• miglioramento
• preospedalizzazione centralizzata
• tempi di attesa

Le organizzazioni sanitarie, negli ultimi sessanta anni si sono evolute. Si è partiti da un’idea di sanità in cui soltanto coloro che erano direttamente impegnati nell’erogazione dell’assistenza erano detentori di una “verità” quasi assoluta, sino a d arrivare al concetto di sanità pubblica, basato sui principi di universalità delle cure, globalità di erogazione dei servizi, unicità dei soggetti eroganti ed eguaglianza di trattamento.
Oggi i modelli sanitari sono chiamati a garantire non solo la salute ma anche il benessere complessivo dell’utenza fornendo un servizio di qualità. Come Aziende devono rispondere a concetti di efficacia e efficienza, espressi nella qualità intrinseca dei propri sistemi e processi, che diventano gli strumenti attraverso i quali proporre un servizio con standard quali-quantitativi elevati. Per far ciò è necessario ottimizzare continuamente tali processi e creare un percorso virtuoso che ogni organizzazione, sia essa un’industria di produzione o un’azienda di servizi, è portata ad intraprendere per massimizzare la qualità dei propri prodotti o servizi, per ridurre i tempi di consegna e per ottimizzare, in generale, la soddisfazione dei propri clienti-utenti.
E’ appunto in un contesto di miglioramento continuo che si inserisce la riprogettazione e l’efficientamento di alcune fasi del percorso di preospedalizzazione centralizzata dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana proposto in questo elaborato.
Mediante osservazioni sul campo e raccolta dati sui tempi di processo, si è passati all’esecuzione di analisi statistiche che hanno conseguito di individuare una serie di proposte di miglioramento volte alla riduzione dei tempi di attesa dei pazienti in preospedalizzazione.