Tesi etd-12152016-165036 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
MEZZALIRA, FLAVIA
URN
etd-12152016-165036
Titolo
Il Benessere Organizzativo nella Pubblica Amministrazione: uno studio sui dipendenti di due Unità Operative di "Roma Capitale"
Dipartimento
SCIENZE POLITICHE
Corso di studi
COMUNICAZIONE D'IMPRESA E POLITICA DELLE RISORSE UMANE
Relatori
relatore Prof. Aiello, Antonio
Parole chiave
- benessere organizzativo
- psicologia del lavoro
- pubblica amministrazione
Data inizio appello
30/01/2017
Consultabilità
Completa
Riassunto
Questa tesi di laurea tratta l’argomento del benessere organizzativo che è la capacità di un'organizzazione di promuovere e mantenere il benessere fisico, psicologico e sociale dei lavoratori a tutti i livelli e ruoli.
Si riferisce, quindi, al modo in cui le persone vivono la relazione con l'organizzazione in cui lavorano: più una persona sente di appartenere all'organizzazione - perché ne condivide i valori, le pratiche, i linguaggi - tanto più trova motivazione e significato nel suo lavoro.
L’attenzione sarà rivolta principalmente al contesto all’interno della pubblica amministrazione
dove il benessere organizzativo è un elemento essenziale che influenza efficacia, efficienza, produttività e sviluppo di una struttura pubblica.
Le strutture più efficienti, secondo molti studi e ricerche, sono quelle con dipendenti soddisfatti e un “clima interno” sereno e partecipativo: infatti la presenza di benessere organizzativo all’interno di un’organizzazione consente di identificare e ridurre lo stress correlato al lavoro.
Nella Pubblica Amministrazione, così come in generale nelle diverse organizzative produttive, si avverte sempre di più la necessità di “prendersi cura” dei clienti esterni ed interni,viene richiesto un forte potenziamento delle loro capacità di cogliere i bisogni dei propri lavoratori, di definire i propri scopi e obiettivi e utilizzare al meglio le risorse disponibili.
Tale aspetto viene analizzato a partire dalla direttiva ministeriale del 24 marzo 2004, del Dipartimento della Funzione Pubblica, relativa alle misure finalizzate al miglioramento del benessere organizzativo nelle pubbliche amministrazioni. In questa direttiva vengono invitate le amministrazioni a valutare e a migliorare il benessere all’interno della propria organizzazione rilevando le opinioni dei dipendenti sulle dimensioni che determinano la qualità della vita e le relazioni nei luoghi di lavoro, realizzando opportune misure di miglioramento, diffondendo la cultura della partecipazione, aumentando il senso di appartenenza e di soddisfazione dei collaboratori per la propria amministrazione.
Il Dipartimento ritiene che le condizioni emotive dell'ambiente in cui si lavora, la sussistenza di un clima organizzativo che stimoli la creatività e l'apprendimento, l'ergonomia costituiscano elementi fondamentali ai fini dello sviluppo e dell'efficienza delle Amministrazioni Pubbliche. Affinché si raggiunga un buon livello di benessere organizzativo i lavoratori devono avere la possibilità di operare in ambienti di lavoro dove vengono favoriti gli scambi, la trasparenza, la visibilità dei risultati raggiunti e la crescita professionale.
Viene presentata una ricerca sul Benessere Organizzativo svolta presso due U.O del Dipartimento Servizi Educativi Scolastici di Roma Capitale.. È stato costruito un modello ad hoc, sulla base del modello Va.RP, su cui ci si è basati nella strutturazione del questionario somministrato ai dipendenti.
I dipendenti su base volontaria ed anonima potevano rispondere al questionario per comprendere le aree con maggiore criticità ed avere la loro opinione sull’imminente cambio di sede amministrativa della struttura. Sono stati analizzati aspetti legati alla struttura, al ruolo, alle relazioni e all’ambiente.
Il questionario consente di avere una “fotografia” dell’organizzazione, individuando le aree sulle quali sarebbe opportuno impegnare risorse ed energie per la promozione della salute e del benessere organizzativo .
Si riferisce, quindi, al modo in cui le persone vivono la relazione con l'organizzazione in cui lavorano: più una persona sente di appartenere all'organizzazione - perché ne condivide i valori, le pratiche, i linguaggi - tanto più trova motivazione e significato nel suo lavoro.
L’attenzione sarà rivolta principalmente al contesto all’interno della pubblica amministrazione
dove il benessere organizzativo è un elemento essenziale che influenza efficacia, efficienza, produttività e sviluppo di una struttura pubblica.
Le strutture più efficienti, secondo molti studi e ricerche, sono quelle con dipendenti soddisfatti e un “clima interno” sereno e partecipativo: infatti la presenza di benessere organizzativo all’interno di un’organizzazione consente di identificare e ridurre lo stress correlato al lavoro.
Nella Pubblica Amministrazione, così come in generale nelle diverse organizzative produttive, si avverte sempre di più la necessità di “prendersi cura” dei clienti esterni ed interni,viene richiesto un forte potenziamento delle loro capacità di cogliere i bisogni dei propri lavoratori, di definire i propri scopi e obiettivi e utilizzare al meglio le risorse disponibili.
Tale aspetto viene analizzato a partire dalla direttiva ministeriale del 24 marzo 2004, del Dipartimento della Funzione Pubblica, relativa alle misure finalizzate al miglioramento del benessere organizzativo nelle pubbliche amministrazioni. In questa direttiva vengono invitate le amministrazioni a valutare e a migliorare il benessere all’interno della propria organizzazione rilevando le opinioni dei dipendenti sulle dimensioni che determinano la qualità della vita e le relazioni nei luoghi di lavoro, realizzando opportune misure di miglioramento, diffondendo la cultura della partecipazione, aumentando il senso di appartenenza e di soddisfazione dei collaboratori per la propria amministrazione.
Il Dipartimento ritiene che le condizioni emotive dell'ambiente in cui si lavora, la sussistenza di un clima organizzativo che stimoli la creatività e l'apprendimento, l'ergonomia costituiscano elementi fondamentali ai fini dello sviluppo e dell'efficienza delle Amministrazioni Pubbliche. Affinché si raggiunga un buon livello di benessere organizzativo i lavoratori devono avere la possibilità di operare in ambienti di lavoro dove vengono favoriti gli scambi, la trasparenza, la visibilità dei risultati raggiunti e la crescita professionale.
Viene presentata una ricerca sul Benessere Organizzativo svolta presso due U.O del Dipartimento Servizi Educativi Scolastici di Roma Capitale.. È stato costruito un modello ad hoc, sulla base del modello Va.RP, su cui ci si è basati nella strutturazione del questionario somministrato ai dipendenti.
I dipendenti su base volontaria ed anonima potevano rispondere al questionario per comprendere le aree con maggiore criticità ed avere la loro opinione sull’imminente cambio di sede amministrativa della struttura. Sono stati analizzati aspetti legati alla struttura, al ruolo, alle relazioni e all’ambiente.
Il questionario consente di avere una “fotografia” dell’organizzazione, individuando le aree sulle quali sarebbe opportuno impegnare risorse ed energie per la promozione della salute e del benessere organizzativo .
File
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TESIMEZZ...lavia.pdf | 742.77 Kb |
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