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Il turismo è entrato all’interno delle dinamiche imprenditoriali di molti settori che, apparentemente, poco hanno a che fare con questo mondo. Anche il calcio ha puntato su questo asset che potrebbe garantire entrate economiche indipendenti dal core business fatto di risultati sportivi positivi.
La Juventus, con il cambio di presidenza avvenuto dopo la profonda crisi (economica e d’immagine) per lo scandalo “Calciopoli”, ha saputo rinnovarsi e tornare a competere con le squadre più importanti del panorama europeo anche attraverso la trasformazione da semplice squadra di calcio a entertainment company.
L’evoluzione è risultata evidente attraverso l’analisi sia della storia societaria sia delle voci dei bilanci aziendali che, per far fronte al continuo aumento del volume d’affari, hanno portato le società a cercare nuove e diverse entrate.
Queste dinamiche sono state fondamentali per il progetto di rebranding attuato nel 2017: un passo importante per modificare la percezione che le persone hanno della squadra e per definire dove il marchio vuole andare in ottica di percezione e di brand identity.
Il turismo è stato una delle risposte a questo cambio con la costruzione prima dell’hotel e poi con la nascita del progetto Juventus Travel, un progetto innovativo per il settore calcistico che, per la prima volta, vede un tour operator gestito da un football club.
Durante la ricerca è emerso che molte società, soprattutto europee, stanno
puntando su questo asset strategico per diversificare ulteriormente le entrate poiché è chiaro quale sia la potenzialità del settore e la diffusione internazionale del prodotto sportivo.