Tesi etd-12112022-141413 |
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Tipo di tesi
Tesi di specializzazione (5 anni)
Autore
MASINI, BEATRICE
URN
etd-12112022-141413
Titolo
Episodi febbrili in pazienti pediatrici oncoematologici in fase di neutropenia severa: analisi di 4 anni dei dati della U.O. di Oncoematologia Pediatrica di Pisa
Dipartimento
MEDICINA CLINICA E SPERIMENTALE
Corso di studi
PEDIATRIA
Relatori
relatore Peroni, Diego
relatore Casazza, Gabriella
relatore Casazza, Gabriella
Parole chiave
- Febbre
- Neutropenia
- Oncoematologia
Data inizio appello
29/12/2022
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
29/12/2062
Riassunto
Introduzione: Le infezioni batteriche rappresentano la causa più frequente di morbilità e mortalità nei pazienti oncoematologici sottoposti a trattamenti chemioterapici e a trapianto di cellule staminali ematopoietiche (TCSE).
Metodi: Lo scopo dello studio è stato quello di analizzare, in maniera retrospettiva e prospettica, gli episodi febbrili in corso di neutropenia severa, con o senza batteriemia, che hanno necessitato di ricovero presso la U.O. Oncoematologia Pediatrica di Pisa da gennaio 2018 a giugno 2022.
Risultati: Sono stati osservati 162 episodi febbrili in 88 pazienti (età mediana di 10,8 anni) di cui 58 tumori ematologici (65.9%), 26 tumori solidi (29.55%) e 4 patologie ematologiche non neoplastiche (4.55%). Nel 35.8% (58/162) degli episodi febbrili è stata riscontrata batteriemia (BSI). Sono stati individuati dei fattori predisponenti lo sviluppo di BSIs: diagnosi di tumore ematologico (p-value = 0.0008), neutropenia prolungata (p-value < 0.0001), terapia steroidea nei 7 giorni precedenti l’insorgenza della febbre (p-value < 0.0001), PCT > 3 ng/mL (p-value < 0.0001), PCR > 9 mg/dL (p-value = 0.01), temperatura corporea > 39°C, (p-value < 0.0001), ipotensione e tachicardia (p-value < 0.009 e p-value < 0.0001). In 9 casi su 58 l’infezione è stata polimicrobica (15.5%), il totale dei batteri isolati è stato di 71 e sono stati isolati più Gram - (45/71, 63.38%) rispetto ai Gram + (26/71, 36.62%). Tra i batteri Gram - il più frequente è risultato E. coli (20/45, 44.4%). In relazione alle antibiotico-resistenze, il 29.5% (21/71) dei batteri isolati ha presentato resistenze a più classi di antibiotici, tra questi 16 Gram - (6 E. coli, 6 K. pneumoniae, 3 P. aeruginosa, 1 Enterobacter cloacae) e 5 Gram + (4 CoNS ed 1 Enterococcus faecium). Il tasso di mortalità a 30 giorni per causa infettiva è stato del 3.4% (2/58). La mortalità complessiva pari al 13.6% (6/44).
Conclusioni: Un’attenta analisi delle caratteristiche cliniche degli episodi di neutropenia febbrile e una rapida identificazione degli agenti eziologici responsabili di batteriemia, risultano essenziali per impostare una corretta terapia antibiotica empirica ad ampio spettro. Questo consente di migliorare la gestione clinica e l’outcome di pazienti pediatrici immunocompromessi, affetti da malattia oncologica o ematologica, in fase di neutropenia febbrile.
Metodi: Lo scopo dello studio è stato quello di analizzare, in maniera retrospettiva e prospettica, gli episodi febbrili in corso di neutropenia severa, con o senza batteriemia, che hanno necessitato di ricovero presso la U.O. Oncoematologia Pediatrica di Pisa da gennaio 2018 a giugno 2022.
Risultati: Sono stati osservati 162 episodi febbrili in 88 pazienti (età mediana di 10,8 anni) di cui 58 tumori ematologici (65.9%), 26 tumori solidi (29.55%) e 4 patologie ematologiche non neoplastiche (4.55%). Nel 35.8% (58/162) degli episodi febbrili è stata riscontrata batteriemia (BSI). Sono stati individuati dei fattori predisponenti lo sviluppo di BSIs: diagnosi di tumore ematologico (p-value = 0.0008), neutropenia prolungata (p-value < 0.0001), terapia steroidea nei 7 giorni precedenti l’insorgenza della febbre (p-value < 0.0001), PCT > 3 ng/mL (p-value < 0.0001), PCR > 9 mg/dL (p-value = 0.01), temperatura corporea > 39°C, (p-value < 0.0001), ipotensione e tachicardia (p-value < 0.009 e p-value < 0.0001). In 9 casi su 58 l’infezione è stata polimicrobica (15.5%), il totale dei batteri isolati è stato di 71 e sono stati isolati più Gram - (45/71, 63.38%) rispetto ai Gram + (26/71, 36.62%). Tra i batteri Gram - il più frequente è risultato E. coli (20/45, 44.4%). In relazione alle antibiotico-resistenze, il 29.5% (21/71) dei batteri isolati ha presentato resistenze a più classi di antibiotici, tra questi 16 Gram - (6 E. coli, 6 K. pneumoniae, 3 P. aeruginosa, 1 Enterobacter cloacae) e 5 Gram + (4 CoNS ed 1 Enterococcus faecium). Il tasso di mortalità a 30 giorni per causa infettiva è stato del 3.4% (2/58). La mortalità complessiva pari al 13.6% (6/44).
Conclusioni: Un’attenta analisi delle caratteristiche cliniche degli episodi di neutropenia febbrile e una rapida identificazione degli agenti eziologici responsabili di batteriemia, risultano essenziali per impostare una corretta terapia antibiotica empirica ad ampio spettro. Questo consente di migliorare la gestione clinica e l’outcome di pazienti pediatrici immunocompromessi, affetti da malattia oncologica o ematologica, in fase di neutropenia febbrile.
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