• Saddam Hussein
• Petrolio
• Iraq
• Iran-Iraq War
• Ba'tism
• Oil
• Ba'tismo
• OPEC
• 2003 Invasion of Iraq
• USA.

L’elaborato ha lo scopo di analizzare, nel corso di un secolo di storia, l’evoluzione dell’utilizzo in senso politico delle risorse petrolifere nei Paesi mediorientali, con particolare riguardo al caso iracheno.

A partire dagli anni successivi alla fine del primo conflitto mondiale, con la conseguente instaurazione del mandato britannico sul territorio iracheno e la formazione dello Stato come è ad oggi noto, fino al 2003, anno dell’invasione statunitense atta a rovesciare il regime ventennale instaurato da Saddam Hussein, l’elaborato esplora gli assetti e gli interessi di politica internazionale che hanno influenzato le relazioni petrolifere del Paese. In questo senso, nel primo capitolo si fa riferimento alla composizione territoriale irachena, nonché alla dispute territoriali sorte a seguito di imposizioni geografiche messe in atto da attori esterni, per sottolineare la motivazioni di carattere geopolitiche delle stesse, volte a garantire un equilibrio di potere nel mondo arabo, scombussolato dalla caduta dell’Impero Ottomano, e allo stesso tempo a servire gli interessi economici e industriali degli attori europei. Nel secondo capitolo, si analizzano le fasi dello Stato iracheno quale entità statale indipendente, a partire dalla fine del mandato britannico fino alla scalata ai vertici di Saddam Hussein e le annesse politiche industriali caratterizzanti ciascuna fase, miranti alla nazionalizzazione delle riserve petrolifere irachene. Si cita anche la struttura sociale dello Stato iracheno durante il regime totalitario di Hussein per fornire spunti di riflessione sul risveglio del nazionalismo arabo. Nel terzo capitolo, si fa luce sulla strumentalizzazione politica delle riserve di petrolio da parte degli Stati arabi a scapito delle controparti statunitensi ed europee, a partire dal conflitto arabo-israeliano fino alla Guerra del Golfo. Infine, si fa attenzione alle attività di guerra degli Stati Uniti in Iraq, osservando l’evoluzione del Paese mediorientale come attore internazionale.

Le fonti utilizzate sono per la maggior parte di carattere storico, primariamente in lingua inglese ( A line in the Sand - James Barr; The Creation of Iraq 1914-1921; State of Repression - Lisa Blades; Overreach - Micheal MacDonald per citarne alcuni). I testi utilizzati sono stati d’ausilio all’applicazione di una ricerca storica, supportata da motivazioni di carattere geopolitico. L’analisi delle relazioni industriali, a livello internazionale e regionale, è stata parte fondamentale dell’elaborato, rappresentando il fulcro della ricerca.

Il lavoro di tesi è stato svolto con l’intento di mostrare il progresso istituzionale e industriale che ha permesso all’Iraq di emanciparsi dagli attori internazionali, di evidenziare lo sfruttamento di questi ultimi delle risorse irachene a fini individualistici e della mancata capacità degli stessi di osservare i fenomeni culturali del Medioriente e dell’Iraq (nazionalismo arabo, ba’tismo e sistema tribale sono alcuni di questi) fuori dagli schemi dell’imperialismo in un primo momento, della Guerra Fredda e della lotta al terrorismo successivamente, che hanno impedito di instaurare rapporti diplomatici saldi con la controparte mediorientale.

The dissertation deals with the analysis, troughout a century of history, of the evolution of Middleastern oil resources as a political weapon, specifically with regards of the Iraqi case.

Starting from the end of the First World War and the following British mandate on Iraq, along with the creation of the Iraqi state as nowadays known, to the 2003 invasion of Iraq from the american army, this work explores the main evolution of the international context within the Region.
The first chapter describes the geographical composition of the Iraqi state, the main territorial disputes that unfolded and the pursuit of Western-oriented interests, being these political, industrial and economic, while dealing with the chaos the Middle Eastern territory was left after the fall of the Ottoman Empire.
The following chapter is an analysis of Iraq as an independent authority, starting with the independence from the British ruler to the totalitarian regime of Saddam Hussein. A particular focus is made upon the industrial policies laid out by each government to achieve the nationalisation of the oil resources and the autonomy in the oil industry. A segment dealing with the totalitarian Ba'tist regime describes the rise to the power of Saddam Hussein and the awakening of Arab nationalism.
Finally, the third chapter narrates on the evolution of oil power, from the Western exploitation of the source to assert their dominance on the area, to the political usage of it carried out from the oil producing countries following major events such as the Palestinian-Israeli conflict and the Gulf War. The chapter ends with an examination of the United States actions on the Iraqi soil in 2003 and the evolution of Iraq as an international actor.