• dispositivi medici.
• Covid
• ventilazione non invasiva
• ventilazione meccanica

Nel dicembre 2019 in Cina un nuovo virus, denominato SARS-CoV-2, ha causato una serie di casi di polmonite associati ad elevata mortalità. Il virus si è rapidamente diffuso in tutto il mondo, tanto che l’11 marzo 2020 la WHO ha dichiarato lo stato di pandemia. L’infezione da SARS-CoV-2 è in grado di determinare una sindrome multiorgano, con principale coinvolgimento polmonare e insufficienza respiratoria acuta: si arriva ad un blocco totale dell’attività respiratoria, rendendo indispensabile l’assistenza ventilatoria. In seguito all’avvento della pandemia sono stati messi a punto piani di riorganizzazione delle reti ospedaliere che hanno previsto il potenziamento dei reparti di Terapia Intensiva e sub-intensiva con aumento di posti letto, dotazioni strumentali e aumento massiccio dei dispositivi di supporto respiratorio non invasivo o di ventilazione meccanica. La fornitura dei ventilatori meccanici ha costituito un problema nelle fasi iniziali, in considerazione dell’elevato numero contemporaneo di pazienti critici ricoverati in Terapia intensiva. In questo contesto la Farmacia Ospedaliera ha assunto un ruolo fondamentale nello stoccaggio, gestione e distribuzione di questi dispositivi e ha collaborato strettamente con i clinici dei reparti Covid e Terapia intensiva. Lo scopo di questa tesi è quella di condurre un’analisi delle caratteristiche dei vari dispositivi necessari per il supporto respiratorio confrontandoli e definendo chiaramente le varie indicazioni d’uso. Inoltre è stata condotta un’analisi sull’utilizzo di questi dispositivi in vari periodi dell’emergenza Covid al fine di valutare e verificare se le maggiori conoscenze acquisite sul virus e sul decorso della malattia hanno portato anche ad un cambiamento dei protocolli clinici e quindi di utilizzo di questi dispositivi. Tutto ciò anche in relazione alla definizione di nuove linee guida nazionali ed internazionali. Sono stati pertanto analizzati i pazienti Covid afferenti al Reparto di Terapia Intensiva dell’Ospedale di Livorno andando a valutare le caratteristiche cliniche, il decorso della malattia, il tasso di mortalità ed il tipo di supporto respiratorio utilizzato. Infine è stato valutato l’impatto economico sulla spesa farmaceutica che ne è derivato dall’utilizzo massiccio di questa tipologia di dispositivi rispetto al periodo pre-Covid.