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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-11272023-105451


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
MANDARÀ, DARIO
URN
etd-11272023-105451
Titolo
Effetti dell’acidificazione oceanica su piante di Posidonia oceanica a differenti profondità
Dipartimento
BIOLOGIA
Corso di studi
BIOLOGIA MARINA
Relatori
relatore Prof. Bulleri, Fabio
correlatore Dott.ssa Ravaglioli, Chiara
Parole chiave
  • profondità
  • Posidonia oceanica
  • acidificazione oceanica
Data inizio appello
12/12/2023
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
12/12/2063
Riassunto
Questo studio ha esaminato le risposte di piante di Posidonia oceanica, provenienti da praterie situate a differenti profondità (~ 5 e ~ 20 m) all’acidificazione oceanica. Sei-otto rizomi plagiotropi, ciascuno di circa 20 cm di lunghezza, caratterizzato dalla presenza di 5-20 fasci ortotropi e prelevati a 5 o a 20 m di profondità, sono stati inseriti in ciascuna di quattro vasche con una capienza di 500 litri. Il disegno sperimentale ha previsto quindi un totale di 4 vasche, ciascuna assegnata ad una combinazione dei trattamenti pH (~ 8.1 e ~ 7.8) e profondità (superficiale-profondo) La riduzione del pH è stata effettuata mediante una bombola di CO2 collegata ai pozzetti, mentre la simulazione della profondità è stata realizzata mantenendo livelli di intensità luminosa comparabili a quelli riscontrati sul campo, utilizzando lampade led. L’ ipotesi testata prevedeva di osservare un aumento della produttività e della crescita delle piante profonde a causa di uno shift nell’uso del carbonio disponibile, aumentando così l’utilizzo della CO2 energeticamente meno dispendiosa dello ione HCO3-. Dalle analisi condotte alla fine dell’esperimento, durato 23 giorni, non sono state osservate differenze dovute al trattamento pH. Tuttavia, le piante superficiali hanno mostrato un maggior grado di stress e di metaboliti secondari, mentre quelle profonde una maggiore efficienza fotosintetica e concentrazione di pigmenti fotosintetici, indipendentemente dal pH. Si conclude quindi che, che un aumento della concentrazione di CO2 prevista per i prossimi anni non produrrà effetti positivi su Posidonia oceanica.

This study investigated the responses of Posidonia oceanica, from meadows at different depths (~ 5 and ~ 20 m) to ocean acidification. Six to eight plagiotropic rhizomes, each of about twenty cm and carrying 5-20 orthotropic shoots, and collected from either shallow or deep meadows were put into each of four 500 l tanks.Thus, the experimental design included a total of 4 tanks, each assigned to a combination of pH (~ 8.1 versu ~ 7.8) and depth (shallow versus deep). The pH reduction was carried out using a CO2 cylinder connected to the sumps, while the depth simulation was achieved by maintaining irradiance levels recorded in the field using LED lamps. We expected to observe an increase in productivity and growth of deep plants due to a shift in the use of available carbon, thus increasing the use of CO2 energetically less expensive than the HCO3- ion. From the analyses conducted at the end of the experiment, which lasted 23 days, no differences due to the pH treatment were observed. However, surface plants showed a higher degree of stress and secondary metabolites, while the deep ones showed greater photosynthetic efficiency and photosynthetic pigment content, regardless of the pH. Therefore, the increase in CO2 concentration expected in the coming years will have weak positive effects on Posidonia oceanica, independently of the depth at which they are found
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