Tesi etd-12022022-190804 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
RASTRELLI, ANDREA
URN
etd-12022022-190804
Titolo
Il Day Hospital Oncoematologico del Presidio Ospedaliero di Livorno: proposte per migliorare l'organizzazione e la pianificazione delle attività
Dipartimento
MEDICINA CLINICA E SPERIMENTALE
Corso di studi
SCIENZE INFERMIERISTICHE E OSTETRICHE
Relatori
relatore Dott.ssa Pistoia, Annalisa
Parole chiave
- day hospital
- farmaci antiblastici
- formazione
- infermiere
- oncologia
- organizzazione
Data inizio appello
19/12/2022
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
19/12/2062
Riassunto
Il presente elaborato ha lo scopo di proporre un progetto di miglioramento riguardo il Day hospital Oncoematologico del presidio ospedaliero di Livorno.
Nella prima parte dell’elaborato di tesi vengono evidenziati i fattori di rischio, l’importanza della prevenzione del cancro, l'adozione di comportamenti e stili di vita in grado di evitare o ridurre l'insorgenza e lo sviluppo di una patologia tumorale e il ruolo dell’infermiere in ambito oncologico.
Nella seconda parte, si descrive l’attuale setting dell’U.O. Oncoematologia del presidio ospedaliero di Livorno: la degenza, il Day Hospital e l’Unità Farmaci Antiblastici (U.F.A.); viene posta l’attenzione anche sull’allestimento dei farmaci chemioterapici antiblastici, sulla tutela degli operatori coinvolti e sulla somministrazione dei farmaci antiblastici per via endovenosa.
Successivamente viene esposto Il progetto di miglioramento del Day Hospital Oncoematologico del presidio ospedaliero di Livorno.
L’idea di questo progetto nasce dopo il tirocinio aziendale svolto presso questo setting e mira ad apportare delle proposte che potrebbero migliorare la qualità dell’assistenza infermieristica rivolta nei confronti del paziente oncologico, un paziente fragile, non solo dal punto di vista della patologia ma anche sotto l’aspetto psicologico.
Il miglioramento della qualità dell’assistenza infermieristica passa dalla corretta pianificazione ed organizzazione dell’attività lavorativa, in grado di ridurre i tempi di attesa e gestire al meglio il flusso dell’utenza, rimodulando l’orario del servizio, favorendo l’incremento delle prestazioni del Day Hospital nell’arco dell’intera giornata, diminuendo il carico di lavoro in specifiche fasce orarie ed incrementando così la qualità del servizio.
Oltre a questo, il progetto prevede l’introduzione di un ambulatorio a gestione completamente infermieristica, in grado di fornire assistenza sia di natura tecnica che educativa, promuovendo l’Empowerment del paziente oncologico al fine di realizzare una partecipazione attiva, coinvolgendolo nel percorso di cura favorendo così l’adesione al trattamento, andando ad impattare positivamente sui risultati di cura.
Un’altra valida opzione potrebbe essere quella di potenziare il percorso psicologico presente nel Day Hospital Oncoematologico nei confronti del paziente e dei suoi familiari, dal momento della diagnosi fino alla fine del processo terapeutico.
Un altro spunto di riflessione esposto nella tesi è quello di introdurre e valorizzare una figura di raccordo tra ospedale e territorio, ovvero l’infermiere di famiglia o comunità che potrebbe diventare un punto di riferimento per il paziente e la sua famiglia quando è a domicilio. Grazie proprio alle sue competenze potrebbe essere il punto d’appoggio sul territorio per il paziente, in grado di comunicare con i vari professionisti coinvolti per garantire il miglior percorso di cura possibile, supportando il paziente a domicilio e gestendo eventuali effetti avversi/tossicità dovuti dai farmaci antiblastici, ove possibile, senza far effettuare accessi in pronto soccorso dal paziente per la risoluzione del problema.
