• acidi fenolici
• antociani
• biochar
• flavonoidi
• lattuga
• rame

Lo scopo della tesi è stato quello di indagare gli effetti dell’ammendamento con biochar sulla composizione fenolica di foglie di lattuga in un terreno inquinato da rame. È noto che il metabolismo dei vegetali è fortemente influenzato dalla presenza di metalli in eccesso nei vari compartimenti cellulari; il rame può determinare uno stress ossidativo che porta alla maggior produzione di specie reattive dell’ossigeno. Queste specie tossiche, se non adeguatamente contrastate, provocano danni al biochimismo cellulare. Nonostante ciò, le piante contrastano il danno attivando una serie di difese antiossidative di natura enzimatica e non. Tra i composti antiossidativi non enzimatici, i fenoli rappresentano una importante classe deputata alla detossificazione delle specie reattive dell’ossigeno e del perossido di idrogeno in particolare. Studi recenti hanno mostrato che il biochar aggiunto al terreno ha una elevata capacità di adsorbire i metalli rendendoli meno biodisponibili per le piante e rendendoli quindi meno tossici.
La prova sperimentale è consistita nella crescita in vaso di piante di lattuga (varietà Batavia Manade) in un terreno sottoposto a diversi trattamenti: 1) controllo, dove il terreno non era contaminato né da metallo né ammendato con biochar ; 2) biochar, dove il terreno era ammendato con biochar; 3) rame, dove il terreno era contaminato con rame alla concentrazione di 100 ppm; 4) rame+biochar, dove il terreno era contaminato con rame ed ammendato con biochar. I risultati delle analisi biochimiche riguardanti la composizione e la concentrazione degli acidi fenolici, dei flavonoidi e della cianidina sono stati discussi in relazione alla capacità del biochar di attenuare gli effetti tossici del metallo e attivare le difese antiossidative della lattuga.