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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-12202021-083309


Tipo di tesi
Tesi di specializzazione (4 anni)
Autore
GATTAI, RICCARDO
URN
etd-12202021-083309
Titolo
Impatto del profilo nutrizionale ed infettivologico sull'outcome funzionale dei pazienti con grave cerebrolesione acquisita
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA FISICA E RIABILITATIVA
Relatori
relatore Prof. Chisari, Carmelo
Parole chiave
  • nutrizione
  • colonizzazione rettale
  • enterobatteri multiresistenti
  • infezioni sistemiche
  • sarcopenia
  • outcome funzionale
  • cross-sectional area masseteri
  • GCA
  • grave cerebrolesione acquisita
  • early rehabilitation
Data inizio appello
10/01/2022
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
10/01/2092
Riassunto
Il paziente con grave cerebrolesione acquisita (GCA) necessita di una presa in carico riabilitativa di tipo multiprofessionale e multidisciplinare per affrontare la complessità clinico-gestionale che lo caratterizza. Tra i vari aspetti da considerare nei pazienti con GCA si annoverano la gestione nutrizionale e le complicanze infettive, in quanto se non ben affrontati ostacolano il recupero funzionale, allungano i tempi di ricovero ed i costi annessi.
Lo scopo dello studio è valutare l’impatto del profilo nutrizionale ed infettivologico sull’outcome funzionale dei pazienti con GCA.
La coorte è costituita da 169 pazienti (51 F, 118 M) ricoverati presso la Neuroriabilitazione dell’Ospedale Versilia nel periodo compreso tra gennaio 2019 ed ottobre 2021. Di ciascun paziente sono state valutate le seguenti variabili: età, comorbidità pre-morbosa, eziologia della menomazione, complicanze nel reparto per acuti, tempo di presa in carico riabilitativa (Onset Admission Interval, OAI), lunghezza della degenza riabilitativa (Length of stay, LOS), dispositivi in uso al paziente (CET, CV, SNG o PEG), presenza di lesioni da pressione (LdP), scale di valutazione funzionali (LCF, GOS/E, DRS, ERBI), parametri nutrizionali ematochimici, cross-sectional area (CSA) del muscolo massetere, colonizzazione rettale, infezioni correlate ed antibioticoterapia effettuata, tasso dei giorni con antibioticoterapia sul totale della degenza (tasso ABT/LOS), ed i setting alla dimissione.
La presa in carico precoce correla positivamente con il recupero funzionale del paziente (ΔDRS p = 0.002). Il miglioramento dell’assetto nutrizionale e la ripresa dell’alimentazione orale impattano significativamente sull’outcome (p < 0.001). È evidente la diffusione della colonizzazione da enterobatteri resistenti (61.5% della coorte), con netta prevalenza della KP NDM (56.7% delle positività). I principali patogeni infettivi sono gli enterobatteri (93.7%). Le infezioni, prevalentemente respiratorie (31%), urinarie (25.7%) e su sangue (29%), impattano sui tempi di degenza (40 vs 69), sulla decannulazione (p = 0.058) e sull’outcome funzionale (∆ LFC p <0.001; ∆ DRS p <0.001).
La presa in carico dei pazienti con GCA deve essere pertanto il più precoce possibile (early rehabilitation) e con un approccio multidisciplinare. La valutazione dello stato nutrizionale, comprensivo della misurazione della CSA dei masseteri, permette di correggere l’eventuale malnutrizione presente al momento del ricovero e di garantire durante la degenza il corretto fabbisogno calorico-proteico, con l’obiettivo di recuperare l’alimentazione per via naturale, e di conseguenza impattare positivamente sul recupero funzionale.
La prevenzione o la corretta gestione della colonizzazione rettale e delle infezioni sistemiche permette di limitare gli effetti negativi in termini di tempi ricoveriali, spese connesse ed outcome funzionale. Queste due tematiche risultano dunque centrali nel progetto riabilitativo del paziente con GCA e dovrebbero assumere sempre maggiore importanza.
Per confermare i dati evidenziati sarà necessario ampliare la casistica e sono auspicabili collaborazioni multicentriche al fine di scegliere dei protocolli gestionali comuni.
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