata di 13 giorni (16,14). Sono stati riscontrati 40 decessi (7,5%), di cui il 50% avevano un ISS>25 (trauma profondo).
Conclusioni: I risultati da noi ottenuti sono tipici di una area urbana di un paese sviluppato. I traumi penetranti sono rari. I protocolli di gestione del trauma sono standardizzati rispetto ad altre città e paesi in cui è attivo un Centro Clinico Trauma Care. Il “trauma registry” è per tanto un elemento fondamentale per la valutazione del grado di efficienza di un Trauma Center e per effettuare lavori scientifici su tematiche diverse, sempre attinenti al tema trauma. Dal registro è possibile ricavare informazioni significative sulla gestione completa del paziente traumatizzato, dal luogo dell’evento fino all’ outcome finale. Il registro, che si divide in più settori disciplinari, richiede uno sforzo importante da parte di più figure professionali, se non la presenza di un personale dedicato alla raccolta dati ed alla compilazione dello stesso.
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