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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-11272022-163412


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
POPOLIZIO, CARLA
Indirizzo email
c.popolizio@studenti.unipi.it, carlapopolizio@gmail.com
URN
etd-11272022-163412
Titolo
Coinvolgimento epatico nei cani enteropatici cronici
Dipartimento
SCIENZE VETERINARIE
Corso di studi
MEDICINA VETERINARIA
Relatori
relatore Prof.ssa Marchetti, Veronica
correlatore Dott.ssa Gori, Eleonora
controrelatore Prof.ssa Lippi, Ilaria
Parole chiave
  • chronic enteropathy
  • cane
  • enteropatia cronica
  • dog
  • danno epatico
  • liver damage
  • relazione fegato-intestino
  • liver-gut axis
Data inizio appello
16/12/2022
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
16/12/2092
Riassunto
L’enteropatia cronica (CE) è un insieme di disturbi caratterizzati da segni gastroenterici cronici persistenti o ricorrenti di durata superiore a tre settimane che può avere ripercussioni sistemiche e coinvolgere altri organi. In medicina umana, il sistema epatobiliare è uno dei siti più comuni di manifestazioni e complicazioni extraintestinali (IlSeo e Kan, 2019) e circa il 5% di pazienti con IBD sviluppa una malattia epatobiliare cronica (Patel e Dalal, 2021). In medicina veterinaria, questa relazione fegato-intestino è, ad oggi, poco indagata. L’obiettivo del nostro studio è stato quello di valutare la presenza di un concomitante coinvolgimento epatico nei cani con diagnosi di enteropatia cronica. Sono stati inclusi 87 cani con CE di cui sono stati analizzati segnalamento, stima del BCS e MCS, caratterizzazione dell’enteropatia, valore del CCECAI, esami biochimici ed ecografici. L’analisi dei dati ha evidenziato che il 50,6% di cani con CE presentava una concomitante epatopatia, laboratoristica e/o ecografica. Le alterazioni ecografiche parenchimali del fegato sono risultate statisticamente associate alla caratterizzazione dell’enteropatia, ovvero cani non-FRE avevano più frequentemente un fegato ecograficamente alterato. Inoltre, dai nostri risultati è emerso che il perdurare della malattia potrebbe essere importante nell’evoluzione della patologia epatica, poiché l’alterazione ecografica parenchimale è risultata statisticamente associata alla durata dei sintomi gastroenterici. Questo lavoro mette in luce la presenza di un coinvolgimento epatico in cani enteropatici cronici, ma saranno necessari studi futuri per una sua migliore caratterizzazione.

Chronic enteropathy (EC) is an intestinal disorder characterized by persistent or recurrent chronic gastrointestinal signs lasting more than three weeks that can have systemic repercussions and involve other organs. In human medicine the hepatobiliary system is one of the most common sites of extraintestinal manifestations and complications (IlSeo and Kan, 2019) and about 5% of patients with IBD develop chronic hepatobiliary disease (Patel and Dalal, 2021). In veterinary medicine, nowadays this liver-gut relationship is little investigated. The aim of our study was to evaluate the presence of concomitant hepatic involvement in dogs diagnosed with chronic enteropathy. 87 dogs with CE were included for signaling, BCS and MCS estimation, enteropathy characterization, CCECAI value, biochemical and ultrasound examinations. Analysis of the data showed that 50.6% of dogs with CE had concomitant liver disease, laboratory and/or ultrasound. Parenchymal liver ultrasound changes were statistically associated with enteropathy characterization, i.e. non-FRE dogs had more frequently an altered ultrasound liver. In addition, our results showed that the persistence of the disease could be important in the evolution of liver disease, since parenchymal ultrasound alteration was statistically associated with the duration of gastrointestinal symptoms. This work highlights the presence of hepatic involvement in chronic enteropathic dogs, but future studies will be needed for a better characterization.
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