Tesi etd-12142021-224727 |
Link copiato negli appunti
Tipo di tesi
Tesi di specializzazione (4 anni)
Autore
PUCCINI, ILARIA
URN
etd-12142021-224727
Titolo
"APPROPRIATEZZA NELL'USO DELL' ALBUMINA. MODELLO VIRTUOSO DI VERIFICA PRESCRITTIVA A LIVELLO AZIENDALE"
Dipartimento
MEDICINA CLINICA E SPERIMENTALE
Corso di studi
PATOLOGIA CLINICA E BIOCHIMICA CLINICA
Relatori
relatore Prof.ssa Pellegrini, Silvia
correlatore Dott. Niglio, Fabrizio
correlatore Dott. Niglio, Fabrizio
Parole chiave
- albumina umana
- indicatore di efficacia
- linee guida regionali
- modello gestionale delle richieste di albumina
- modulo di richiesta
Data inizio appello
30/12/2021
Consultabilità
Tesi non consultabile
Riassunto
L’uso clinico dell’albumina è spesso inappropriato e non supportato da evidenze scientifiche comprovate, data l’esistenza nella letteratura scientifica di numerosi studi pervenuti spesso a conclusioni contraddittorie. Nella pratica clinica le soluzioni di albumina umana (S. A.U.) sono spesso impiegate, con motivazioni fisiopatologiche multiple, in condizioni acute, che necessitano l’espansione della volemia per il mantenimento della portata cardiaca e in condizioni croniche a bassa albuminemia.
La limitata disponibilità dell’emocomponente, dipendente dal plasma di donazione, e il suo elevato costo hanno indotto la definizione di linee guida per una migliore appropriatezza prescrittiva, in alternativa ad altre strategie terapeutiche rappresentate da soluzioni di cristalloidi e colloidi non proteici. La Regione Toscana, il 10/05/2013, ha pubblicato le Linee Guida Regionali sull'uso dell’albumina umana, traducendo e adattando alla situazione sanitario regionale le Linee Guida del National Health System Britannico. Esse riassumono sinteticamente le evidenze scientifiche disponibili sull’uso di questo plasmaderivato, in cinque indicazioni: Ipoalbuminemia in pazienti emodinamicamente instabili in terapia intensiva, S.me epato-renale, Peritonite batterica spontanea, Paracentesi large volume superiore a 5 litri, Aferesi terapeutica.
La corretta gestione di un emoderivato importante e costoso come l’albumina è stata posta al centro di un progetto multidisciplinare che ha coinvolto i Centri Trasfusionali, la Farmacia, la Direzione Sanitaria e i reparti utilizzatori di tutta l’Azienda Sanitaria Usl Nord-Ovest. Partendo dalle linee guida europee, nazionali e regionali (DM 69 – 2-novembre 2015, Standard SIMTI III^ ed., GPGs [direttiva UE 2016/1214], DGRT 148/2007 ) è stato ideata una procedura aziendale (PR AZI 083), condivisa e applicata in tutte le Strutture Sanitarie Ospedaliere e Convenzionate dell’ASL Toscana Nord Ovest, che fornisce le modalità operative per: richiesta di albumina, evasione della richiesta e ritiro delle soluzioni d’albumina . Tale procedura prevede un filtro delle richieste inoltrate dai reparti da parte del medico del centro trasfusionale prima dell’ arrivo alla farmacia ospedaliera e l’uso di un modulo di richiesta condiviso da tutta l’azienda. Lo scopo del nostro studio, condotto con modalità retrospettiva sulle richieste di albumina dei reparti degli ospedali di Pontedera e Volterra dal 2016 al 2020, è stato definire se l’ autorizzazione delle richieste di albumina da parte del medico trasfusionista sia uno strumento utile per migliorare l’uso appropriato dell'albumina in riferimento a quanto riportato dalle linee guida regionali. Le richieste sono pervenute direttamente alla farmacia ospedaliera dal 2016 al 2018, mentre dal 2019 è stata applicata la procedura aziendale, PR AZI083. Come indicatore di efficacia (IE) del modello gestionale della richiesta di albumina è stato utilizzato il rapporto tra il numero di richieste off-label e il numero totale delle richieste; il risultato atteso per una buona gestione delle richieste di albumina è stato stabilito essere inferiore al 10 %. I risultati dello studio dimostrano che l’attuazione della PR AZI 083 ha creato un percorso virtuoso, condiviso a livello aziendale, che ha generato una riduzione dei consumi di albumina e contestualmente un sensibile risparmio economico; tali dati sono molto significativi nel 2019 ma anche nel 2020 rispetto ai maggiori consumi del triennio 2016-2018. Sebbene nel 2020 si verifichi un incremento del 16% della spesa aziendale rispetto al 2019, l’analisi dettagliata delle motivazioni delle richieste off-label ha dimostrato come il dato del 2020 sia correlabile alla particolare situazione epidemiologica, col significativo aumento dei consumi di S.A.U. per l’ utilizzo off –label in pazienti affetti da SARS-Cov2, ricoverati nel reparto di rianimazione dedicato.