In conclusione, si andrà ad evidenziare l’importanza della formazione continua del personale infermieristico, fondamento imprescindibile della nostra professione e il ruolo che ha il dirigente infermieristico con quest’ultimo argomento.
Il dirigente infermieristico è chiamato, difatti, ad attuare l’analisi dei fabbisogni formativi del personale infermieristico e di supporto, a pianificare ed attuare interventi formativi di competenza al fine di migliorare l’assistenza infermieristica.
Nella prima parte dell’elaborato di tesi vengono evidenziati i fattori di rischio, l’importanza della prevenzione del cancro, l'adozione di comportamenti e stili di vita in grado di evitare o ridurre l'insorgenza e lo sviluppo di una patologia tumorale e il ruolo dell’infermiere in ambito oncologico.
Nella seconda parte, si descrive l’attuale setting dell’U.O. Oncoematologia del presidio ospedaliero di Livorno: la degenza, il Day Hospital e l’Unità Farmaci Antiblastici (U.F.A.); viene posta l’attenzione anche sull’allestimento dei farmaci chemioterapici antiblastici, sulla tutela degli operatori coinvolti e sulla somministrazione dei farmaci antiblastici per via endovenosa.
Successivamente viene esposto Il progetto di miglioramento del Day Hospital Oncoematologico del presidio ospedaliero di Livorno.
L’idea di questo progetto nasce dopo il tirocinio aziendale svolto presso questo setting e mira ad apportare delle proposte che potrebbero migliorare la qualità dell’assistenza infermieristica rivolta nei confronti del paziente oncologico, un paziente fragile, non solo dal punto di vista della patologia ma anche sotto l’aspetto psicologico.
Il miglioramento della qualità dell’assistenza infermieristica passa dalla corretta pianificazione ed organizzazione dell’attività lavorativa, in grado di ridurre i tempi di attesa e gestire al meglio il flusso dell’utenza, rimodulando l’orario del servizio, favorendo l’incremento delle prestazioni del Day Hospital nell’arco dell’intera giornata, diminuendo il carico di lavoro in specifiche fasce orarie ed incrementando così la qualità del servizio.
Oltre a questo, il progetto prevede l’introduzione di un ambulatorio a gestione completamente infermieristica, in grado di fornire assistenza sia di natura tecnica che educativa, promuovendo l’Empowerment del paziente oncologico al fine di realizzare una partecipazione attiva, coinvolgendolo nel percorso di cura favorendo così l’adesione al trattamento, andando ad impattare positivamente sui risultati di cura.
Un’altra valida opzione potrebbe essere quella di potenziare il percorso psicologico presente nel Day Hospital Oncoematologico nei confronti del paziente e dei suoi familiari, dal momento della diagnosi fino alla fine del processo terapeutico.
Un altro spunto di riflessione esposto nella tesi è quello di introdurre e valorizzare una figura di raccordo tra ospedale e territorio, ovvero l’infermiere di famiglia o comunità che potrebbe diventare un punto di riferimento per il paziente e la sua famiglia quando è a domicilio. Grazie proprio alle sue competenze potrebbe essere il punto d’appoggio sul territorio per il paziente, in grado di comunicare con i vari professionisti coinvolti per garantire il miglior percorso di cura possibile, supportando il paziente a domicilio e gestendo eventuali effetti avversi/tossicità dovuti dai farmaci antiblastici, ove possibile, senza far effettuare accessi in pronto soccorso dal paziente per la risoluzione del problema.
In conclusione, si andrà ad evidenziare l’importanza della formazione continua del personale infermieristico, fondamento imprescindibile della nostra professione e il ruolo che ha il dirigente infermieristico con quest’ultimo argomento.
Il dirigente infermieristico è chiamato, difatti, ad attuare l’analisi dei fabbisogni formativi del personale infermieristico e di supporto, a pianificare ed attuare interventi formativi di competenza al fine di migliorare l’assistenza infermieristica.
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