Tesi etd-12152010-180558 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
DEL ZOPPO, CATERINA
URN
etd-12152010-180558
Titolo
Fisiologia della germinazione di orzo sottoposto a basse temperature
Dipartimento
AGRARIA
Corso di studi
AGRICOLTURA BIOLOGICA E MULTIFUNZIONALE
Relatori
relatore Prof. Guglielminetti, Lorenzo
Parole chiave
- amilasi
- freddo
- germinazione
- orzo
- zuccheri
Data inizio appello
24/01/2011
Consultabilità
Completa
Riassunto
Le piante sono continuamente sottoposte a condizioni di stress, cioè a condizioni esterne che influiscono in modo negativo sul processo di crescita, di sviluppo e sulla loro produttività.
La temperatura è uno dei più importanti fattori che agiscono sul metabolismo delle piante e, in particolare, le basse temperature operano rallentando i processi biochimici e fisiologici e agendo a livello della respirazione, della fotosintesi e degli altri processi con alterazioni che, talvolta, sono originate da cambiamenti nell’espressione dei geni.
Alcuni studi hanno mostrato come cariossidi di Festuca arundinacea sono in grado di germinare e svilupparsi al buio, in condizioni di basse temperature (4°C) e di mantenersi vitali per tempi molto lunghi (oltre 400 giorni).
Sulla base di questi interessanti risultati, il presente lavoro ha avuto come fine l’indagine del comportamento di una specie che, al contrario di Festuca, fosse mappata geneticamente, in modo da approfondire, eventualmente, lo studio di tale comportamento.
E’ stata, quindi, presa in esame la fisiologia della germinazione di cariossidi di orzo var. Nure sottoposte a temperatura di 4°C al buio, e sono stati confrontati i risultati ottenuti con una semina di controllo in cui lo stesso orzo è stato posto a germinare, sempre al buio, a 23°C.
I campioni ottenuti sono stati sottoposti ad una serie di analisi quali: la valutazione del contenuto in amido, la determinazione degli zuccheri liberi e dei pigmenti fogliari, la valutazione dell’attività amilolitica ed infine la valutazione quali-quantitativa dell’RNA.
Le cariossidi risultano in grado di germinare a basse temperature, sviluppando plantule che presentano capacità di sopravvivenza, in tali condizioni di stress, sino a 120 giorni dalla semina.
I risultati indicano che è possibile evidenziare differenze a carico sia del contenuto degli zuccheri liberi, come anche delle riserve amilacee.
Le maggiori differenze sono state registrate a livello del pattern proteico riguardante l’attività amilolitica, dove è stata rilevata una differente espressione degli enzimi tra il controllo a 23°C ed i campioni a 4°C.
I risultati hanno quindi evidenziato come l’orzo sottoposto a basse temperature risulta in grado di mantenersi vitale per un lungo periodo in tali condizioni, ma con una tolleranza comunque minore rispetto a quella riscontrata nel caso di Festuca arundinacea.
La temperatura è uno dei più importanti fattori che agiscono sul metabolismo delle piante e, in particolare, le basse temperature operano rallentando i processi biochimici e fisiologici e agendo a livello della respirazione, della fotosintesi e degli altri processi con alterazioni che, talvolta, sono originate da cambiamenti nell’espressione dei geni.
Alcuni studi hanno mostrato come cariossidi di Festuca arundinacea sono in grado di germinare e svilupparsi al buio, in condizioni di basse temperature (4°C) e di mantenersi vitali per tempi molto lunghi (oltre 400 giorni).
Sulla base di questi interessanti risultati, il presente lavoro ha avuto come fine l’indagine del comportamento di una specie che, al contrario di Festuca, fosse mappata geneticamente, in modo da approfondire, eventualmente, lo studio di tale comportamento.
E’ stata, quindi, presa in esame la fisiologia della germinazione di cariossidi di orzo var. Nure sottoposte a temperatura di 4°C al buio, e sono stati confrontati i risultati ottenuti con una semina di controllo in cui lo stesso orzo è stato posto a germinare, sempre al buio, a 23°C.
I campioni ottenuti sono stati sottoposti ad una serie di analisi quali: la valutazione del contenuto in amido, la determinazione degli zuccheri liberi e dei pigmenti fogliari, la valutazione dell’attività amilolitica ed infine la valutazione quali-quantitativa dell’RNA.
Le cariossidi risultano in grado di germinare a basse temperature, sviluppando plantule che presentano capacità di sopravvivenza, in tali condizioni di stress, sino a 120 giorni dalla semina.
I risultati indicano che è possibile evidenziare differenze a carico sia del contenuto degli zuccheri liberi, come anche delle riserve amilacee.
Le maggiori differenze sono state registrate a livello del pattern proteico riguardante l’attività amilolitica, dove è stata rilevata una differente espressione degli enzimi tra il controllo a 23°C ed i campioni a 4°C.
I risultati hanno quindi evidenziato come l’orzo sottoposto a basse temperature risulta in grado di mantenersi vitale per un lungo periodo in tali condizioni, ma con una tolleranza comunque minore rispetto a quella riscontrata nel caso di Festuca arundinacea.
File
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Tesi_ORZ...ZOPPO.pdf | 1.16 Mb |
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