Tesi etd-11272017-093954 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
SICA, CLARISSA JEAN
URN
etd-11272017-093954
Titolo
LA CAUSA DEL CONTRATTO- Evoluzione storica, dottrinale e giurisprudenziale nel diritto italiano e francese.
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Petrucci, Aldo
Parole chiave
- Causa del contratto
- Francia
- Italia
Data inizio appello
11/12/2017
Consultabilità
Completa
Riassunto
L’obbiettivo di questo lavoro è analizzare la causa del contratto, in Italia e in Francia. Nella sua storia, l’istituto, nel tentativo di darne una definizione, ha conosciuto l’affrontarsi di diverse dottrine, le quali, attraverso accesi dibattiti, non ancora del tutto placati, hanno cercato di dare alla causa un significato che esprimesse nel modo più idoneo la sua funzione. Oggi la causa si presenta in Italia come elemento essenziale del contratto, senza la quale si incorre in nullità; in Francia, invece, a seguito della recente riforma, non figura più esplicitamente tra gli elementi essenziali. Pertanto, il lavoro procede analizzando la causa del contratto in Italia e in Francia, attraverso un’opera di comparazione dalle origini fino alla situazione attuale dei due ordinamenti. Il primo capitolo ha un’impronta principalmente storica, trattando l’evoluzione comune ai due ordinamenti: il punto di partenza è il diritto romano, luogo di genesi della nozione di causa anche se non riferita specificamente al contratto in generale. Attraverso il pensiero di Labeone e Aristone e grazie alla lettura di alcuni frammenti tratti dal Digesto, viene affrontata l’importanza della nozione di causa e la rilevanza che assume il συνάλλαγμα all’interno dei rapporti giuridici. Il primo capitolo continua con l’evoluzione storica nel Medioevo, dove, attraverso l’opera dei Glossatori e Commentatori e il dibattito sui significati di causa impulsiva e causa finalis, si pongono le basi per la distinzione, ancora attuale, tra causa vera e propria e motivi.
Segue il secondo capitolo, relativo alle codificazioni dei due paesi,suddiviso a sua volta in due sezioni. La prima sezione analizza la situazione ottocentesca e, in particolare, la nozione di causa nel Code Napoleon e nel Codice civile italiano del 1865: di notevole importanza è l’analisi testuale di alcuni articoli dei due codici a testimonianza del fatto che il primo codice civile italiano risente fortemente dell’influenza francese tanto che tali articoli risultano, nella maggior parte dei casi, quasi una traduzione letterale dei rispettivi articoli francesi. Infine si affrontano due brevi parentesi: una sulla dottrina tedesca, di notevole importanza vista l‟influenza che avrà sul codice italiano del 42’, analizzando punti in comune e differenze con la dottrina francese; l’altra relativa al progetto di codice italo-francese delle obbligazioni del 1927, il quale tuttavia non troverà seguito. La seconda sezione affronta nello specifico il codice civile italiano del 1942 e la situazione attuale: passando attraverso le diverse correnti dottrinali fondanti, dapprima, la teoria della causa come funzione economico-sociale, e poi la teoria della causa come funzione economico-individuale, si giunge alla stagione della causa concreta. La sezione si conclude con un’analisi di alcune tra le principali sentenze della Suprema Corte di Cassazione in applicazione a recenti casi concreti. Il terzo e ultimo capitolo analizza la situazione attuale francese e in particolare l’ordinanza n. 131 del 2016 sulla base della quale è entrata in vigore la riforma del diritto dei contratti: il punto cruciale della riforma, per quel che riguarda la nostra trattazione, è la scomparsa, sebbene solamente formale, della nozione di causa dal codice civile.
La trattazione termina con alcune considerazioni personali, sulla base dell‟evoluzione storica e dottrinale compiuta, circa la peculiarità dell’istituto in esame.
Segue il secondo capitolo, relativo alle codificazioni dei due paesi,suddiviso a sua volta in due sezioni. La prima sezione analizza la situazione ottocentesca e, in particolare, la nozione di causa nel Code Napoleon e nel Codice civile italiano del 1865: di notevole importanza è l’analisi testuale di alcuni articoli dei due codici a testimonianza del fatto che il primo codice civile italiano risente fortemente dell’influenza francese tanto che tali articoli risultano, nella maggior parte dei casi, quasi una traduzione letterale dei rispettivi articoli francesi. Infine si affrontano due brevi parentesi: una sulla dottrina tedesca, di notevole importanza vista l‟influenza che avrà sul codice italiano del 42’, analizzando punti in comune e differenze con la dottrina francese; l’altra relativa al progetto di codice italo-francese delle obbligazioni del 1927, il quale tuttavia non troverà seguito. La seconda sezione affronta nello specifico il codice civile italiano del 1942 e la situazione attuale: passando attraverso le diverse correnti dottrinali fondanti, dapprima, la teoria della causa come funzione economico-sociale, e poi la teoria della causa come funzione economico-individuale, si giunge alla stagione della causa concreta. La sezione si conclude con un’analisi di alcune tra le principali sentenze della Suprema Corte di Cassazione in applicazione a recenti casi concreti. Il terzo e ultimo capitolo analizza la situazione attuale francese e in particolare l’ordinanza n. 131 del 2016 sulla base della quale è entrata in vigore la riforma del diritto dei contratti: il punto cruciale della riforma, per quel che riguarda la nostra trattazione, è la scomparsa, sebbene solamente formale, della nozione di causa dal codice civile.
La trattazione termina con alcune considerazioni personali, sulla base dell‟evoluzione storica e dottrinale compiuta, circa la peculiarità dell’istituto in esame.
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Tesi_DEFINITIVA.pdf | 1.16 Mb |
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