La limitata disponibilità dell’emocomponente, dipendente dal plasma di donazione, e il suo elevato costo hanno indotto la definizione di linee guida per una migliore appropriatezza prescrittiva, in alternativa ad altre strategie terapeutiche rappresentate da soluzioni di cristalloidi e colloidi non proteici. La Regione Toscana, il 10/05/2013, ha pubblicato le Linee Guida Regionali sull'uso dell’albumina umana, traducendo e adattando alla situazione sanitario regionale le Linee Guida del National Health System Britannico. Esse riassumono sinteticamente le evidenze scientifiche disponibili sull’uso di questo plasmaderivato, in cinque indicazioni: Ipoalbuminemia in pazienti emodinamicamente instabili in terapia intensiva, S.me epato-renale, Peritonite batterica spontanea, Paracentesi large volume superiore a 5 litri, Aferesi terapeutica.
La corretta gestione di un emoderivato importante e costoso come l’albumina è stata posta al centro di un progetto multidisciplinare che ha coinvolto i Centri Trasfusionali, la Farmacia, la Direzione Sanitaria e i reparti utilizzatori di tutta l’Azienda Sanitaria Usl Nord-Ovest. Partendo dalle linee guida europee, nazionali e regionali (DM 69 – 2-novembre 2015, Standard SIMTI III^ ed., GPGs [direttiva UE 2016/1214], DGRT 148/2007 ) è stato ideata una procedura aziendale (PR AZI 083), condivisa e applicata in tutte le Strutture Sanitarie Ospedaliere e Convenzionate dell’ASL Toscana Nord Ovest, che fornisce le modalità operative per: richiesta di albumina, evasione della richiesta e ritiro delle soluzioni d’albumina . Tale procedura prevede un filtro delle richieste inoltrate dai reparti da parte del medico del centro trasfusionale prima dell’ arrivo alla farmacia ospedaliera e l’uso di un modulo di richiesta condiviso da tutta l’azienda. Lo scopo del nostro studio, condotto con modalità retrospettiva sulle richieste di albumina dei reparti degli ospedali di Pontedera e Volterra dal 2016 al 2020, è stato definire se l’ autorizzazione delle richieste di albumina da parte del medico trasfusionista sia uno strumento utile per migliorare l’uso appropriato dell'albumina in riferimento a quanto riportato dalle linee guida regionali. Le richieste sono pervenute direttamente alla farmacia ospedaliera dal 2016 al 2018, mentre dal 2019 è stata applicata la procedura aziendale, PR AZI083. Come indicatore di efficacia (IE) del modello gestionale della richiesta di albumina è stato utilizzato il rapporto tra il numero di richieste off-label e il numero totale delle richieste; il risultato atteso per una buona gestione delle richieste di albumina è stato stabilito essere inferiore al 10 %. I risultati dello studio dimostrano che l’attuazione della PR AZI 083 ha creato un percorso virtuoso, condiviso a livello aziendale, che ha generato una riduzione dei consumi di albumina e contestualmente un sensibile risparmio economico; tali dati sono molto significativi nel 2019 ma anche nel 2020 rispetto ai maggiori consumi del triennio 2016-2018. Sebbene nel 2020 si verifichi un incremento del 16% della spesa aziendale rispetto al 2019, l’analisi dettagliata delle motivazioni delle richieste off-label ha dimostrato come il dato del 2020 sia correlabile alla particolare situazione epidemiologica, col significativo aumento dei consumi di S.A.U. per l’ utilizzo off –label in pazienti affetti da SARS-Cov2, ricoverati nel reparto di rianimazione dedicato.
File
Nome file | Dimensione |
---|---|
Tesi non consultabile. |