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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-12012023-123007


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
LEPORE, LUDOVICA
URN
etd-12012023-123007
Titolo
Il processo di handover multiprofessionale in Salute Mentale: dall'adozione di un format per le Strutture Residenziali Psichiatriche, alla proposta di un metodo strutturato di comunicazione nei Servizi territoriali della SMA dell'Azienda USL Toscana Nordovest
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
SCIENZE RIABILITATIVE DELLE PROFESSIONI SANITARIE
Relatori
relatore Dott. Poggi, Roberto
Parole chiave
  • rischio clinico
  • pratica per la sicurezza
  • mental health
  • salute mentale
  • minimum data set
  • handover
  • passaggio di consegne
  • trasferimento di responsabilità
  • schema comunicativo condiviso
Data inizio appello
20/12/2023
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
20/12/2063
Riassunto
L’handover è definibile come il trasferimento di responsabilità e presa in carico di un paziente tra professionisti, attraverso il processo comunicativo di trasmissione delle informazioni relative allo stesso, con lo scopo di assicurare la continuità della cura e la sicurezza. Nei contesti sanitari di Salute Mentale, l’utilità del passaggio di consegne, nonostante la sua importanza sia ampiamente riconosciuta, è stata raramente approfondita.
Il processo di handover in ambito di Salute Mentale, infatti, è spesso destrutturato e non segue uno schema definito, preciso e condiviso, come invece accade in altri contesti sanitari e non è sempre facile individuare quali siano le informazioni necessarie per progettare al meglio l’assistenza.
L’obiettivo del mio elaborato è quello di riflettere sulle caratteristiche di un corretto handover per i contesti psichiatrici e di avviare una discussione che porti all’implementazione di una strumentazione standardizzata nei vari setting di Salute Mentale, per promuovere, così, una pratica clinica più competente, volta alla tutela della sicurezza degli utenti ed eticamente trasparente, responsiva e compliante.
A questo scopo, ho effettuato un’analisi della letteratura scientifica sul tema, per individuare quali dati e informazioni siano più necessari e utili da trasmettere per un corretto passaggio di consegne all’interno di questi servizi. Ho preso in esame il metodo SBAR (Situation – Background – Assessment – Reccomendation) come modello validato e suggerito dalla Pratica per la Sicurezza del Paziente sull’handover del Centro Regionale GRC della Regione Toscana, perché esso rappresenta uno strumento efficace, flessibile e orientabile alle esigenze del servizio.
In seguito all’analisi dei bisogni, effettuata all’interno dei Servizi di Salute Mentale Adulti di Volterra e di Livorno dell’Azienda USL Toscana Nordovest, sulla necessità di definire e integrare pratiche di condivisione delle informazioni e di passaggio di consegne, ho presentato un progetto di miglioramento della comunicazione tra gli operatori, attuato all’interno della REMS-D di Volterra, che ha portato all’individuazione delle informazioni necessarie da trasferire nei contesti residenziali psichiatrici e alla realizzazione di un format pratico di Diario delle Consegne, sperimentato e implementato all’interno delle Strutture Residenziali Psichiatriche dell’UFSMA di Volterra. Successivamente mi sono posta l’obiettivo di elaborare una serie di indicazioni accurate e attuabili all’interno di questo ambito, presentando una proposta per l’handover nei diversi Servizi della rete Salute Mentale, che adatta e integra il modello SBAR nel contesto delle consegne psichiatriche, come modello di comunicazione strutturato, validato e utilizzato in molti contesti clinici. Il progetto di miglioramento proposto attraverso questo lavoro prevede l’introduzione di uno strumento di comunicazione basato su un linguaggio comune, tarato sulle esigenze del setting, quindi degli operatori delle diverse professionalità coinvolti nel processo ma prendendo in considerazione, anche, le caratteristiche peculiari dei pazienti presi in carico. Tale progetto può essere realizzato attraverso gli strumenti dell’Audit clinico e dell’M&M sui rischi di un passaggio di consegne non adeguato, caratterizzato da momenti formativi per il personale e dalla costituzione di un gruppo di lavoro multiprofessionale, che coinvolga i vari Dipartimenti a cui afferiscono gli operatori sanitari che lavorano in Salute Mentale, per definire formalmente un piano per la strutturazione della comunicazione, sia scritta che verbale, al momento del passaggio di consegne.
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