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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-11272012-112058


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
DANTES MINARCHI, ELIO
URN
etd-11272012-112058
Titolo
Assistenza infermieristica pre e post operatoria nei Disordini dello Sviluppo Sessuale (DSD)
Dipartimento
MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
SCIENZE INFERMIERISTICHE E OSTETRICHE
Relatori
relatore Prof. Spinelli, Claudio
Parole chiave
  • DSD
  • genitali ambigui
  • assistenza infermieristica
  • chirurgia genitale
Data inizio appello
18/12/2012
Consultabilità
Completa
Riassunto
Si stima che l'incidenza di anomalie dei genitali si verificano in 1 in 4.500 nati vivi, sul totale di 6,6 ogni 1000 nati vivi (tutte le anomalie cromosomiche), eppure resta ambito degi specialisti, non si diffonde capillarmente come meriterebbe, pochi trafiletti che non soddisfano la professionalità infermieristica. Non è demagogia dire che l’ifermiere è uno degli operatori sanitari che più si iterfaccia con il paziente e la sua familia, potendo a volte fare la differenza tra un buon outcome e un fallimento. Questa tesi nasce, grazie al consiglio e contributo del Chiarissimo Prof. Spinelli, dal semplice assunto che l’attuale gestione dei DSD, specialmente dal punto di vista psicologico precocissimo, risulta carente. Il semplice fatto che non se ne parli è un sintomo decisivo che altro non fa che stigmatizzare ulteriormente i DSD e le loro familie, specialmente nei primi attimi della nascita. Farsi trovare impreparati e sorpresi dalle situazioni DSD può compromettere l’esito delle future e spesso inevitabili terapie medico - chirurgiche. La nascita di un individuo con una miscela dei genitali interni o esterni sia maschili che femminili è conosciuta come una condizione di intersessualità. Ogni condizione di intersessualità è determinata dall'aspetto genitale esterno, strutture genitali interne e fertilità potenziale. Il concetto principale coinvolto nella gestione di intersessualità è la costituzione di un team multidisciplinare. La gestione delle condizioni di intersessualità è complessa e coinvolge una persona nell'identità di genere, il comportamento di ruolo nel genere, l’orientamento sessuale, il funzionamento sessuale e la regolazione psicologica. Nel 2005, la società Lawson Wilkins Pediatric Endocrine (rinominata società Endocrino pediatrica nel 2010) e la European Society for Paediatric Endocrinology hanno convocato una conferenza di consenso sulla gestione degli "intersex". I partecipanti alla conferenza raccomandano una nuova nomenclatura diagnostica e introducono "disturbi dello sviluppo sessuale" (DSD) come termine superordinate per "condizioni congenite per cui lo sviluppo cromosomico, sesso gonadico o anatomico risulta atipico". La ricerca sullo sviluppo psicologico delle persone con DSD è focalizzata sulla comprensione di come e quanto “pesi” l’esposizione atipica all’ormone sessuale, durante i periodi di steroido-sensibilità di sviluppo del cervello prenatale, nel processo di differenziazione psicosessuale. Le analisi delle strategie di gestione clinica si sono concentrate sull'attribuzione del sesso e la desiderabilità e la tempistica di chirurgia genitale. Un certo numero di fattori hanno contribuito ad un forte aumento del numero di pubblicazioni relative ai disturbi dello sviluppo sessuale (DSD) nei passati 5 anni, vale a dire: la creazione di un consenso nel 2006 circa la nomenclatura, le indagini e la necessità di trattare questi pazienti in un ambiente multidisciplinare; l’aumento della base di conoscenze sui meccanismi genetici dello sviluppo sessuale normale e anormale; la valutazione critica circa la possibilità, i tempi e la natura della chirurgia genitale in pazienti con DSD. La formazione degli operatori sanitari coinvolti nel processo di cura dev’essere aggiornata e questa tesi si propone di delineare la gestione dei DSD alla luce delle ultime ricerche scremate tra diversi punti di vista, a volte dicotomici.
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