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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-12212010-131322


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica LC5
Autore
MARAMAI, CHIARA
Indirizzo email
chiaramaramai@hotmail.it
URN
etd-12212010-131322
Titolo
Ruolo del gene NAG-1 (NSAID Activated Gene) negli effetti dei farmaci inibitori di ciclo-ossigenasi sul processo di guarigione dell'ulcera gastrica
Dipartimento
FARMACIA
Corso di studi
FARMACIA
Relatori
relatore Prof. Blandizzi, Corrado
Parole chiave
  • Nessuna parola chiave trovata
Data inizio appello
26/01/2011
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
26/01/2051
Riassunto
Introduzione. I farmaci anti-infiammatori non steroidei (FANS) esercitano i loro effetti attraverso l’inibizione delle ciclo-ossigenasi (COX-1, COX-2). Tuttavia, il blocco di questi enzimi può alterare i processi riparativi della mucosa gastrica e causare così un ritardo nella guarigione delle lesioni ulcerative. Recenti evidenze suggeriscono che l’isoforma COX-2 sembra essere coinvolta nei meccanismi di gastroprotezione, sebbene il suo ruolo nella guarigione del danno gastrico non sia ancora del tutto chiaro. Oltre a possedere la capacità di inibire le COX, i FANS sembrano anche in grado di incrementare l’espressione del gene NAG-1 (NSAID Activated Gene). Questo fattore appartiene alla famiglia dei TGF-beta (Transforming Growth Factor-beta) e possiede proprietà pro-apoptotiche ed anti-tumorigeniche. Per questi motivi, il presente studio è stato condotto allo scopo di valutare il coinvolgimento di NAG-1 nelle alterazioni dei processi riparativi causati dagli inibitori di ciclo-ossigenasi.
Materiali e Metodi. Gli esperimenti sono stati condotti su un modello di ulcera gastrica indotta da iniezione sub-sierosa di acido acetico (0.04 ml, 20%) nel ratto. Il trattamento con i farmaci COX inibitori per via intragastrica è iniziato quattro giorni dopo e si è protratto per 1, 3 o 7 giorni. Al momento del sacrificio, gli stomaci sono stati processati per le seguenti determinazioni: valutazione dell’area dell’ulcera (mm2); determinazione dei livelli di prostaglandina E2 (PGE2, kit ELISA); analisi immunoistochimica dell’espressione di COX-2 nell’ulcera gastrica; analisi RT-PCR dell’espressione di NAG-1 nell’ulcera gastrica; analisi western blot dell’espressione di COX-1, COX-2, PCNA, caspasi-3 e NAG-1 nell’ulcera gastrica. Sono stati saggiati gli effetti dei seguenti farmaci: indometacina (inibitore non selettivo di COX-1/COX-2, 1 mg/kg/giorno), DFU (inibitore selettivo di COX-2, 5 mg/kg/giorno), SC-560 (inibitore selettivo di COX-1, 5 mg/kg/giorno), celecoxib (inibitore selettivo di COX-2, 1 mg/kg/giorno) e valdecoxib (inibitore selettivo di COX-2, 1 mg/kg/giorno).
Risultati. L’area delle ulcere misurata al giorno 1, 3 e 7 negli animali trattati con il veicolo dei farmaci era di 57, 53 e 20 mm2, rispettivamente. Al giorno 7, indometacina, DFU o SC-560 causavano un rallentamento significativo della guarigione dell’ulcera, mentre celecoxib e valdecoxib non modificavano in maniera significativa l’area della lesione ulcerata. L’analisi immunoistochimica ha permesso di osservare un significativo incremento dell’espressione di COX-2 nel tessuto ulcerato al quarto giorno dall’induzione dell’ulcera. I livelli di PGE2 nella regione ulcerata venivano ridotti in maniera significativa dai farmaci in studio, con un effetto più marcato in presenza di indometacina. L’analisi western blot ha permesso di evidenziare un incremento dell’espressione di COX-2, PCNA e caspasi-3 attivata. In queste condizioni, il trattamento con DFU o celecoxib causava un ulteriore incremento dell’espressione di PCNA, mentre indometacina ne riduceva significativamente i livelli. L’espressione di caspasi-3 attivata risultava essere significativamente incrementata da indometacina o DFU, mentre celecoxib non mostrava alcun effetto significativo. L’espressione dell’mRNA per NAG-1 risultava significativamente aumentata dal trattamento con indometacina, DFU o SC-560, mentre valdecoxib o celecoxib non determinavano alcuna variazione significativa dell’espressione di NAG-1. Queste evidenze sono state confermate tramite l’analisi western blot in cui è stato osservato che indometacina o DFU, ma non celecoxib, erano in grado di causare un incremento significativo dell’espressione di NAG-1.
Conclusioni. Questi risultati suggeriscono che non tutti i farmaci inibitori selettivi di COX-2 sono dotati della capacità di interferire con la guarigione dell’ulcera gastrica. Queste differenze sembrano dovute soprattutto alla diversa capacità di influenzare i fenomeni apoptotici che si verificano durante il processo di riparazione tissutale, e tale capacità sembra essere legata ad una modulazione differenziale dell’espressione del gene pro-apoptotico NAG-1.
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