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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-12092023-135021


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
ANTONELLI, LUCA
URN
etd-12092023-135021
Titolo
Gli affreschi tardo-trecenteschi nel Camposanto Monumentale di Pisa e le rispettive sinopie: considerazioni e confronti
Dipartimento
CIVILTA' E FORME DEL SAPERE
Corso di studi
STORIA E FORME DELLE ARTI VISIVE, DELLO SPETTACOLO E DEI NUOVI MEDIA
Relatori
relatore Prof. Ascani, Valerio
correlatore Prof.ssa Capitanio, Antonella
Parole chiave
  • affreschi
  • frescoes
  • Pisa
  • camposanto
  • sinopie
  • Taddeo Gaddi
  • Antonio Veneziano
  • Andrea di Bonaiuto
  • Piero di Puccio
  • Spinello Aretino
Data inizio appello
09/02/2024
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
09/02/2094
Riassunto
La presente tesi si propone di esaminare alcuni dei cicli di affreschi all’interno del Camposanto Monumentale di Pisa, con l’intento di effettuarne non solo un’analisi sotto il profilo iconografico e contenutistico ma anche eseguire degli opportuni confronti con le rispettive sinopie. Attraverso le sinopie si vuole dare nuova linfa intorno ai discorsi sugli affreschi presi in esame, integrando alle informazioni già ampiamente trattate in altre pubblicazioni ulteriori ed eventuali spunti di riflessione, con la speranza di restituirne un quadro il più completo possibile.
Entrando più nello specifico, le opere in questione sono: “Le storie di Giobbe” di Taddeo Gaddi, “Le storie di San Ranieri” di Andrea di Bonaiuto e Antonio Veneziano, “Prime storie della Genesi ed Incoronazione della Vergine” di Piero di Puccio ed infine “Le storie dei santi Efisio e Potito” di Spinello Aretino. Per quanto riguarda la suddivisione dell’elaborato, dopo un primo capitolo incentrato sulla storia ed il ruolo simbolico rivestito dal Camposanto ed un secondo relativo alla nascita, uso e definizione del termine sinopia, quelli successivi riguardano le opere degli artisti, acquisendo una struttura piuttosto standardizzata; ognuno di essi si apre infatti con un iniziale paragrafo sulla biografia essenziale del singolo maestro, inquadrandone la formazione, lo sviluppo e le opere essenziali, per poi passare all'analisi della corrispettiva serie di affreschi. Questa innanzitutto si basa su una lettura e conseguente descrizione dei vari episodi che li compongono, riflettendo sia sugli aspetti stilistici che soprattutto sui presunti riferimenti al sotteso programma celebrativo e simbolico voluto dalla committenza; il passaggio successivo prende invece in esame la sinopia stessa che, oltre ad essere valutata per la sua qualità grafica, viene sottoposta a confronto con la sua controparte pittorica, al fine di trovare quei punti in cui differiscono, nel tentativo di spiegarli e motivarli nell'ottica delle esigenze compositive nonché dell'efficacia narrativa dei messaggi che si volevano trasmettere. Il medesimo procedimento viene ripetuto fino al capitolo conclusivo il quale non è concepito solo come semplice spazio tradizionale di riepilogo, al quale viene comunque riservata la sua parte almeno per quanto riguarda le questioni sui contenuti e sull'iconografia degli affreschi, ma soprattutto vuole porsi principalmente come una riflessione sui differenti stili e metodi che gli artisti avevano nel tracciare i propri disegni sull'arriccio, individuandone i cambiamenti intercorsi nel tempo e da personalità a personalità (sulla base delle evidenze emerse nel corso della ricerca), fino a prendere in considerazione alcune sinopie realizzate dal Gozzoli, così da poter costruire un percorso evolutivo di questo metodo di lavoro che dal XIV secolo arriva fino agli ultimi decenni del Quattrocento.
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