Tesi etd-11282016-202831 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
BALDASSERINI, CARLOTTA
URN
etd-11282016-202831
Titolo
Attività Motoria Adattata nella Neuropatia Sensitivo-Motoria ereditaria degli Arti Inferiori
Dipartimento
MEDICINA CLINICA E SPERIMENTALE
Corso di studi
SCIENZE E TECNICHE DELLE ATTIVITA' MOTORIE PREVENTIVE E ADATTATE
Relatori
relatore Prof. Franchi, Alberto
controrelatore Prof. Di Ciolo, Alessandro
controrelatore Prof. Di Ciolo, Alessandro
Parole chiave
- Attività Motoria Adattata
- malattia di Charcot-Marie-Tooth
- neuropatie
Data inizio appello
14/12/2016
Consultabilità
Completa
Riassunto
Nel corso dell’anno accademico 2015-2016 ho seguito un tirocinio sulla didattica e le metodologie dell’allenamento e delle attività sportive adattate, un tirocinio che è stato per me estremamente interessante, istruttivo e coinvolgente.
Il corso era tenuto dal Prof. Franchi, docente appunto di “Teoria, tecnica, didattica e metodologia delle attività sportive adattate”.
Lavoravo in quello stesso periodo nell’ambito dei servizi sociali presso una scuola elementare, dove mi prendevo cura di alunni afflitti da disabilità varie, sulle quali per altro potevo incidere in misura veramente modesta, sia a causa del numero di alunni da seguire (troppo elevato per poter fare un lavoro individuale), sia a causa del poco tempo a disposizione.
Mi sono così trovata contemporaneamente a vedere da vicino, “dal vero” molti dei casi problematici di cui, fino a quel momento, avevo più che altro letto o sentito parlare. In particolare ho avuto modo di conoscere un ragazzino di 17 anni che frequentava il 3° anno di un istituto superiore, affetto da neuropatia sensitiva degli arti inferiori. È da qui che è partito il desiderio di approfondire le mie conoscenze sull’argomento “neuropatia”, sulla storia clinica di quel ragazzo, sui problemi della disabilità, e soprattutto il mio desiderio di adoperarmi per aiutare persone come quel ragazzo a convivere meglio con la propria disabilità e a superarla almeno un po’ grazie ad opportuni esercizi adattati alle condizioni individuali.
È da qui che nasce la scelta di fare la mia tesi di laurea su questo argomento. Il mio lavoro parte quindi con una descrizione della neuropatia, una patologia che, se non è ereditaria, è in “agguato” per tutti noi perché, come ho descritto nel capitolo relativo, è spesso conseguenza di abuso di alcolici, di deficit nutrizionali, malattie sistemiche, di farmaci, etc…
Mi sono soffermata sulla malattia di Charcot-Marie-Tooth, perché è quella la neuropatia di cui soffre il ragazzo. Un capitolo riguarda l’età evolutiva, uno l’inclusione scolastica e sociale di disabili, uno è interamente dedicato al caso particolare, comprendente anche l’esame morfologico funzionale preventivo al programma di esercizio fisico che ho previsto per lui, il programma stesso e l’esame di verifica per la constatazione dei risultati ottenuti.
Il corso era tenuto dal Prof. Franchi, docente appunto di “Teoria, tecnica, didattica e metodologia delle attività sportive adattate”.
Lavoravo in quello stesso periodo nell’ambito dei servizi sociali presso una scuola elementare, dove mi prendevo cura di alunni afflitti da disabilità varie, sulle quali per altro potevo incidere in misura veramente modesta, sia a causa del numero di alunni da seguire (troppo elevato per poter fare un lavoro individuale), sia a causa del poco tempo a disposizione.
Mi sono così trovata contemporaneamente a vedere da vicino, “dal vero” molti dei casi problematici di cui, fino a quel momento, avevo più che altro letto o sentito parlare. In particolare ho avuto modo di conoscere un ragazzino di 17 anni che frequentava il 3° anno di un istituto superiore, affetto da neuropatia sensitiva degli arti inferiori. È da qui che è partito il desiderio di approfondire le mie conoscenze sull’argomento “neuropatia”, sulla storia clinica di quel ragazzo, sui problemi della disabilità, e soprattutto il mio desiderio di adoperarmi per aiutare persone come quel ragazzo a convivere meglio con la propria disabilità e a superarla almeno un po’ grazie ad opportuni esercizi adattati alle condizioni individuali.
È da qui che nasce la scelta di fare la mia tesi di laurea su questo argomento. Il mio lavoro parte quindi con una descrizione della neuropatia, una patologia che, se non è ereditaria, è in “agguato” per tutti noi perché, come ho descritto nel capitolo relativo, è spesso conseguenza di abuso di alcolici, di deficit nutrizionali, malattie sistemiche, di farmaci, etc…
Mi sono soffermata sulla malattia di Charcot-Marie-Tooth, perché è quella la neuropatia di cui soffre il ragazzo. Un capitolo riguarda l’età evolutiva, uno l’inclusione scolastica e sociale di disabili, uno è interamente dedicato al caso particolare, comprendente anche l’esame morfologico funzionale preventivo al programma di esercizio fisico che ho previsto per lui, il programma stesso e l’esame di verifica per la constatazione dei risultati ottenuti.
File
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Tesi_Car...inale.pdf | 1.85 Mb |
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