Tesi etd-12012008-104004 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
ROSSI, ANDREA
URN
etd-12012008-104004
Titolo
Effetto della plasticita sulla misura di elevate tensioni residue con il metodo del foro
Dipartimento
INGEGNERIA
Corso di studi
INGEGNERIA MECCANICA
Relatori
Relatore Prof. Beghini, Marco
Relatore Prof. Santus, Ciro
Relatore Prof. Santus, Ciro
Parole chiave
- metodo del foro
- Misura delle tensioni residue
Data inizio appello
17/12/2008
Consultabilità
Completa
Riassunto
Il metodo del foro è utilizzato per determinare le tensioni residue in superficie di componenti metallici. Tale metodo consiste nell'incollaggio di una rosetta estensimetrica sulla superficie del componente, nell'esecuzione di un foro concentrico e nella misurazione delle deformazioni rilassate. Le tensioni residue vengono calcolate sulla base delle deformazioni rilassate con opportuni algoritmi. Questa metodologia, descritta nella norma ASTM E837-08, ha come principale limite quello di assumere il comportamento elastico del materiale, risultando così valida solo per tensioni inferiori a circa il 60% della tensione di snervamento.
Con l'obiettivo di estendere la validità della misura a tensioni residue più elevate, sono state effettuate delle simulazioni agli elementi finiti utilizzando un modello tridimensionale, precedentemente qualificato con una soluzione analitica piana e con un modello bidimensionale di risoluzione molto elevata. Il modello EF tridimensionale è parametrizzato in funzione del tipo di rosetta estensimetrica utilizzata per la misura, dell'incrudimento del materiale, del diametro del foro eseguito, dell'intensità delle tensioni residue e del raporto di biassialità della sollecitazione. Sulla base dei risultati ottenuti dalle simulazioni, si propone una procedura di correzione delle tensioni residue da applicare alla stima ottenuta assumendo un comportamento elastico del materiale.
Con l'obiettivo di estendere la validità della misura a tensioni residue più elevate, sono state effettuate delle simulazioni agli elementi finiti utilizzando un modello tridimensionale, precedentemente qualificato con una soluzione analitica piana e con un modello bidimensionale di risoluzione molto elevata. Il modello EF tridimensionale è parametrizzato in funzione del tipo di rosetta estensimetrica utilizzata per la misura, dell'incrudimento del materiale, del diametro del foro eseguito, dell'intensità delle tensioni residue e del raporto di biassialità della sollecitazione. Sulla base dei risultati ottenuti dalle simulazioni, si propone una procedura di correzione delle tensioni residue da applicare alla stima ottenuta assumendo un comportamento elastico del materiale.
File
Nome file | Dimensione |
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TensioniResidue.pdf | 1.27 Mb |
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