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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-12212020-122411


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
STIPA, PIETRO
URN
etd-12212020-122411
Titolo
L'evoluzione dell'impiego dei mezzi subacquei delle Marine sovietica e statunitense dalla conferenza di Yalta alla fine della Guerra Fredda
Dipartimento
SCIENZE POLITICHE
Corso di studi
SCIENZE MARITTIME E NAVALI
Relatori
relatore Dott. Gemignani, Marco
Parole chiave
  • Storia navale e contemporanea
Data inizio appello
14/01/2021
Consultabilità
Completa
Riassunto
Il presente elaborato si propone di ripercorrere i momenti salienti che hanno caratterizzato lo sviluppo e l’utilizzo della componente subacquea degli Stati Uniti e dell’Unione Sovietica, dagli accordi stabiliti con la conferenza di Yalta fino alla fine della Guerra Fredda. Sarà oggetto della trattazione, in primis, l’eredità tedesca nell’ambito del settore sommergibilistico con il sommergibile tipo “XXI” e in seguito si ripercorrerà l’evoluzione dei sottomarini con particolare attenzione allo svilupparsi delle tecnologie riguardanti scafo, propulsione e armamenti.
Lo sviluppo del nucleare risulterà determinante per la precisazione delle linee guida per l’impiego dei mezzi subacquei; con la crescita esponenziale del numero di unità e dei rispettivi armamenti dei due fronti contrapposti verrà evidenziato il mutare delle strategie adottate e delle ideologie divergenti tra le marine in campo, ruotando attorno al tema centrale della deterrenza.
L’attenzione si sposterà nel secondo capitolo nei disastri di maggior rilievo riguardanti il medesimo settore. Ne verranno trattati quattro nel particolare, il K-19, l’USS Thresher, l’USS Scorpion e il K-129; relazionando il tutto agli eventuali tentativi di recupero e agli studi del dottor John Craven riguardanti spionaggio e localizzazione.
Infine nel terzo e ultimo capitolo si concluderà analizzando brevemente i mezzi e le relative operazioni effettuate, durante la Guerra Fredda, non con scopi prettamente bellici o militari, ma principalmente scientifici. Sebbene non furono molti gli investimenti in questo campo, in un periodo in cui la maggiore importanza veniva attribuita al varo di nuove unità o al lancio di più moderni missili, le missioni speciali dell’USS Halibut o ad esempio la corsa verso il record di profondità del batiscafo Trieste rappresentano importanti punti di svolta nella storia della subacquea.
La struttura dello scritto e l’attenta descrizione degli avvenimenti mirano ad evidenziare l’importanza della componente subacquea all’interno delle Marine degli Stati Uniti e dell’Unione Sovietica e il lungo processo di evoluzione che ha portato al consolidamento dell’attuale concetto di sottomarino moderno.
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