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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-11292020-205711


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
BARBINI, VALERIO
URN
etd-11292020-205711
Titolo
Le sfide che interessano l’area approvvigionamenti alla luce della trasformazione digitale
Dipartimento
ECONOMIA E MANAGEMENT
Corso di studi
MANAGEMENT E CONTROLLO DEI PROCESSI LOGISTICI
Relatori
relatore Prof. Giannini, Marco
Parole chiave
  • Trasformazione digitale
  • Approvvigionamenti
  • Acquisti
  • Procurement
Data inizio appello
15/12/2020
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
15/12/2090
Riassunto
L’ambiente in cui gli enti economici si trovano oggi ad operare è decisamente mutevole e caratterizzato da un estrema velocità con cui intervengono i cambiamenti; la globalizzazione è in crisi, nuovi equilibri geopolitici si stanno delineando nella scena mondiale, in più, situazioni come quelle vissute durante l’ultimo anno, legate alla pandemia, ci ricordano la fragilità della società mondiale e la connessa necessità di adattamento dei soggetti economici che vi operano al fine della sopravvivenza nel mercato.
A far cornice a tutto questo vi è il paradigma di Industria 4.0, con le sfide legate ai progressi tecnologici, digitalizzazione, automazione ed integrazione uomo-macchina, che ogni giorno travolgono e stravolgono i modi di fare business; se tali sfide non verranno adeguatamente colte dalle organizzazioni, molte di esse potrebbero estinguersi.
Le imprese pongono oggi estrema attenzione ai processi della catena di fornitura per la creazione di valore.
All’interno di essa è presente la funzione degli Approvvigionamenti, in seguito definita anche come Acquisti o Procurement, che negli ultimi anni è passata da una visione semplicistica del proprio ruolo operativo di “ufficio acquisti”, ad un’attività più ampia e complessa, che si concentra anche su aspetti strategici ed inter-funzionali di cruciale importanza per l’organizzazione.
Questo lavoro si propone quindi di analizzare il ruolo decisivo del Procurement nella sua accezione del presente e della sua possibile evoluzione nel futuro, con particolare attenzione su quali saranno le sfide e le opportunità che dovrà cogliere in tema di digitalizzazione e, più in generale, di tecnologie disponibili dell’oggi e del domani.
Ho scelto questo argomento perché ritengo che all’interno della catena di fornitura la funzione degli Acquisti sia stata per troppo tempo sottovalutata e relegata ad un’attività meramente operativa, mentre invece riveste e rivestirà un sempre più strategico ruolo trasversale che potrà fungere da volano per l’efficientamento dell’intero processo della Supply Chain e per la creazione di valore al cliente finale;
Per affrontare l’argomento in maniera organica, e non tralasciare alcun aspetto del tema, sono state consultate pubblicazioni, articoli e siti del mondo accademico, ma soprattutto di quello economico-imprenditoriale e del lavoro, dove figure manageriali e di spicco di grandi realtà si pongono interessanti quesiti sull’importanza strategica di questa funzione;
Ne è risultato un lavoro organico e completo in tutti gli aspetti degli Approvvigionamenti che, partendo dall’evoluzione storica della funzione, ne delinea le caratteristiche attuali e future, individuando i rischi da affrontare, le opportunità da cogliere, nonché le possibili soluzioni, alla luce delle trasformazioni digitali già avvenute e che avverranno.
Nell’immediato futuro sono da attendere ulteriori radicali cambiamenti nel mercato, nella catena di fornitura e quindi anche nella gestione degli Approvvigionamenti. Il Procurement 4.0, e la prossima versione 5.0, rappresenterà un componente essenziale per rendere reale questo futuro.
Le nuove soluzioni tecnologiche probabilmente supereranno l’immaginazione.
I risultati indicano che la digitalizzazione del procurement porta numerosi benefici, tra i quali il supporto alle attività, amministrative quotidiane, ai processi decisionali complessi, come quello di acquisto, più focalizzato su decisioni e attività determinanti.
L’Area Approvvigionamenti diventerà un riferimento strategico a supporto dell’efficienza ed efficacia organizzativa, della creazione di nuovi processi, prodotti e servizi e della redditività di ogni organizzazione; ciò avverrà anche grazie alle tecnologie abilitanti dell’Industria 4.0.
Ma non basterà dotarsi delle più sofisticate elaborazioni ICT, se questo non verrà supportato dall’elemento umano, che dovrà essere adeguatamente formato e motivato.
Gli ostacoli alla digitalizzazione ed automazione dei processi sono infatti di tipo culturale, veri e propri limiti di quel management e di quegli addetti poco disponibili a ridisegnare le procedure ed i processi in chiave 4.0, modello che tra l’altro, in un futuro non troppo lontano, verrà sostituito dal nuovo paradigma 5.0.
I dati e le informazioni rappresenteranno sempre di più la chiave di volta per il successo.
Non si rischia di essere troppo visionari quando si afferma che in un futuro ormai prossimo la fonte di potere più determinante non sarà costituita dalla ricchezza economico-finanziaria, né dalle risorse naturali come l’oro o il petrolio, né dall’influenza politica o mediatica, esse ne rappresenteranno solo la conseguenza, il prodotto di quello che sarà la loro vera sorgente: i dati e le informazioni.
Chi riuscirà prima degli altri a raccogliere quelli più utili ai propri scopi, e con abilità li saprà elaborare, analizzare e soprattutto sfruttarne tutte le potenzialità, potrà divenire il leader del proprio settore.


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